Per gli amanti del formaggio, il Piemonte è un vero paradiso e il seirassè un’ottima ricotta profumata di alpeggi e di fieno. Il pepe e un campionario di aromi completano la rustica pastasciutta,
Un proverbio piemotese recita: “la buca l’è no straca, se la sa no de vaca”, ossia “la bocca nono è soddisfatta se non sa di latte”.
Il formaggio in piemonte è davvero un grande protagonista della tavola. Prova ne è la grande diffusione in tutta la regione: castelmagno, murazzano, raschera, robiola, toma, bra e seirass sono solo alcuni dei nomi più rinomati.
Il seirass, poi, è la fresca ricotta piemontese, particolarissima perché talvolta viene fatta stagionare anche nel fieno, accogliendone così il profumo.
In queste fresche Pappardelle, il seirass riesce a mantecarsi inventando una vellutata crema d’alpeggio.
Setacciate assieme la farina e in cruschello sulla spianatoia e impastateli con l’uovo e l’acqua, lavorando a lungo l’impasto fino ad ottenere un composto sodo e liscio. Avvolgete l’impasto in una pellicola per alimenti e fatelo riposare 30 minuti.
Tritate il cipollotto, il sedano e metà prezzemolo, metteteli a rosolare in una casseruola con 20 gr di burro, poi unitevi il pomodoro, lo zucchero e l’aceto.
Salate, pepate e fate cuocere per 30 minuti. Alla fine aggiungete il burro rimasto e il basilico sminuzzato.
Mescolate l’intingolo e tenetelo in caldo.
Tirate la pasta in una sfoglia non troppo sottile e ricavatene delle tagliatelle larghe circa 2 cm.
Disponetele ad asciugare su un canavaccio infarinato.
Tritate finemente assieme il prezzemolo rimasto, gli aghi di rosmarino e la salvia, metteteli in una ciotala e versatevi la ricotta. Salate, pepate abbondantemente, mescolate e lasciate insaporire il composto.
Gettate la pasta in acqua bollente salata e cuocetela al dente, scolatela, conditela prima con la ricotta e poi con il sugo di pomodoro.
Mescolate e portate in tavola ancora caldo.
Notes
Potete gratinare le pappardelle qualche minuto in forno.
Vino consigliato: Arneis; Erbaluce di Caluso (anche se decisamente più leggero, anche di gradazione).