Gustate crude o cotte, mangiate da sole come spuntino, o usate per arricchire di colore e sapore le insalate più sfiziose, le carote sono tra gli ortaggi più utilizzati in cucina, presenti anche tra la verdura di stagione a settembre. Il fatto che siano diffuse e apprezzate, anche dai bambini, è un bene, considerate le ottime proprietà delle carote, di cui vi abbiamo raccontato recentemente. Tuttavia, molti si chiedono se le carote facciano ingrassare e se siano pertanto adeguate nel caso di regimi alimentari dietetici. D’altronde, le informazioni a riguardo sono abbastanza contraddittorie e anche online si trovano le informazioni più svariate a riguardo.
Se da una parte la carota viene elogiata come uno degli ortaggi più indicati nel dimagrimento, utile anche nella dieta detox, dall’altro non è raro imbattersi in diete che demonizzano le carote in quanto alimento che fa ingrassare, sconsigliato in regimi nutrizionali ipocalorici. Qual è la verità? Le carote fanno ingrassare oppure no? Cerchiamo di fare chiarezza con l’aiuto della biologa nutrizionista Francesca Evangelisti.
Carote: ricche di proprietà benefiche
Prima di capire se è vero che le carote fanno ingrassare, può essere utile ricordare i benefici di cui sono portatrici: “innanzitutto, favoriscono la funzionalità dell’apparato digerente, grazie al contenuto di fibre alimentari non digeribili, che aiutano a regolare e sostenere il transito intestinale”, evidenzia la nutrizionista. La carota contiene inoltre pectina, che aiuta a ridurre l’assorbimento intestinale di colesterolo, ed è molto ricca di beta-carotene, un antiossidante in grado di contrastare efficacemente la formazione di radicali liberi e, quindi, l’invecchiamento. Non solo. “Questa sostanza – aggiunge l’intervistata – è il precursore della vitamina A, nota per le sue proprietà benefiche sulla pelle e sulla vista, per cui è utile per proteggere gli occhi e la loro funzionalità”. Anche l’apporto di vitamina C, che contribuisce a potenziare le difese immunitarie, è notevole, così come la ricchezza in minerali.
Perché, allora, dire che le carote fanno ingrassare?
Le carote fanno ingrassare? Ecco il loro contenuto nutrizionale
Calorie
Coloro che sostengono che la carota faccia ingrassare fanno fondamentalmente riferimento all’eccessivo apporto calorico. Quante calorie contengono le carote? La risposta, in realtà, è poche, come chiarisce la dottoressa: “in 100 grammi di alimento crudo sono contenute circa 41 calorie, un valore molto basso, soprattutto se paragonato a quello della maggior parte della frutta, molto più “pericolosa” da questo punto di vista”. Tuttavia, non si può negare che esistano molti altri ortaggi, in primis finocchio e cetriolo, che contengono ancora meno calorie. Ed è proprio su questo punto che fanno leva molti sostenitori del concetto di carota come ortaggio insidioso per la linea. È la nutrizionista ad aiutarci a fare chiarezza su questo punto: “ogni volta che mangiamo un dato alimento, anche nel caso di frutta e verdura, ci saranno sempre altri cibi che possono contenere meno calorie. L’aspetto importante ai fini di un’alimentazione sana, tuttavia, è soffermarci sull’apporto calorico in sé di ciò che stiamo mangiando e non fare confronti. In tal senso, 41 calorie per 100 grammi di alimento sono poche”. Ne consegue pertanto che, dal punto di vista calorico, le carote non fanno ingrassare.
Carboidrati
Quando si pensa alla parola carboidrati il nostro pensiero va subito ad alimenti farinacei e cereali, quindi pane, pasta, riso e via dicendo. Ma questi non sono gli unici alimenti a contenere carboidrati. Anche frutta e verdura ne contengono, ed anche in una certa quantità, soprattutto in confronto al contenuto proteico e di grassi, davvero molto basso. Tuttavia, le carote sono tra gli ortaggi che contengono meno carboidrati, soltanto 7 per 100 grammi di prodotto: nulla a che fare, dunque, con altri alimenti, come ad esempio la pasta.
“Bisogna, inoltre, considerare – chiarisce la nutrizionista – che ci sono zuccheri semplici e zuccheri complessi. Quelli della carota, come delle altre verdure, sono complessi e quindi decisamente migliori, nutrizionalmente parlando e anche dal punto di vista dietetico”. Molto più “pericolosi”, invece, gli zuccheri semplici della frutta che possono anche essere presenti in elevata quantità, come abbiamo visto parlando di frutta per diabetici.
Certamente, però, il contenuto di zuccheri è un problema maggiore rispetto a quello del loro apporto calorico. La dott.ssa Evangelisti ci spiega infatti che “i broccoli, i cavolfiori, i cavoli, l’insalata, la cicoria e i cetrioli, sono solo alcuni esempi di ortaggi che contengono decisamente molti meno carboidrati rispetto alla carota. Per questo motivo ha un indice glicemico più alto rispetto ad altre verdure e viene consigliato un consumo moderato di carote, le quali possono essere escluse per un certo periodo di tempo nella dieta dei diabetici”.
Quindi?
Frequenza di consumo e cottura
In base a quanto detto sopra, possiamo affermare che le carote fanno ingrassare? In conclusione, la risposta della nutrizionista è no, ma è certamente buona norma non eccedere con il consumo, a causa della quantità di zuccheri. “Possono fare parte del regime dietetico delle persone che devono perdere peso, soprattutto per godere degli importanti benefici che questi ortaggi apportano, particolarmente utili in caso di dimagrimento. E’ necessario però che la carota sia sempre consumata in quantità moderate e regolarmente alternata ad altre verdure, per evitare di incorrere in un consumo eccessivo. Questo potrebbe essere l’unico reale problema”. Come sempre, dunque, la varietà, anche per frutta e verdura, è la miglior regola da seguire per alimentarsi in modo sano, soprattutto in un regime dietetico ipocalorico.
Carote cotte o crude?
“L’ideale è consumare le carote crude, come spuntino di metà mattina o nel pomeriggio, (come tali o in pinzimonio), in modo da reidratare l’organismo lontano dai pasti e beneficiare del loro elevato potere saziante proprio in quei momenti della giornata dove possono esserci attacchi di fame, che portano inevitabilmente a mangiare di più o a consumare alimenti sbagliati”. Sì, perchè la carota, fra le tante proprietà, ha anche quella di alleviare il senso della fame, grazie al contenuto in fibra, motivo per cui questo ortaggio non è da escludere da un regime dietetico. La carota cruda inoltre favorisce l’assorbimento della vitamina C, dato che questa si deteriora col calore della cottura. “Anche chi soffre di diabete dovrebbe consumarla cruda, poiché il calore modifica la composizione molecolare degli zuccheri rendendoli maggiormente biodisponibili”.
Infine, l’esperta ritiene utile ricordare che “il nostro organismo assimila quanto viene fornito da un pasto completo, risentendo pertanto, più che dell’indice glicemico di un singolo alimento, di quello che è il carico totale”. Quindi, mangiare ad esempio le carote cotte abbinate ad una fonte proteica (carne, pesce, uova), anziché consumarle da sole o, ancor peggio, abbinandole a pane o pasta, aiuterà certamente ad evitare picchi glicemici.
Le carote si possono comunque mangiare anche cotte, ma con frequenza minore rispetto all’ortaggio crudo. La cottura, ad esempio, facilita l’assorbimento della vitamina A, che è anche liposolubile per cui viene assimilata meglio quando sono presenti dei grassi, come l’olio di oliva usato per condire le carote cotte.
In conclusione, le carote non fanno ingrassare. Consumate nelle maniera corretta, senza eccedere, prediligendo quelle crude e abbinando quelle cotte ad una fonte proteica, non influiscono sul peso corporeo, ma, al contrario, apportano enormi benefici al nostro organismo.
A questo punto non vi rimane che sperimentarvi, provando sia un’insalatona con carote e altre verdure, sia queste ricette con carote. Che ve ne pare?
N.B. Le informazioni contenute in questo articolo sono di carattere generale e non sostituiscono le indicazioni del proprio medico, in particolare per i pazienti diabetici.