di Paolo Degiovanni.
E’ praticamente impossibile conoscere la Vegemite se non si è australiani o neozelandesi. Ciò è dovuto anche dal fatto che non è facile trovare tale prodotto nel resto del mondo, mentre in quei paesi, soprattutto l’Australia, viene quasi elevato a “cibo nazionale“; gli unici parenti stretti della Vegemite sono l’inglese Marmite e la svizzera Cenovis. Uno slogan pubblicitario inglese recita: “Love it or hate it“, o lo ami o lo odi, senza mezze misure: è proprio questo l’approccio che ha la maggior parte delle persone al primo assaggio, a causa del gusto estremamente particolare. Se si è abituati fin da bambini, invece, diventa un alimento praticamente irrinunciabile, un po’ come la nostra Nutella: per questo motivo si parla infatti spesso di “gusto acquisito” per indicare un sapore con cui bisogna essere cresciuti fin da bambini per poterlo apprezzare.
Per chi non l’avesse mai assaggiata, stiamo parlando di una crema salata spalmabile, di colore marrone scuro, composta da estratto di lievito di birra, generalmente usata su toast e sandwich per colazione o per merenda e solo occasionalmente utilizzata per cucinare minestre; può essere paragonata, solo come modalità di utilizzo, allo sciroppo d’acero canadese oppure al burro d’arachidi americano. La storia della Vegemite (si pronuncia “vegemait”) non è molto originale, in quanto venne creata sulla base della già citata Marmite, inventata in Inghilterra nel 1902 ed esportata in Nuova Zelanda nel 1908 dove sorse subito un nuovo stabilimento di produzione: nel 1922, ispirandosi alla Marmite, l’imprenditore australiano Fred Walker si chiese se era possibile ricavare un alimento dal lievito di birra in eccesso che veniva scartato dai birrifici. Pochi mesi di ricerche e il tecnologo alimentare Cyril P. Callister gli diede la risposta: la Vegemite, appunto, che venne subito registrata come marchio verso la fine del 1923 e successivamente acquistata dalla multinazionale americana Kraft che ne detiene tuttora i diritti.
Il successo non fu immediato, ma poi arrivò il boom: nel 1939 la British Medical Association diede la sua approvazione ufficiale, stabilendo che un uso quotidiano di Vegemite facesse bene alla salute e, contemporaneamente, con la Seconda Guerra Mondiale in corso, venne inserita tra le razioni alimentari dell’esercito australiano, incrementandone così la popolarità. Campagne pubblicitarie, slogan e patriottismo fecero il resto. Finita la guerra, la Vegemite era diventata così un’istituzione esclusivamente australiana.
Proprietà nutrizionali
La formula originale della Vegemite era semplicemente un concentrato di estratto di birra ed è rimasta praticamente immutata fino ad oggi. Il lievito è una fonte naturale di tutte le vitamine facenti parte del complesso B, ovvero la tiamina (B1), la riboflavina (B2), la niacina (PP o B3), l’acido pantotenico (B5), la piridossina (B6), la biotina (H o B8), l’acido folico (folacina o B9), l’acido para-amino-benzoico (B10): l’unica vitamina del gruppo B non presente è la cobalamina, ovvero la vitamina B12. Siccome tali vitamine favoriscono la crescita e contribuiscono allo sviluppo muscolare, scheletrico e nervoso, la Vegemite è fortemente consigliata già in età pediatrica; oltre alle vitamine, l’estratto di lievito contiene anche altri nutrienti essenziali, è povero in grassi e ha un basso potere calorico. Nelle tabelle nutrizionali, infine, si fa riferimento alla quantità di 5 grammi, ovvero ad una singola dose spalmabile su una fetta di pane, invece che ai tradizionali 100 grammi.
Proprietà nutrizionali per 5 grammi di prodotto
- Energia: 9 kcal
- Proteine: 1.5 gr
- Carboidrati: 0.8 gr
- Grassi: 0 gr
- Fibre: 0.1 gr
- Sodio: 0.2 gr
- Tiamina: 0.23 mg (16.6 % Livelli di Assunzione Giornaliera Raccomandati)
- Riboflavina: 0.28 mg (17.5 %)
- Niacina: 6.4 mg (35.6 % )
- Acido folico: 100 µg (50.0 %)
Curiosità
Lo slang australiano “Happy little Vegemite”, ricordo di un jingle pubblicitario del 1954, può essere usato in modo informale per indicare “a happy person”, una persona felice.
Recentemente, la Vegemite è stata bandita negli USA in quanto contiene acido folico, un prodotto accettato solo nel pane e nella farina per la norme sull’alimentazione in America.
La band australiana Men at Work nella famosa canzone “Down Under” del 1982, il cui video venne in parte girato in Australia, dedicano un verso proprio alla Vegemite.