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Tipi di sale: usi in cucina e caratteristiche delle varie tipologie

Spesso argomento di discussione in tavola (quante volte abbiamo detto “manca un pizzico di sale”?), quello che comunemente chiamiamo sale da cucina è uno dei tanti sali possibili, quindi un composto chimico costituito dall’insieme di più ioni. Utilizzato fondamentalmente per condire, il sale in realtà è sovente usato anche per conservare i cibi, ad esempio carne e pesce. Sono molte le tipologie in vendita, dal sale marino al salgemma, passando per il fior di sale. Si ricava principalmente dal mare, anche se in alcune zone come ad esempio in Romania, esistono cave sotterranee dalle quali è possibile ricavarlo.
La fleur de sel dalla Francia, il sale affumicato della Danimarca, il sale di Maldon dall’Inghilterra, il sale blu di Persia, quello grigio di Guérande, il rosso Hawaiano, quello rosa dell’Himalaya: sono solo alcuni dei tanti tipi di sale disponibili in commercio, che hanno caratteristiche differenti ed utilizzi che permettono di esaltare i sapori delle pietanze. Oggi vi descriviamo alcune tipologie, per permettervi di orientarvi nella scelta di un sale “particolare”.

Tipi di sale: caratteristiche e usi in cucina

Fleur de sel

fleur de sel

Una delle tipologie più note, proveniente dalle saline di Camargue (ma anche da Bretagna, Spagna e Portogallo). Sale grezzo che si raccoglie a mano nei bacini di evaporazione sottoposti al sole ed al vento. Sapore delicato, povero di sodio, è ideale per condire verdure al vapore ma anche crude, ed è sovente utilizzato in pasticceria per guarnire dolci al cioccolato.

Sale rosa dell’Himalaya

Delicato, ideale per condire, è un sale antico, fossile, racchiuso nelle rocce per milioni di anni, e che ha raggiunto una incredibile purezza. Grazie all’assenza di trattamenti giunge a noi ricco di più di 80 elementi nutritivi, tra cui calcio, potassio, zinco, rame, zolfo, e ferro.

Sale di Maldon

Utilizzato anche nella preparazione di dolci, il sale Maldon viene raccolto sulle coste del Regno Unito, per la precisione nell’Essex. Ha una consistenza particolare poiché costituito da fiocchi di sale, croccanti e molto leggeri.

Sale rosso delle Hawaii

Colore rosso fuoco, sapore evidentemente ferroso grazie all’alta presenza di questo elemento, derivante dalla roccia di origine vulcanica, il sale rosso delle Hawaii si abbina alla perfezione con le carni grigliate.

Sale blu di Persia

La silvinite dona a questo sale la caratteristica sfumatura blu, e dona sapidità ed un retrogusto speziato. Raccolto nelle miniere dell’Iran, è ideale per piatti a base di carne bianca o pesce.

Sale nero di Cipro

Originario dell’omonima isola del mediterraneo, è un sale che proviene dal mare ma che successivamente viene arricchito con il carbone vegetale che gli conferisce il caratteristico colore. Si abbina molto bene con la frutta creando un interessante contrasto con l’acidità della stessa ed esaltandone la dolcezza.

Sale affumicato della Danimarca

Il sale ideale per le carni, la sua preparazione rispetta le antichissime tradizioni vichinghe, grazie all’utilizzo del legno di quercia e di ginepro. La sua lavorazione è molto lunga, oltre 90 ore, e viene eseguita interamente a mano. Questo sale ha un gusto unico e si abbina molto bene con la carbonara, le zuppe di pesce, uova e frittate.

Sale grigio di Bretagna

Molto popolare oltre le Alpi ed ideale in abbinamento ai piatti di pesce, è caratterizzato dalla particolare tecnica di raccolta: le onde oceaniche con la bassa marea si ritirano e lasciano sul terreno (sul quale viene costruito una sorta di labirinto d’argilla) il sale grigio, povero di sodio.

Sale di Cervia

Rinomato per la sua “dolcezza”, è un sale molto delicato grazie all’assenza dei composti amari di calcio, magnesio e potassio. Ciò è dovuto al fatto che il mare Adriatico in zona rimane freddo per molti mesi l’anno. Questo sale resta in possesso della sua naturale umidità ed è carico di iodio, zinco, rame, potassio, manganese, ferro e magnesio.

Sale di Trapani

Presidio Slow Food, viene raccolto a mano solo nel corso del periodo estivo dalle antiche saline, sita all’interno dell’oasi naturalistica del WWF, e non subisce alcun tipo di lavorazione.

Colore, sapore, consistenza, caratteristica di raccolta e lavorazione: come avete potuto leggere sono tante le differenze tra le varie tipologie di sale. Per completare la panoramica su questo importante elemento vi consigliamo di leggere anche questo post dedicato alla storia del suo utilizzo.

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