Buono come il pane, togliersi il pane di bocca, semplice come il pane. Sono solo alcuni tra i detti popolari che associano a questo alimento caratteristiche quali semplicità, genuinità e, al tempo stesso, gusto. Sebbene in tali modi di dire il termine è sempre citato in generale, sono noti i differenti tipi di pane a seconda della zona in cui si vive. Tra le più note: il pane casareccio, quello cotto a legna, quello a lievatazione naturale, per poi passare al pane scuro, con farine meno raffinate, al pane sciapo, presente nella Toscana e in Umbria ma facilmente reperibile anche in altre regioni d’Italia. Andando in vacanza sulle Dolomiti poi, ho scoperto la bontà del pane con i semi di diverso tipo, quali girasole, sesamo, zucca e papavero.
Insomma, dire che il pane sia tutto uguale sarebbe un’eresia e così come ne esistono mille tipi ne possono esistere anche mille usi. Sarebbe assurdo, ad esempio, provare a fare una bruschetta con il pane in cassetta.
A ciascun piatto il suo pane, dunque! Proviamo a vederne le diverse tipologie.
I tipi di pane da portare in tavola
Sulle tavole italiane non manca mai un cestino con il pane: si stuzzica con l’antipasto, si accompagna con i secondi, con le verdure e il formaggio. E se in tavola c’è la pasta, come farne a meno per fare una scarpetta del sugo rimasto nel piatto?
Che filone!
Si tratta del pane che più preferisco, quello che porto in tavola più spesso, fatto con il lievito madre. Se volete fare una delle ultime braciolate di fine estate, ad aprire le danze deve necessariamente esserci la bruschetta: il pane ideale è il filone, meglio ancora se è del giorno prima, di modo che sia un po’ più asciutto e riposato, tagliato in fette alte circa un centimetro, prima di essere abbrustolite e, quindi, condite con aglio e olio con o senza l’aggiunta del pomodoro oppure, volendo una ricetta un po’ più sfiziosa, anche spalmandole con patè di olive o carciofi.
La pagnotta
Di forma tonda, solitamente intorno ai 2 chili, la pagnotta di pane viene venduta anche a pezzi e, come nel caso del filone, è l’ideale da mettere in tavola. Se volete preparare una panzanella, tagliatela a fette, spugnandola con l’acqua, e poi condite con pomodoro sale e olio, aggiungendo sedano e un po’ di cipolla fresca: scegliete voi se servire la fetta intera o creare la versione nel piatto!
Il pane per il buffet
Se dovete organizzare un buffet, una festa per bambini o una cena finger food dovete munirvi di tipi di pane decisamente differenti rispetto al pane da tavola.
Pane in cassetta
Viene definito così il pane alto, soffice, squadrato e tagliato in fette sottili. Solitamente ha una crosta morbida, ma può esserne privo. Si può preparare in casa o acquistarlo già pronto, dal fornaio o già confezionato al supermercato. Poco adatto a fare panini freschi per via della consistenza che rimane un po’ asciutta, è invece perfetto se passato due minuti nello scalda toast e poi farcito con prosciutto e mozzarella filante. Utilizzato anche per il club sandwich, con il tacchino e l’insalata, il pane in cassetta viene usato anche per fare il Croque monsieur o il Croque madame da servire in tavola. E se pensate che non sia abbastanza, provatelo a colazione nella versione dolce, dopo averlo abbrustolite e spalmato di marmellata, oppure per la preparazione dei french toast.
Pane per tramezzini o per girelle farcite
Anche in questo caso, lo potete trovare in comode confezioni, quadrate e prive di crosta, caratteristica che lo differenzia dal pancarrè: è molto più bianco rispetto al tradizionale pane in cassetta ed è la scelta giusta se volete realizzare i classici tramezzini triangolari, come quelli del bar, o la versione più piccola, che ben si presta ai buffet. Ma non solo: provate a farcirlo, arrotolarlo e poi tagliarlo in fette creando delle girelle farcite. Andranno a ruba!
Crostini e mini bruschette con le baguette francesi
Tipica della Francia, la baguette è da diversi anni molto popolare anche in Italia. Lunga, croccante e dalla mollica soffice è ottima da tagliare in pezzi per farcirla con salumi, per diventare un panino con verdure fresche o formaggi, ma se tagliate delle fettine in senso obliquo e le fate abbrustolire un po’ in forno saranno dei perfetti crostini per i vostri buffet.
Il panino per i piccoli… ma non solo
Se dovete preparare una festa, non potete fare a meno dei panini, o bottoncini, al latte, piccoli e dorati in superficie. Hanno infatti un sapore neutro e si prestano a essere farciti sia con il salato che con la crema al cioccolato. Potete acquistarli dal fornaio o prepararli in casa e congelarli.
Il pane per la gita fuori porta
Pranzo al mare, picnic in collina, o spuntino in montagna: di sicuro in questa estate anche voi avete organizzato un pasto a base di panini. Quali tra questi pani avete preferito?
Rosetta: pagnotella perfetta
Spesso chiamata anche michetta, la rosetta è il pane tipico della tradizione romana, a forma di stella con il cappello centrale, più alto e spesso più scuro rispetto al resto del panino.
Nella capitale se ne trovano due tipologie: le grandi, soffiate e quasi vuote all’interno, e le piccine, più piene e mollicose. Quali siano le migliori dovete deciderlo voi: provatele con la mortadella o con il prosciutto crudo e, se volete osare di più, anche con la porchetta di maiale.
Ciriole
Anche questo panino è molto diffuso nel Lazio e in centro Italia e si presenta con una forma allungata, più gonfio al centro, una crosta croccante, la mollica morbida e un colore ambrato. Poichè più compatto rispetto alla rosetta, sarà perfetto se nel vostro panino, oltre ai tradizionali salumi, vorrete aggiungere anche delle verdure grigliate.
Schiacciatine
Lo dice la parola stessa: sono panini schiacchiati. Solitamente di colore bianco e con poca mollica si prestano bene ad essere farciti e preparati per un pranzo all’aperto.
Panini all’olio
Anche in questo caso ideale per i panini, in particolare se avete bambini. Questa tipologia di pane infatti rimane molto morbida, non scrocchiarella, adatta quindi a chi ha difficoltà di masticazione. Se dovete organizzare un picnic, pane all’olio sarà perfetto per i più piccoli. E se vi dovesse avanzare e il giorno dopo fosse troppo secco per essere mangiato, potete sempre spugnarlo per creare un polpettone!
…e per sgranocchiare?
Siamo solitamente abituati a pensare al pane morbido, da “scarpetta”, ma esistono delle tipologie più scrocchiarelle molto sfiziose da portare in tavola: tra questi i grissini, all’olio o ricoperti di sale grosso, semi di sesamo o di papavero, ancora più golosi se avvolti da una fetta di prosciutto, i crostini, freschi se serviti con un formaggio spalmabile, il pane carasau, fino e scrocchiarello o lo Schüttelbrot, il pane trentino, fatto di farina di segale, secco e duro.
E voi, quale tipo di pane preferite?
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