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Farine e Amidi: caratteristiche dei vari tipi e usi in cucina

La Farina e gli Amidi (questi ultimi soprattutto in pasticceria) sono probabilmente tra gli ingredienti più utilizzati in cucina dai professionisti ma anche dai semplici appassionati. Con il termine “farina” indichiamo un macinato di grano tenero, mentre per tutti gli altri tipi è necessario indicare anche l’alimento di provenienza (ad esempio la farina di mais). Dalla macinazione del grano tenero si ottiene una resa in farina tra il 70 ed oltre l’80%, mentre la restante parte è costituita da cruschello, farinaccio, granito e crusca per uso zootecnico. Possiamo avere differenti tipi di farina e in base al grado di abburattamento, ossia del grado di estrazione partendo dal cuore del chicco.

Caratteristiche e usi dei diversi tipi di farina

Farina

Le farine classiche

Le caratteristiche della farina

Le farine particolari

Sono numerose le alternative alle farina più diffuse (00, 0, 1, 2 e integrale): riso, manitoba, farro, avena, canapa fino alla meno conosciuta teff. Alcune più versatili, altre molto specifiche nel loro utilizzo, consentono di preparare le ricette più conosciute ed i grandi classici in interessanti variazioni.

La semola di grano duro è sovente utilizzata per preparare la pasta, ma è molto utile anche per le impanature o per rivestire la teglia nella quale adagiare la pizza, poiché evita che l’impasto possa attaccarsi. È molto proteica, e il suo colore giallo ambrato e la maggior granulometria la differenziano dal grano tenero. Macinandola ulteriormente si ottiene la semola rimacinata. Da menzionare anche la farina di Khorasan, soprattutto per la pasta, preparata anche a livello industriale ormai.

Il Teff, ricco di vitamine, sali minerali e ferro, si utilizza per preparare il pane ma anche biscotti e pancakes, grazie al suo sapore che ricorda la nocciola. Anche la farina di avena rientra in questa categoria, ottima per i biscotti secchi ma anche per il porridge. La farina di orzo, usata soprattutto nella cucina vegana, è anch’essa adatta alla panificazione ma soprattutto per biscotti, torte e focacce. La farina di farro, ideale per crostate e biscotti, è altamente digeribile.

In questo gruppo possiamo annoverare la farina di riso, grande alternativa per i celiaci, che si presta alla preparazione di gnocchi, pasta fresca, torte ma anche ad esser utilizzata per la pastella per le fritture. La farina di miglio, anch’essa priva di glutine, è l’ingrediente principale del “Migliaccio”, ma è ottima anche per i grissini, biscotti e torte. La farina di sorgo rappresenta un’ottima base per realizzare prodotti da forno secchi (piadina, biscotti).

La manitoba deriva da un grano tenero del Canada e ha un elevato contenuto proteico che le conferisce una grande forza ed elasticità. Ricca di glutine, è adatta alle lunghe lievitazioni ed è perfetta per impasti ricchi di grassi e zuccheri come ad esempio quello del panettone (anche pandoro, babà). La farina di mais è ideale per polenta e tortillas, ma anche per i dolci. La farina di grano Saraceno contiene 8 amminoacidi essenziali, tiene sotto controllo trigliceridi e colesterolo. Utilizzata soprattutto per pizzoccheri (in aggiunta alla farina di grano duro) e per polenta bigia, pane e biscotti.

Amidi e Fecola

L’amido e la fecola sono la principale riserva energetica delle piante ed in natura si trovano nei tuberi come la patata (la fecola), e nei semi di riso, mais e grano (l’amido). L’amido è composto da due polimeri di glucosio ed a seconda delle diverse percentuali di questi due polimeri si hanno amidi con diverse temperature di gelificazione e differenti caratteristiche.

Il “funzionamento” dell’amido è semplice: una volta raggiunta la sua temperatura di gelificazione i granuli si gonfiano diminuendo il loro peso specifico e cominciano ad assorbire l’acqua. Diminuendo la quantità d’acqua e aumentando di volume nei granuli diminuisce la possibilità di movimento ed aumenta la viscosità. Non è possibile sciogliere un amido in acqua e prima di usarlo per legarlo occorre mescolare i grani a un grasso (ad esempio come avviene per il Roux) oppure scioglierli in un liquido freddo e versarlo a filo in un liquido bollente mescolando velocemente con la frusta.

I più diffusi ed utilizzati sono:

Conoscete anche altri tipi di farina oltre quelli classici? E per quali ricette li utilizzate?

 

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