di Giuseppe Biscari (Peppe57).
Riso Thaibonnet: caratteristiche principali
Si tratta di un riso lungo di tipo «indica». La sottospecie Indica è caratterizzata da risi di forma allungata, a frattura cristallina, molto resistenti alla cottura ed apprezzati dai mercati nord europei.
La sua caratteristica principale è la minima cessione di amido in cottura e di conseguenza assorbono poco i condimenti. Tale caratteristica aiuta a mantenere i chicchi separati anche dopo lunghe cotture, rendendolo particolarmente adatto per le insalate o la cottura «pilaf».
Hanno un sapore neutro, profumato nel caso delle varietà aromatiche (la più pregiata è il Basmati coltivato ai piedi dell’Himalaia).
Come utilizzare il riso Thaibonnet in cucina
La forma del suo chicco (molto lungo ed affusolato), unita alla scarsa collosità, ne fa un ingrediente ideale per le insalate di riso ed i contorni. È assolutamente sconsigliato invece, utilizzarlo per i risotti proprio perché non si amalgama, ed è altrettanto assolutamente inadatto ai dolci.
Tempi di cottura
Il tempo di bollitura al dente per un’insalata di riso dev’essere inferiore ai 13 minuti in quanto tradizionalmente si vuole un prodotto finale perfettamente sgranato. Ed in tal senso, questa varietà consente performances abbastanza equilibrate anche perché si tratta di un riso ad altissima tenuta alla cottura, ottimo per i piatti in cui è necessario che i grani restino integri e divisi tra loro.
Come trovarlo in commercio
Spesso il Thaibonnet è commercializzato come parboiled ed in tal caso i tempi di cottura possono modificarsi addirittura di 2-3 minuti.