La tenuta di Arceno: la storia della Jackson family e di una cantina immersa nel Chianti

Calici di chianti
La Tenuta di Arceno, nel cuore del Chianti, è un simbolo di tradizione vinicola toscana, con una storia di passione e qualità che conquista ogni bottiglia.

Come tutti i buongustai possono confermare, la Toscana è da sempre sinonimo di buon cibo e soprattutto di buon vino. Tra le varie cantine presenti nel territorio collinare della regione, la Tenuta di Arceno rappresenta un esempio straordinario di questa tradizione. Immersa nel cuore del Chianti, questa storica proprietà racconta una storia di passione per la terra, portata avanti oggi dalla famiglia Jackson con un rispetto profondo per il territorio e un’attenzione alla qualità che si riflette in ogni bottiglia.

Ma qual è la storia di questa cantina? e cosa rende la Tenuta di Arceno così interessante?

La Storia dei Terreni della Tenuta di Arceno

Veduta della Tenuta di Arceno
STEFANO LODOLA/shutterstock

La Tenuta di Arceno nasce nel XVI° secolo nell’abbraccio di due fiumi: l’Ambra, che sfocia a Firenze, e l’Ombrone, che trova la fine del suo corso nel Mediterraneo. Questa posizione strategica, già apprezzata dagli Etruschi, si è rivelata di buon auspicio. Non a caso, il nome della tenuta deriva dal termine etrusco “Archè,” che significa “punto di origine.”

Nel 1504, la famiglia Del Taja avviò un processo di ampliamento e valorizzazione della tenuta, acquisendo ulteriori terreni e apportando migliorie architettoniche. Successivamente, nel 1829, la proprietà passò ai Piccolomini, che contribuirono ulteriormente allo sviluppo della tenuta, realizzando il Parco Romantico, un lago e vari edifici che ancora oggi continuano ad affascinare i visitatori. La svolta decisiva arrivò nel 1994, quando la tenuta venne poi acquistata da Jess Jackson e Barbara Banke, i mecenati Californiani del vino. Fu proprio questo evento a trasformare  questa struttura in una delle cantine di riferimento nel panorama  del Chianti.

Ma chi sono i Jackson? Scopriamo di più su questa famiglia!

L’Arrivo della Famiglia Jackson

Dopo il 1994 la Tenuta di Arceno andò incontro a nuovo lustro quando Jess Jackson e sua moglie Barbara Banke, già affermati nel panorama vinicolo internazionale, acquistarono la proprietà. La coppia riconobbe immediatamente il potenziale unico del territorio, impegnandosi a rispettare e valorizzare le tradizioni locali. Dopo la scomparsa di Jess Jackson nel 2011, Barbara Banke ha continuato a guidare la tenuta con la stessa dedizione, assicurando che ogni aspetto della produzione riflettesse l’eccellenza e la storia del luogo.

Ma qual è la filosofia enoica che rende questa cantina così speciale?

La Filosofia Vitivinicola della Tenuta di Arceno

Vitigno della tenuta di arceno
Krasula/shutterstock

Oggi, la Tenuta di Arceno si distingue per la sua filosofia vitivinicola basata sul rispetto del terroir e sulla valorizzazione delle varietà autoctone e internazionali. Il Sangiovese, vitigno primario, viene affiancato da varietà bordolesi come il Cabernet Franc e il Merlot, coltivate con estrema cura e attenzione. Ogni vigneto è suddiviso in particelle più piccole dette “micro-cru”, diversificate secondo la tipologia di suolo. Questo lavoro maniacale viene fatto per garantire una qualità elevata e per valorizzare appieno le diversità che il terreno ha da offrire.  La coltivazione, la raccolta e la vinificazione avvengono separatamente per ciascun micro-cru, permettendo a ogni lotto di esprimere il meglio del proprio carattere. I vini finali sono il risultato di un accurato assemblaggio, frutto di numerose prove e di attente degustazioni.

Ora che ti sei addentrato nella realtà enoica della famiglia Jackson, passiamo alla parte più saliente: i vini.

I Vini di Arceno

Botti di vino nella cantina della tenuta
Piotr Piatrouski/shutterstock

Tra le etichette di spicco troviamo diversi nomi, tutti dedicati al territorio. Strada al Sasso, prodotto esclusivamente col Sangiovese dal 2007, Arcanum, un Cabernet Franc in purezza dal 2016, e Valadorna, un Merlot in purezza dalla vendemmia 2018, sono solo alcuni esempi. Questi vini, distribuiti in Italia dalla Pellegrini S.p.a. incarnano l’equilibrio tra tradizioni enoiche secolari e innovazione. Riflettono l’impegno della famiglia Jackson nel produrre vini di altissima qualità che onorano la ricca eredità della Tenuta di Arceno. Non sorprende, infatti, che moltissime delle loro bottiglie abbiano ottenuto prestigiosi riconoscimenti da diverse riviste di settore. Un esempio è il loro Chianti Classico Riserva 2020 che ha raggiunto il 24° posto nella classifica Top 100 Award di Wine.

La Tenuta di Arceno, sotto la guida della famiglia Jackson, continua a essere un faro di eccellenza nel panorama vinicolo toscano, unendo tradizione e modernità in un connubio perfetto che celebra il meglio del Chianti Classico.

E tu conoscevi già questa cantina? Hai mai assaggiato i loro vini?

 

Immagine in evidenza di: New Africa/shutterstock

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