Al giorno d’oggi i ritmi di vita sono spesso stressanti e frenetici: si corre nel modo di comunicare e di restare informati, si corre per evitare le file e il traffico, si corre per avere più tempo libero, si corre perfino per mangiare. Ebbene sì, persino l’irrinunciabile piacere di consumare un buon pasto sta subendo una trasformazione e, in controtendenza rispetto alla tanto salutare “slow food philosophy”, si sta adeguando alla moderna necessità di accelerare i tempi.
C’è da dire però che, nonostante questo, il consumatore medio, tanto in Italia quanto all’estero, difficilmente rinuncia alla qualità dei cibi e, anzi, è sempre più orientato a un’alimentazione certificata e salutista. Lo dimostra la presenza di un mercato dello street food vegano, che si stia adeguando ai tempi, arricchendo l’offerta e andando incontro alla richiesta “green” e salutista, sia che si tratti di track food (tanto popolari negli USA), delle sempre più in voga consegne a domicilio, o persino dei grandi colossi internazionali del fast food.
Il boom dello street food vegano
Lo street food, vegan o non vegan, è un trend in crescente aumento negli ultimi anni. Ne parlano i media, crescono le pubblicazioni con ricette e suggerimenti, aumentano a vista d’occhio gli eventi e le iniziative ad esso dedicati. E, di pari passo, per la gioia di vegetariani e vegani, aumentano anche a vista d’occhio le alternative cruelty free. Largo spazio allora, anche in Italia, a piadinerie, pizzerie al taglio e paninerie e, non ultime, anche alle catene di franchising 100% vegane quale i noti Universo Vegano e Veggy Days, con punti vendita in diverse città d’Italia. Con menù che, a prescindere da quale sia il vostro orientamento alimentare, farebbero venire l’acquolina in bocca a chiunque: basti pensare che nello street food vegano è possibile trovare crocchette e polpette di ogni tipo, gustosi burger, sandwich, piadine e focacce farciti di strabordanti salse, golosi formaggi vegan e prodotti alternativi della carne, il tutto accompagnato da fresche verdure di stagione.
Piatti da mangiare in strada, spesso dalle quantità generose e dagli ingredienti genuini, in alcuni casi 100% biologici. E già, perché nella maggior parte dei casi, fortunatamente, lo street food vegano rientra in quella che possiamo definire “ristorazione green”. Come afferma ad esempio Lucio Palumbo, fondatore di “Universo Vegano”, “per noi è soprattutto una missione. Vogliamo far parlare della cultura veg. Per questo nei nostri menù troviamo i classici panini onnivori declinati in versione 100% vegetale e la parola vegan compare sempre”. Non solo quindi un’offerta alimentare priva di prodotti animali, ma un’opportunità per far riflettere su quello che mangiamo, sull’impatto ambientale dell’industria della carne, e sui vantaggi, anche salutari, di abbracciare una cultura vegan e antispecista.
Street food vegano: 10 ricette dal web
In Italia le proposte dello street food vegano spaziano da piatti tradizionali vegani, italiani o stranieri, alla versione vegan di piatti tipici, a vere e proprie invenzioni creative di mini piatti cruelty free. Eccovi allora dieci golose ricette da me selezionate, dal web, che appartengono alle diverse categorie.
Le panelle siciliane
Quando penso a piatti vegani da strada tipici italiani il primo pensiero va certamente alle panelle, sfiziose frittelle di farina di ceci condite con sale e limone spesso consumate in panini con sesamo, dette “mafalde”. La ricetta originale, dal blog Bigodino, è pratica e velocissima, appena 5 minuti! Gli ingredienti sono pochi e facili da reperire: farina di ceci a cui vanno aggiunti acqua, sale, pepe, un mazzetto di prezzemolo tritato, olio di arachidi per friggere e quattro soffici panini. Facilissimo, vero?
I falafel
Come non menzionare i falafel? Ricetta originale 100% vegan e piatto mediorientale costituito da polpette di legumi speziate e fritte, in genere a base di ceci o fave, sommacco, cipolla, aglio, cumino e coriandolo. La famosa food blogger Chiara Maci propone una versione semplice e sfiziosa dei falafel, accompagnata dalla salsa hummus. In questo caso tra gli ingredienti meno consueti e più esotici segnalo la tahina, salsa di sesamo che è possibile prepare in casa o acquistare già pronta nei supermercati biologici, la paprika e i semi di cumino. Vi basterà un frullatore a immersione, mentre la cottura può essere fatta in forno, come suggerito nel blog. Da provare anche le varianti con altri legumi!
“Carrot hot dog”
Uno dei simboli mondiali della ristorazione da strada è senza dubbio il goloso ed economico hot dog. Come recita giustamente l’autore di questa ricetta sul noto blog Vegolosi, “Perché rinunciare al più classico dei panini quando possiamo preparare un hot dog vegan?”. Fortunatamente le possibili varianti vegan del celebre panino sono tantissime e i supermercati biologici e non solo offrono una ampia scelta di “wurstel vegan”, a base di seitan, tofu, lupino e legumi vari. Quella che ho selezionato dal web è però una ricetta facile, da realizzare in casa, 100% naturale e priva di alimenti preconfezionati. La base di questo hot dog veggy è infatti…una carota! La ricetta è davvero semplice ma dovete calcolare 24 ore di marinatura: la carota va infatti sbollentata e riposta in frigo in un sacchetto, insieme a spezie e condimenti vari, tra cui zenzero e salsa di soia. Ho avuto il piacere di provare il “carrot hot dog” in un pub vegan di Roma e posso testimoniare che è davvero buonissimo, provare per credere!
Polpette veggy
Altro cibo che fa rima con “street food” ma anche con “finger food” sono le tanto amate polpette. Difficile trovarne di vegane o vegetariane nei consueti ristoranti, eppure le varianti possibili sono tantissime, e (a parer mio) altrettanto buone. Io stessa mi sono cimentata in tanti esperimenti creativi in casa, spesso seguendo e/o personalizzando ricette prese dal web. Una delle mie preferite è certamente quella del sito VeganHome, a base di cavolfiore e broccolo. Oltre alle verdure vi basterà un po’ di farina, spezie, latte (di soia), olio, aceto di mele e volendo una aggiunta di mandorle, ma lasciate spazio alla vostra fantasia e provate a prendere questa ricetta come la base per tante altre polpette veggy.
Tacos messicani vegani
In Italia non hanno ancora raggiunto la meritata notorietà ma nello street food vegano i tacos messicani, se farciti nel modo giusto, con gli ingredienti di stagione, non hanno niente da invidiare ai consueti burger. Per chi non lo sappia, i taco sono in realtà la versione “tex-mex” delle originali tortilla messicane. Il taco tradizionale utilizza infatti tortilla di mais o di frumento morbide, mentre quelle tanto comuni in altri paesi sono a base di tortillas fritte e croccanti (hard shell tacos), preparate industrialmente e vendute nei supermercati. La ricetta da me pescata nel web, del sito Vegano Gourmand, ha come base i croccanti tacos di mais, ma come sempre siete liberi di personalizzare. Come suggerito sul sito è sufficiente prepare un chilli di fagioli rossi e aggiungere un condimento, saltato in padella, preparato con passata di pomodoro, carote, cavolo cappuccio, cipolle, carote e un pizzico di peperoncino, paprika, sale e zucchero.
Piadina vegana con verdure grigliate
Torniamo in Italia per una versione 100% cruelty free della nota piadina romagnola.
In questa versione del sito Ecoo la base della piadina è ovviamente priva dello strutto animale ed è cucinata con un impasto di farina integrale, olio evo, sale, bicarbonato e acqua. La preparazione è davvero facile. Per il condimento potete provare verdure grigliate a volontà, magari accompagnate da qualche foglia di rucola o da qualche formaggio vegan filante. Nella ricetta selezionata il ripieno è a base di zucchine, carote e melanzane, tagliate a fette sottili e scottate sulla griglia. Buona farcitura e buon appetito!
Patatine di verdure
Fonte: buzzfeed.com
Non avrei mai pensato a quante varietà di patatine fosse possibile cucinare e soprattutto che lo street food vegano riesca ad offrire una versione più salutare delle consuete patatine fritte. Questo finché non mi sono imbattuta per caso in questo video del magazine americano di cucina e lifestyle,Goodful. Al posto delle consuete patate potete infatti realizzare “stick” di patate dolci, zucchine, carote e asparagi, quattro sfiziose varietà facilissime da preparare. Alle verdure è sufficiente aggiungere un pizzico di sale, erbe aromatiche e spezie (come indicato nel video), per poi infornare il tutto. La ricetta è 100% vegetariana, vegana all’80%, ma per “veganizzarla” del tutto è sufficiente sostituire alle uova, usate per la panatura degli asparagi, un composto fatto di 2 o 3 cucchiai di latte vegetale o di acqua uniti a un cucchiaino di fecola di patate o di farina, mentre per le salse di accompagnamento basterà sostituire lo yogurt di soia allo yogurt greco, o semplicemente utilizzare una salsa vegan come l’hummus di ceci.
Olive all’ascolana 100% vegan
Onestamente non avevo mai pensato di provare la versione vegan delle olive ascolane, una delle ricette dello street food marchigiano più interessanti e famose. Finché, trovandole preconfezionate e in offerta in un supermercato bio, non mi sono decisa a provarle. La carne era stata sostituita con il seitan, cosa che farà storcere il naso a tanti, e il risultato era ovviamente diverso dall’originale ma davvero sorprendente! Andando a caccia di una ricetta sul web mi sono imbattuta in questa interessante versione del blog Vero Vegan, in cui al posto del saitan viene utilizzato il nostrano muscolo di grano, alimento 100% cruelty free. La preparazione è un po’ più lunga rispetto alle altre ricette e per reperire il muscolo di grano è necessario recarsi in un supermercato biologico, ma considerato il risultato ne vale davvero la pena!
Crepe veggy agli asparagi
Fonte: veganblog.it
Cucinare la versione vegan delle francesi crepe, o crespelle in italiano, è semplicissimo. L’impasto può infatti essere realizzato senza uova, con farina, amido di mais, acqua, un pizzico di sale e volendo un po’ di curcuma, come suggerisce questa ricetta di crepe con asparagi sul sito Vegan Blog. In questo caso il ripieno è stato realizzato con asparagi, patate, cipollotti, tofu (non indispensabile), erba cipollina e un pizzico di sale, lievito e miso. Come suggerito sul sito è possibile dividere la preparazione in due tempi, cucinando le crespelle anche il giorno prima e conservandole in frigo, così da sveltire un po’ il lavoro. Inutile dirvi che, una volta imparata la ricetta base di questo street food vegano, sono centinaia le possibili varianti.
Pizza vegan con verdure
Fonte: ideegreen.it
Potevo escludere dall’elenco di street food vegano l’alimento più amato dagli italiani, ideale per uno spuntino all’aperto? Sto parlando proprio della pizza. Sono pronta a scommettere che pochi sanno che nella maggior parte degli impasti viene utilizzato anche il latte; per scoprirlo mi è stato sufficiente girare per una settimana a Roma con un amico vegano per forni, pizzerie al taglio e supermercati. Il vero problema è che, al di là delle proprie scelte alimentari, l’elenco degli ingredienti dovrebbe essere sempre esposto, anche per una questione di allergie e intolleranze. Per ovviare al problema, possiamo naturalmente ripiegare su una facile, leggera e saporita variante priva di prodotti di origine animale, da cucinare comodamente in casa. Nella ricetta della pizza che vi suggerisco, del sito Idee Green, l’impasto è realizzato con farina, brodo e olio, mentre il condimento è a base di pomodori freschi, peperoni, carote e cipolle e una spolverata di tofu bianco e lievito alimentare a scaglie (questi ultimi due possiamo sostituirli con una “mozzarella” vegan, comprata o preparata da noi).
Per saperne di più sullo street food vegano
Se siete a caccia di idee e di ricette vi consiglio due libri che raccolgono originalissime ricette dello street food vegano da tutto il mondo, ovvero l’italiano “Vegan Street Food, Il cibo di strada… a casa tua! 180 ricette da tutto il mondo!” e l’inglese “V Street: 100 Globe-Hopping Plates on the Cutting Edge of Vegetable Cooking”.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e sono certa che col passare del tempo lo street food vegan sarà un mercato in crescente espansione. Non ci resta che sperimentare la variegata offerta già presente nel territorio nazionale e cimentarci anche in casa in queste dieci golose ricette e nelle loro varianti, magari da condividere con gli amici sulla spiaggia o al parco, in un piacevole e salutare pic-nic.
Voi quali ricette vegan dello street food avete già provato? E quale amate di più?