Torta nuziale

Storia della torta nuziale: tutto sulle origini e le tradizioni della wedding cake

Mara D'Angeli
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    La torta nuziale è la grande protagonista del ricevimento di nozze. Tutti gli ospiti la attendono con ansia non solo per concludere il pasto con un dolce goloso, ma anche perché l’arrivo di questo dessert è uno dei momenti simbolo del matrimonio, uno di quelli che per tradizione entra a far parte dell’album di nozze e che anche gli invitati non vedono l’ora di fotografare. Ma vi siete mai domandati quale sia la storia della wedding cake e come si sia evoluta nel corso del tempo? In questo articolo vogliamo portarvi proprio alla scoperta delle origini della torta nuziale, dall’antica Roma fino alla Regina Vittoria d’Inghilterra, vera pioniera e anticipatrice di tendenze.

    Origini ed evoluzione della torta nuziale

    Se vogliamo scavare nella storia della torta nuziale dobbiamo viaggiare addirittura fino all’epoca degli antichi Greci e Romani. In particolare, nella Roma antica sembra fosse tradizione realizzare un dolce che veniva sbriciolato sul capo della sposa in segno di buon augurio. Per avvicinarci maggiormente alla torta a cui oggi pensiamo quando parliamo di wedding cake, dobbiamo invece catapultarci nell’Inghilterra medievale – epoca in cui si usava impilare dei dolci uno sull’altro creando una sorta di colonna sopra la quale gli sposi dovevano baciarsi – e poi nel Seicento, in questo caso per incontrare la bride’s pie, ossia la “torta della sposa”, diffusasi nei Paesi anglosassoni proprio in questo periodo. La particolarità di questa torta? Non era dolce ma salata

    Fetta di torta nuziale alla sposa

    Yuriy Nikolaev/shutterstock

    Un esempio di tale preparazione è rappresentato dalla ricetta descritta nel Seicento all’interno di The Accomplisht Cook del cuoco professionista Robert May, che rivela ingredienti alquanto “insoliti” per un dolce, come creste di gallo, testicoli di agnello e animelle. Un’usanza collegata alla bride’s cake, inoltre, voleva che si nascondesse nella torta un anello: la ragazza che lo avesse trovato si sarebbe sposata presto. Una sorta di “anticipazione”, insomma, del rito del lancio del bouquet.

    Ma non abbiamo finito: avete mai sentito parlare della “torta dello sposo”? Sempre in Inghilterra, infatti, nello stesso periodo si diffuse l’abitudine di servire anche la “torta dello sposo” (groom’s cake), che si distingueva dalla “torta della sposa” per essere più piccola e più scura.

    Verso le torte nuziali moderne: la wedding cake della Regina Vittoria d’Inghilterra

    Wedding cake con miniatura degli sposi in cima alla torta

    Wedding and lifestyle/shutterstock

    Ed eccoci approdare al 1840, per la precisione al matrimonio della Regina Vittoria d’Inghilterra con Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Si tratta di un evento importante per la nostra storia perché sarà proprio la torta del loro ricevimento nuziale a fare da “apripista” verso la tipica wedding cake del nostro immaginario. Progettata dal pasticcere reale John C. Mauditt, la torta pesava ben 136 chili, era ampia quasi 3 metri ed era costituita da diversi strati. Era bianca e ricoperta da ghiaccia reale, mentre elementi come ghirlande fungevano da decoro. Sulla sommità del dolce, inoltre, era stata collocata la figura di Britannia, ossia la personificazione della Gran Bretagna, che benediceva la coppia. Nacque quindi anche la tradizione di mettere in cima alla torta la rappresentazione di moglie e marito. Lo zucchero per realizzare la glassa era molto costoso all’epoca e solo nel tempo sarebbe diventato più accessibile anche da parte della classe media. 

    Da lì in avanti le torte nuziali reali diventarono sempre più alte e di dimensioni importanti. Un altro aspetto interessante è che la Regina Vittoria fu anche colei che introdusse la tradizione dell’abito da sposa bianco. Per il matrimonio, infatti, indossò un vestito di questo colore – e non colorato, com’era usanza al tempo – influenzando così le tendenze dell’epoca. 

    Alcune tradizioni legate alla torta nuziale

    taglio della torta

    rinatphoto/shutterstock

    Ed ecco che la torta nuziale è giunta fino a noi, con le tradizioni e le usanze che l’accompagnano. Innanzitutto, quelle relative al taglio della prima fetta del dolce, momento che dovrebbe vedere entrambi i coniugi coinvolti. Chi mangia poi la prima fetta? Dovrebbero essere gli sposi ad assaggiarla per prima anche se secondo un’antica usanza la sposa dovrebbe servire le prime fette in questo ordine: al marito, alla suocera, alla mamma, al suocero e al padre. E la forma e i piani hanno qualche significato particolare? La forma circolare starebbe a indicare l’amore eterno mentre i piani la “scala” della vita di coppia, fatta di istanti felici ma anche di difficoltà. Dall’America proviene inoltre un’altra tradizione, ossia quella di conservare l’ultimo piano della torta per poi mangiarlo in occasione del primo anniversario. Una pratica possibile solo dopo essersi accertati che il dolce possa effettivamente conservarsi bene all’interno del congelatore per un tempo così lungo. 

    Dalla wedding cake all’italiana alla naked: alcuni spunti per una torta nuziale perfetta

    Oggi esistono tanti tipi di torta nuziale, dalle versioni più tradizionali a quelle più moderne e particolari. Di solito, viene consigliato di sceglierla in base allo stile generale del ricevimento, ma le possibilità non mancano di certo, qualunque siano i nostri gusti e preferenze. Si può andare dalla tipica torta nuziale all’italiana, generalmente suddivisa in vari piani di pan di Spagna, farcita, e con una copertura all’esterno di panna, fino alla torta in stile americano, con copertura in pasta di zucchero. Tra le nuove tendenze, poi, c’è la naked cake, che invece non prevede copertura esterna.

    naked cake, torta senza copertura esterna

    Stakhov Yuriy/shutterstock

    Si vuole stupire tutti con qualcosa di originale? In tal caso ci sono, ad esempio, le geometric cakes, che si distinguono per i loro motivi geometrici, ma anche la rainbow cake, che presenta strati pan di Spagna di tutti i colori dell’arcobaleno. Chi preferisce evitare la classica torta a piani può propendere per monoporzioni, che si sostituiscono alla tipica fetta, o per le torte monopiano che possono raggiungere anche dimensioni molto ampie. Le decorazioni, così come il tipo di dolce, offrono l’imbarazzo della scelta tra fiori, nastri e topper da posizionare sulla sommità del dessert. Questi ultimi, ad esempio, possono prevedere i nomi degli sposi, le loro iniziali o delle rappresentazioni, anche molto simpatiche, di lui e lei. 

     

    E voi conoscevate la storia della torta nuziale? Come l’avete realizzata in occasione del vostro matrimonio o come vi piacerebbe sceglierla?

     


    Immagine in evidenza di: Pixel-Shot/shutterstock

     

    Nata a Rimini, ha trascorso gli anni universitari a Urbino dove, tra una lezione e l’altra, si è innamorata della mitica crescia: ora, quando le chiedono cosa preferisca tra crescia e piadina… be’, non sa proprio decidere! Da qualche anno vive a Riccione, vicino a Rimini, e lavora come web writer e revisore di contenuti. Il suo piatto preferito è la pasta asciutta, in tutte le forme e le salse, perché un buon piatto di pasta… ti cambia la giornata. In cucina per lei non può mancare una bella porzione di verdura di stagione, condita con olio d’oliva.

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