La ristorazione scolastica in Italia non è mai stata così in fermento come negli ultimi anni. Da un lato per via di una nuova e crescente consapevolezza del ruolo fondamentale dell’alimentazione per lo sviluppo dei bambini, che passa anche attraverso la condivisione del momento del pasto in famiglia o con i coetanei, sperimentando socialità e regole. Dall’altra parte, più informazioni e conoscenze comportano anche maggiori prese di posizione, differenze, esigenze specifiche, scelte educative, che hanno visto svilupparsi negli ultimi anni comitati genitori sempre più attenti, In questo contesto, seppur con sensibili miglioramenti registrati negli ultimi anni, obesità infantile e sovrappeso sono patologie diffuse e preoccupanti, per cui l’Italia è ancora tra i Paesi con il numero più alto di casi tra i bambini di 8/9 anni, soprattutto al Sud e al Centro (dati ministeriali – Osservatorio Okkio alla Salute 2016). A fronte di tutto questo, stanno crescendo nel nostro Paese iniziative ed esperienze virtuose per promuovere momenti di educazione alimentare e sperimentare percorsi nuovi, come lo sportello dietetico per la scuola, proposto nel Comune di Monte San Savino, in provincia di Arezzo. Come funziona il servizio? Quali sono le problematiche più diffuse riscontrate? Lo abbiamo chiesto alla responsabile dell’iniziativa, la dott.ssa Caterina Mori – dietista della CIR food, l’azienda che gestisce la ristorazione scolastica per la scuola dell’infanzia e per quella primaria.
Sportello dietetico per la scuola: un servizio gratuito per i genitori
Lo sportello dietetico per la scuola di Monte San Savino è attivo da due anni, per mettere a disposizione del Comune, delle famiglie e dei bambini che mangiano in mensa (circa 200 al giorno, tra infanzia e primaria) un servizio utile per la salute, gratuito e accessibile a tutti. “Lo sportello dietetico, collocato all’interno dell’Ufficio Scuola del Comune, è aperto il mercoledì ogni quindici giorni e funziona su appuntamento. Ci rivolgiamo alle famiglie dei bambini, che lo stanno apprezzando molto, anche se viene utilizzato soprattutto da chi ha figli nella scuola dell’infanzia, meno nella primaria”.
Scuola e famiglia insieme per prevenire obesità e sovrappeso
Infatti, il periodo dello svezzamento, che solitamente inizia a 6 mesi, è una fase di transizione estremamente delicata e importante per lo sviluppo e la salute del bambino, non ci sono dubbi, ma è dall’età della scuola primaria che iniziano spesso i primi problemi. Abbiamo allora chiesto alla dietista quali sono le difficoltà più comuni per cui i genitori si rivolgono allo sportello dietetico per la scuola: “lo sportello fornisce informazioni e consigli nutrizionali per una sana alimentazione al fine di prevenire patologie correlate ad una alimentazione scorretta (obesità, diabete, ipertensione). Qui i genitori possono ricevere informazioni sul menù scolastico, sul tipo di prodotti utilizzati, ma anche consigli per specifiche problematiche. Infatti, il lavoro principale va fatto a casa, dove spesso i bambini rifiutano determinati alimenti finendo per mangiare sempre le stesse cose”.
La varietà, invece, è alla base di un’alimentazione sana, per questo lo sportello dietetico di Monte San Savino fornisce a tutte le famiglie anche un opuscolo annuale che contiene non solo il menù della mensa, ma anche ricette sane da provare a casa e moltissime informazioni nutrizionali, descritte con un linguaggio semplice e fruibile da tutti. Comune, Asl e CIR food, sono, quindi, impegnati per promuovere sani di stili di vita, a scuola e a casa. Durante l’anno vengono proposti anche menù tematici, ad esempio quello di primavera, o il menù a colori: “come spieghiamo anche nell’opuscolo per le famiglie, i diversi colori della frutta e della verdura sono legati alla presenza di specifiche sostanze che esplicano differenti funzioni preziose per la nostra salute”, sottolinea l’intervistata. Sono previsti inoltre menù etnici, per promuovere la conoscenza e l’integrazione tra culture diverse, senza dimenticare anche i prodotti tipici locali e i piatti della tradizione toscana.
“Come riscontriamo anche con le famiglie che si rivolgono allo sportello dietetico, fino alla seconda elementare i bambini assaggiano tutto abbastanza volentieri e sono curiosi davanti alle novità. Dopo diventano molto selettivi e più influenzabili, anche dai gusti e dalle preferenze di coetanei e adulti. Per questo oltre a variare l’alimentazione è fondamentale coinvolgere i bambini, come fanno ad esempio le maestre prima delle giornate dei menù speciali, raccontando loro le novità che andranno ad assaggiare, i cibi, i nutrienti, le tradizioni”, ci spiega la dietista CIR food.
La piramide della salute nelle mense scolastiche di Monte San Savino
I menù annuali, decisi dalle dietiste e vidimati dall’Asl, comprendono il pesce una volta alla settimana, la carne rossa una volta ogni 15 giorni, così come i formaggi e gli insaccati, mentre la carne bianca viene servita 1 o 2 volte alla settimana. Grande attenzione anche alla stagionalità della verdura e della frutta, proposta anche tra le merende alla scuola dell’infanzia: “come spieghiamo ai genitori, la colazione dei bambini e la merenda sono pasti molto importanti e andrebbero regolati anche in base al tipo di attività fisica svolta dal bambino, per dare le giuste energie senza rallentare la digestione. La colazione di metà mattina viene fornita da CIR food ai bambini della scuola dell’infanzia ed è fondamentale poiché l’attesa fino all’ora di pranzo è piuttosto lunga. A scuola diamo frutta una volta alla settimana, alternandola con biscotti, pane e marmellata, yogurt e crostata alla marmellata”.
Insomma, grazie all’esperienza dello sportello dietetico a Monte San Savino obesità infantile e sovrappeso si combattono anche in mensa, un momento formativo importante, per il pasto, per la condivisione di regole e valori, per la socialità. Certo, come specifica la dott.ssa Mori, la sana alimentazione da sola non basta, ma deve essere accompagnata da una regolare attività fisica, fondamentale nel periodo evolutivo del bambino: “purtroppo invece, i bambini spesso mangiano male e sono sedentari, per questo vogliamo lavorare in sinergia con le famiglie attraverso lo sportello dietetico per la scuola”.
Per fortuna iniziative di prevenzione e promozione di sani stili di vita fin da piccoli si stanno diffondendo in tutta la penisola. Spostandoci, infatti, dalla Toscana all’Emilia, vi abbiamo recentemente raccontato di “InForma a Scuola”, progetto del Comune di Modena alla decima edizione.
Anche nelle scuole dei vostri figli si lavora per contrastare obesità e sovrappeso? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti!