di Giuditta Lagonigro (Gyla). Il fascino della Slovenia, a due passi dalle estreme province del Friuli Venezia Giulia, Trieste e Gorizia, in questo periodo esplode in tutto il suo verdeggiante splendore. Partendo da Cormons, in pieno Collio goriziano, terra di grandi vigneti allevati da appassionati produttori, si giunge, solo scavalcando un ormai invisibile confine, a Goriska Brda, il Collio sloveno gemello. Anche qui, dopo la manifestazione svoltasi in Italia, una domenica dedicata alla degustazione dei vini e dei prodotti tipici del territorio. Da Plessiva, con le sue garitte ormai disabitate, dopo pochi chilometri giungiamo alla Vinoteka Brda, ospitata dall'imponente castello di Dobrovo. Qui siamo accolti da un intensissimo profumo di carne… infatti, dopo una veloce ricerca, scopriamo una brace gigante, con sei spiedi che, sotto una apposita saracinesca nascondono altrettanti pregiati agnelli di Bella Krajina. Tutt'intorno chioschi con formaggi Dop e Igp insieme a ciliegie appena raccolte. Per inciso, domenica 8 giugno lo stesso itinerario ospiterà la festa delle ciliege. D'obbligo è una visita alle cantine poste nei sotterranei del castello. Per maggiori informazioni: www.vinoteka-brda.si E' ora di pranzo e dobbiamo spostarci. Il nostro amico Edi Keber, grande produttore di vini bianchi del Collio, ha prenotato per noi un tavolo all'Agriturismo dei gentilissimi Anuska e Roman Stekar (Snezatno 26, a Goriska Brda-5211 Kojsko, Slovenia). Non è molto semplice individuare la strada giusta, ma non ci perdiamo d'animo. Nonostante la giornata sia calda riusciamo a godere dello spettacolare panorama che si presenta ai nostri occhi. La luce del sole è attenuata dall'ombra dei boschi lussureggianti che si alternano ai terrazzamenti dei vigneti. Le piogge dei giorni passati hanno rinvigorito la vegetazione ed il nostro sguardo si perde tra le morbide e generose colline di Brda. Dopo curve tortuose ma non pericolose raggiungiamo la nostra meta. Sembra davvero di essere fuori dal mondo! Siamo accolti dal fare discreto ed ospitale di chi è abituato a vivere senza l'ansia del traffico, delle lancette dell'orologio che si rincorrono, dei disagi della città. Il nostro tavolo è pronto. Siamo sotto un pergolato e godiamo di una vista mozzafiato sulle rigogliose e variegate colline che ci circondano. Il menu è fisso. I piatti sono quelli della tradizione: affettati misti rigorosamente della casa, frittata di erbe, tortino di porri, minestra di verdure, gnocchi, carne alla griglia, strudel di mele e ciliege. I vini saranno all'altezza del cibo: ribolla gialla, cuvèe di pinot grigio ribolla e tocai, merlot. Provare per credere! Stanchi ma non domi, a chiusura del pomeriggio non potevamo rinunciare alla visita di una delle più grandi cantine della zona: Vinska Klet Dobrovo-Goriska Brda-. Si tratta di una cantina cooperativa, con 615 soci, capienza di 11 milioni di litri di vino anche se la produzione si ferma a 7 milioni… Botti da 10 hl, barriques, bottiglie conservate dal 1968 ad oggi, in vendita perchè ancora buone! Per i curiosi: www.klet-brda.com/slo. Torniamo a casa, satolli e felici, sicuri che i nostri amici conserveranno a lungo il ricordo dei profumi e dei sapori di queste ore. A voi tutti l'invito a scoprire territori incontaminati perchè ancora rispettati dall'uomo! Nessun problema per la lingua, l'Italiano è di casa da queste parti! Giuditta Lagonigro
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