In un comunicato dell’11 maggio CONFEURO, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, un sindacato agricolo nato nel 2001, ha detto che l’agricoltura è scuola, sottolineando come “uno dei maggiori problemi delle società contemporanee è quello di non aver compreso il reale messaggio di cui l’agricoltura è detentrice. Il primario, infatti, non è un semplice aggregato economico, ma un insieme di valori ed elementi in grado di migliorare il mondo nel quale viviamo”. In questo senso, quindi, l’agricoltura rappresenta un modello educativo e formativo utile per contrastare “piaghe come lo spreco alimentare, il consumo di cibi non genuini e lo sfruttamento senza criterio delle risorse naturali”.
Del ruolo centrale dell’agricoltura e della (sana) alimentazione è convinto anche il prof. Franco Berrino, medico epidemiologo già direttore del Dipartimento di Medicina preventiva e predittiva dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, che è intervenuto il 12 e 13 maggio a Sementi festival, due giorni organizzata a Corinaldo, in provincia di Ancona, per parlare di agricoltura biologica e stili di vita sani. Qual è il modo corretto di coltivare il cibo e di consumarlo? Quali sfide attendono l’agricoltura biologica nel misurarsi con una richiesta sempre crescente da parte dei consumatori? E ancora, come fare prevenzione attraverso l’alimentazione? A queste e a molte altre domande si è cercato di dare risposta negli incontri che hanno animato uno dei borghi più belli d’Italia, con il sostegno di associazioni di livello come “La Grande Via” – istituita da Franco Berrino, Luigi Fontana ed Enrica Bortolazzi allo scopo di favorire iniziative volte a promuovere la prevenzione delle malattie e la longevità in salute.
Ne parliamo con il prof. Berrino che ha gentilmente accettato di rispondere a qualche nostra domanda.
Sementi festival: agricoltura e cibo per nutrire anima e corpo
Fonte: facebook.com/SementiFestival
Anche l’ex Presidente americano Barack Obama, che con la moglie Michelle, aveva fatto di un modello agricolo e alimentare più sostenibile un programma politico, è venuto in Italia a parlare di cibo, in occasione della Fiera TuttoFood di Milano. Per quanto, infatti, Trump sia contro l’alimentazione sana nelle scuole e prenda in giro le battaglie degli Obama, parlare di agricoltura biologica, di orti, di cibo sano e sostenibile, non è affatto una questione da radical chic o di snobismo irritante, prendendo in prestito le parole sempre puntuali del giornalista Michele Serra che all’argomento ha dedicato la sua Amaca quotidiana lo scorso 10 maggio. Nessun argomento è più strutturale e più centrale per il futuro dell’uomo e della Terra, in un mondo dove l’obesità infantile ha raggiunto in 41 milioni di giovani, mentre oltre 700 milioni di persone soffrono la fame.
Il prof. Berrino che a Sementi festival è intervenuto all’incontro dal titolo “Alimentiamo la salute”, sottolinea, a tal proposito, che viviamo in una società dove la medicina ha fatto passi da gigante negli ultimi 40 anni, permettendoci di vivere meglio e più a lungo. Tuttavia, il 90% della popolazione anziana (over 65) è affetta da malattie croniche, principalmente diabete, cardiopatie, malattie neurodegenerative e cancro. Si tratta di patologie legate all’aumentare dell’età e agli stili di vita, per cui l’epidemiologo sottolinea come la parola d’ordine sia prevenzione, con un approccio pragmatico: “il miglior regalo che possiamo fare ai nostri figli e ai nostri nipoti, e l’unico modo per salvare economicamente il servizio sanitario nazionale, è quello di ammalarci di meno”.
Come invecchiare senza ammalarsi: la buona alimentazione
Fonte: facebook.com/SementiFestival
Vi abbiamo raccontato dello studio su dieta mediterranea e sindrome metabolica in corso all’Istituto Nazionale Tumori, sottolineando il ruolo dell’alimentazione nel contrasto delle malattie. Proprio il prof. Berrino nella sua attività quarantennale di ricerca e prevenzione ha promosso l’aumento della consapevolezza dei pazienti affetti da tumore con informazioni su prevenzione e cura passando per una corretta e sana alimentazione. Ma quali sono le linee guida da seguire per una corretta alimentazione e per mantenersi in salute più a lungo? “Sono quelle dettagliate nel Codice Europeo Contro il Cancro, ovvero basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi vegetali, con una varietà di cereali integrali, legumi, verdure e frutta, evitare le bevande zuccherate e le carni lavorate, limitare le carni rosse, i cibi industriali ricchi di grassi e zuccheri, l’alcol e il sale”, specifica l’epidemiologo.
Il ruolo dell’agricoltura, tra sfide, disuguaglianze ed opportunità
Qualche giorno fa, raccontandoci l’esperienza della Food innovation global mission, il prof. Matteo Vignoli ci aveva confidato che uno degli aspetti più interessanti del viaggio era stato constatare come “i nuovi eroi in tutto il mondo sono i produttori di cibo”, al centro di un grande ritorno all’agricoltura.
Alle nuove sfide dell’agricoltura, in particolare biologica, Sementi festival ha dedicato la tavola rotonda dal titolo “Agricoltura tra sostenibilità e mercato: dai semi antichi all’ape robot”. Oltre al prof. Berrino sono intervenuti Giovanni Piersanti – presidente Cooperativa Agricola Cesenate – Bruno Sebastianelli, Antonio Lo Fiego (responsabile tecnico di Arcoiris sementi biologiche e biodinamiche) e i rappresentanti delle sigle AIAB e ANABIO.
Qual è il ruolo dell’agricoltura biologica e come può garantire la sopravvivenza delle specie vegetali autoctone nell’economia di mercato?
Il prof. Berrino risponde sottolineando come sia necessario modificare l’impostazione attuale. Infatti, “la produzione agricola industriale, anche biologica, si basa sempre più spesso sulla monocultura, che da un lato privilegia poche specie più produttive in termini di volumi e quindi minaccia la biodiversità e la varietà dei consumi alimentari, essenziali per la nostra salute, e dall’altro espropria i piccoli contadini del terzo mondo dalle loro terre, causando fame, urbanizzazione, conflitti sociali e migrazioni”.
Sementi Festival, che si è concluso con oltre un migliaio di visitatori, ha previsto anche “Bio per una notte”: una non-stop notturna dedicata al biologico con un mercato per le vie del centro storico di Corinaldo e la possibilità di conoscere e incontrare i produttori del biologico della zona, coinvolgendo anche ristoranti, attività commerciali e artigiani della zona.
Un appuntamento dedicato al ruolo dell’agricoltura e della sana alimentazione, tra nuove sfide e opportunità, al di là di mode o trend passeggeri.
A tal proposito,potrebbe interessarvi anche l’approfondimento che riguarda la nuova legge sull’agricoltura biologica, recentemente approvata alla Camera con importanti novità.