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Seitan fatto in casa: tutti i passaggi per un risultato perfetto

Qualunque sia il vostro regime alimentare, sarete probabilmente al corrente delle alternative vegetali alla carne. Si tratta di alimenti, spesso altamente proteici, che possono essere integrati nella nostra dieta e utilizzati in molte preparazioni e ricette. Ogni alimento ha le sue caratteristiche, pregi e difetti, diversi valori nutrizionali, provenienza e consistenza. Insomma, impossibile generalizzare, è necessario che ciascuna di queste alternative cruelty free venga studiata a sé e venga  impiegata in cucina in modo diverso. Esattamente come affermerebbe uno chef, in base alla dolcezza, sapidità o acidità di ciascun prodotto possiamo creare piatti diversi e accostamenti diversi, con altri alimenti o con bevande di accompagnamento, come vino o birra.
I prodotti 100% vegetali più famosi e più facili da reperire sono certamente il seitan e il tofu, a cui andrebbe aggiunto un lunghissimo elenco di alternative, in continuo aggiornamento, come dimostrano le ultime tendenze in arrivo dall’estero.
Vi starete però chiedendo quanto facile sia acquistare questi prodotti e il loro prezzo.
Vi svelerò allora un segreto: quasi tutti gli alimenti citati possono essere realizzati “home made”, è sufficiente un po’ di tempo e un po’ di pratica e magari una ricetta che ci aiuti nel procedimento. Partiamo allora da una delle alternative alla carne più amate e scopriamo insieme alcune ricette che ci mostrano come cucinare il seitan fatto in casa.

seitan fatto in casa

Seitan: caratteristiche e possibile impiego in cucina

Oggi vi voglio parlare di uno degli alimenti preferiti dai vegetariani e vegani di tutto il mondo, ovvero il seitan. Come vi abbiamo già raccontato parlando dei cibi sostitutivi nella dieta vegana, si tratta di un alimento composto da glutine di grano, quindi rigorosamente vietato ai celiaci e alle persone intolleranti al glutine. In generale è consigliabile non abusarne, per cui numerosi  nutrizionisti suggeriscono di non mangiarlo più di due volte a settimana.
Passando agli aspetti positivi il seitan possiede un buon quantitativo di proteine, più alto rispetto al tofu (75 gr ogni 100 gr), il che lo rende un buon sostituto della carne anche da un punto di vista nutrizionale. La consistenza, non proprio amata da tutti, è simile a quella della carne ma un po’ più gommosa. Il condimento con cui è possibile, e consigliabile, lavorarlo lo rende però molto saporito e davvero versatile in cucina.
Oltre ai più noti burger e cotolette di seitan, le forme e gli impieghi sono tantissimi, basti pensare ai simil-wurstel, al macinato, allo spezzatino, agli affettati, e così via.


Seitan fatto in casa: consigli generali

Una via di mezzo tra il seitan fatto in casa e quello confezionato è rappresentata dal così detto “Instant seitan”, una bustina contenente glutine, a cui vanno aggiunti acqua e condimenti vari e la cui cottura richiede circa 30 minuti

Ma il vero vegano e vegetariano almeno una volta nella vita dovrebbe provare la ricetta integrale autoprodotta, ovvero la versione salutista e più naturale possibile, che richiede un lungo lavoro, ma che mai come le altre potrà darvi tanto un ottimo e appetitoso risultato quanto una grande soddisfazione. Sbirciando sul web cercando come utilizzare il seitan in tante ricette, mi sono piacevolmente imbattuta nelle spiegazioni del magazine online Vegolosi.

Procedimento base per il seitan fai da te

Nell’articolo la procedura vi spiega passo passo cosa fare, il tutto accompagnato da foto dimostrative. Questa lunga lavorazione inizia con la realizzazione dell’impasto a base di farina setacciata e acqua. Una volta pronto va immerso in una ciotola piena d’acqua e lasciato così per un tempo che può variare da 1 a 8 ore. Il bello viene dopo, ovvero quando l’impasto va lavato sotto l’acqua per eliminare l’amido della farina e fare in modo che a restare sia solo il glutine. Questa fase dura circa 20 minuti e vi accorgerete di aver terminato quando l’acqua di scolo risulterà limpida. A questo punto le possibilità sono due: o procedere direttamente con la cottura o, come indicato in quest’altra ricetta di VeganBlog, è possibile un passaggio in più in cui l’impasto a base di glutine viene immerso e marinato per una notte, in rosmarino, salvi,a spezie varie (menta, peperoncino, pepe nero e bianco, origano, zenzero, cumino, curcuma), un po’ d’olio extravergine d’oliva e salsa di soia.

Il panetto andrà, infine, riposto in un canovaccio e chiuso “a caramella” con uno spago e cotto in acqua bollente per circa 90 minutiAttenzione: a fare la vera differenza in questo procedimento sono le spezie e le verdure da aggiungere e bollire nella pentola. Questa ricetta consiglia, per 1 kg di farina e 1 litro di acqua, un’aggiunta di una carota, una cipolla, alghe Wakame e 100 g di salsa shoyu o salsa di soia. L’alternativa di VeganBlog propone invece 3 spicchi d’aglio schiacciati e privati del butto centrale, 2 cipolle tagliate, 3 carote, 2 gambi di sedano e un pezzo d’alga kombu.  Finita la cottura è necessario estrarre il panetto e farlo raffreddare. A questo punto potete tagliarlo a fette e mantenerlo all’interno di un contenitore ermetico in frigorifero per circa 4-5 giorni, immerso nella saporita acqua di cottura.

Ed ecco che il seitan fatto in casa è finalmente pronto! Non vi resta che cimentarvi nella parte più creativa e divertente, ovvero quella del suo utilizzo per preparare primi e secondi piatti, in cui solo la fantasia è il limite. Per cominciare potreste provare la ricetta degli spiedini di seitan alle zucchine. Voi avete mai provato a produrre in casa il seitan? Avete qualche consiglio da darci? E quale ricetta amate di più?







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