Forma tonda, color arancio, profumo inebriante, facilmente digeribile, ricca di vitamina C. È un toccasana utile nel periodo invernale. Ottima per le spremute, per le torte, per le tisane. Sapete di cosa stiamo parlando? Dell’arancia, un agrume molto versatile. Ne esistono moltissimi usi e oggi vi faremo scoprire il più goloso: le scorze d’arancia candite, piccole dolcezze da preparare a casa.
Cos’è la canditura?
In passato, i metodi di conservazione degli alimenti non erano quelli di oggi, soprattutto poiché non erano presenti i congelatori, né gli abbattitori, né gli essiccatori. Si procedeva, quindi, trovando dei metodi tali da mantenere in buono stato, il più a lungo possibile, gli alimenti. Uno dei metodi utilizzati, soprattutto per la conservazione della frutta, era la canditura. Tale lavorazione consisteva nel creare uno sciroppo di acqua e zucchero e far sì che la frutta aumentasse gradualmente il suo grado zuccherino. Ciò consentiva una lunga conservazione.
Ma a chi dobbiamo l’idea di candire frutta e piante commestibili?
Origini
I cultori del processo di canditura furono gli Arabi, che erano soliti servire nei loro banchetti frutta e petali di fiori canditi. Questo metodo, giunto in Occidente intorno al XVI secolo grazie ai mercanti veneziani, è arrivato ai giorni nostri, utilizzato soprattutto in pasticceria: nei panettoni, nella cassata siciliana e come guarnizione per molti dolci.
Siete curiosi di scoprire come si preparano le scorze d’arancia candite? È un processo lungo, ma il risultato è strepitoso.
Scorze d’arancia candite: come prepararle a casa
Ci vorrà un po’ di pazienza per sbucciare le arance e un po’ di attesa prima che le scorze siano pronte. Pensate, però, che avrete poi il privilegio di godervi una pausa dolce e molto sfiziosa. Preparatevi a imparare come si realizzano le scorze d’arancia candite direttamente a casa.
Ingredienti
- 1 kg di bucce d’arancia
- 1 kg di zucchero
- 1 l di acqua
Procedimento
- Sbucciate le arance e tagliate a listarelle le bucce, mettetele in una ciotola coperte d’acqua per circa 2 giorni cambiando l’acqua più volte.
- Trascorso questo tempo, cuocete le scorze in acqua bollente, lessandole finché risulteranno morbide. Questa operazione va ripetuta almeno 2 volte, al termine scolatele e pesatele.
- Calcolate un peso identico di zucchero e fatelo sciogliere in acqua bollente (stesso peso di zucchero, di acqua e di scorze), senza mescolare troppo per evitare la formazione di cristalli, poi unite le scorze d’arancia facendole cuocere a fiamma bassa fino a che si saranno candite (un’ora e trenta minuti circa).
- Al termine scolate le scorze e, facendo attenzione a non scottarvi, disponetele ben separate su un vassoio ricoperto da carta forno.
- Lasciate raffreddare ed asciugare per una notte e ripetete l’operazione l’indomani.
- Conservate le scorze in un barattolo con chiusura ermetica fino al momento dell’utilizzo.
Questo metodo permette di mantenere in ottimo stato le scorze d’arancia candite per circa 6 mesi. Anche se siamo sicuri che le consumerete tutte molto prima! Le arance sono utilizzate in diverse preparazioni, dalla torta alla marmellata.
Voi quale ricetta preferite?