Il 10 settembre apre le porte il Sana, il Salone Internazionale del Naturale ormai giunto alla ventunesima edizione. Una fiera che celebra il biologico in tutte le sue forme ed espressioni e ospita quest’anno più di mille espositori che ci aiuteranno a scoprire cosa vuol dire naturale nell’alimentazione, nello star bene e nell’edilizia. Il cibo bio è ovviamente il protagonista del Sana e attorno al cibo ruotano i valori del gusto, del piacere e dell’attenzione alla salute, il tutto in nome del principio della sostenibilità ambientale. E se il dictat è “cibo sostenibile” allora non si può non parlare di prodotti a km zero, farmer’s market, acquisiti solidali, vendita diretta dalproduttore al consumatore. Tutto questo sarà presente al Sana, rigorosamente suddiviso tra produzioni biologiche certificate e alimenti Dop, Igp, Stg ed Emas. “A Sana con gusto” è uno spazio dove le aziende e i produttori potranno presentare i loro prodotti e renderli protagonisti di dibattiti, convegni, degustazioni e concorsi. “Alla salute!” è l’iniziativa che permetterà una degustazione libera dei vini Centopassi prodotti da 54 produttori bio appartenenti alla cooperativa siciliana Libera Terra e a Libera Terra Puglia. Oltre alle degustazioni, “Alla salute!” organizza anche tre incontri giornalieri di quarantacinque minuti guidati dall’enologo Fabrizio Penna che proporrà sei differenti vini in abbinamento a specialità alimentari. L’area dedicata alla salute e al benessere ha come fiore all’occhiello il Giardino dei Semplici, progettato per rendere omaggio agli orti che, tra il 1400 e il 1500, fiorivano in tutte le città universitarie italiane permettendo agli studenti di analizzare le piante e imparare a riconoscerle e classificarle. Nel Giardino dei Semplici docenti e allievi delle nostre università incontreranno il pubblico per mostrare come scienza e tradizione procedano ancora oggi fianco a fianco nella tutela della salute dell’uomo e come ancora oggi i “semplici” siano la base delle nostre cure quotidiane. La terza sezione del Sana è invece dedicata all’edilizia e all’ambiente. Cosa vuol dire casa sostenibile? Si può realizzare? Per rispondere a questedomande è stato creato il settore Abitare che mostra cosa vuol dire costruire una casa che non spreca risorse, in grado di utilizzare materie prime provenienti da fonti rinnovabili, impiegare materiali riciclati e risparmiare energia.
Una casa sostenibile è il frutto di una perfetta fusione tra bellezza, design e tecnologia. Il Sana di quest’anno contiene anche una grande sezione “Sanakids” che propone un panorama di prodotti per l’infanzia. Ma non solo, “Sanakids” è un percorso all’interno della fiera che permette di scoprire un “nido sostenibile”che mostra alcuni fra i prodotti più innovativi utilizzati nelle strutture collettive per la cura dei bambini. All’interno del percorso “Sanakids” c’è anche: il Palazzetto Verde, una grande installazione a forma di libro che propone il tema della conservazione del cibo utilizzando materiali non inquinanti che possono essere riciclati; il Laboratorio dell’apprendimento della Fondazione Montessori di Chiaravalle cheha sviluppato un metodo di educazione alimentare che ha come obiettivo spiegare l’origine dei prodotti partendo da veri paesaggi agricoli. Proseguendo attraverso il percorso si incontra il cortile dei Cicli produttivi all’interno del quale si può assistere alla produzione e alla biodegradazione di Mater-bi, una bio-plastica di origine vegetale totalmente biodegradabile, con cui si realizzano sacchetti e imballaggi, posate per la tavola, pannolini e giochi. Continuando si arriva alla Piazzetta dei giochi ecologici, per divertirsi senza inquinare. Proseguendo si trova il Cammino benessere che mostra come prendersi cura dei bambini con prodotti e soluzioni biocompatibili e, pocolontano, un giardino verticale dove le piante diventano contenitori di creme da bagno. L’ Officina delle erbe è inoltre un laboratorio dedicato ai bambini per insegnare loro a riconoscere le erbe medicinali in compagnia del personaggio dei fumetti Lupo Alberto. Il percorso di “Sanakids” si conclude con alcuniprototipi di prodotti che mostrano come migliorare le condizioni psico-fisiche dei bambini ricoverati in ospedale. All’interno del Sana saranno inoltre presenti numerosi momenti di riflessione e approfondimento che ruoteranno attorno ai convegni e ai dibattiti organizzati nella fiera. I temi trattati vanno dal biologico e la comunicazione alle piante officinali, dalla progettazione di case a risparmio energetico ai cosmetici biologici, dal commercio equo all’analisi della distribuzione dei prodotti bio nel Sud America.
Anche il CCPB (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici)partecipa al Sana come espositore. Secondo l’amministratore delegato del CCPB Fabrizio Piva: “Il Sana è un’occasione fondamentale per parlare del biologico e fare il punto sulla situazione. Il Sana è uno degli eventi più importanti per chi opera nel campo del biologico ed è un salone che ha visto crescere e ha accompagnato la produzione biodel nostro Paese sin dall’inizio”.
Il CCPB sarà protagonista di due convegni, uno sul tema “Il futuro del biologico” e l’altro su “La cosmesi biologica”. Il biologico ha un futuro? “I dati mostrano che la produzione biologica ha resistito quest’anno nonostante la crisi. E’ evidente quindi che questo mercato ha qualcosa in più da offrire rispetto alla produzione tradizionale. Questa è la prova che il biologico ha un futuro”.
Per ulteriori informazioni sul Sana visitate il sito www.sana.it
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