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La Sagra dell’Anguilla di Comacchio: un viaggio tra gusto, tradizione e natura

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    Ogni anno, tra fine settembre e metà ottobre, Comacchio si anima per celebrare la sua protagonista assoluta: l’anguilla. La Sagra dell’anguilla oltre a essere un attesissimo evento gastronomico, è un’immersione tra sapori, cultura e natura. L’edizione 2024, in programma nei weekend del 28-29 settembre, 5-6 e 12-13 ottobre, offre ai visitatori un viaggio fatto di piatti tipici, escursioni nel Parco del Delta del Po e tante occasioni per scoprire le tradizioni locali. Oltre a gustarla, si potrà conoscere meglio l’anguilla attraverso la storia della pesca e la cultura di Comacchio, con escursioni, visite guidate e showcooking. Dietro ogni piatto si nasconde una storia affascinante: quella dell’anguilla e del suo profondo legame con le valli di Comacchio.

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    L’anguilla di Comacchio: storia, tradizione e biodiversità

    Nelle valli di Comacchio, l’anguilla trova il suo habitat perfetto, tra acque dolci e salmastre. Le maree aiutano le anguille a compiere le loro migrazioni, pescate ancora oggi con il “lavoriero”, un ingegnoso sistema di sbarramenti che intercetta il loro spostamento tra le valli e il mare. Ma l’anguilla di Comacchio ha un ciclo di vita davvero unico. Nasce nel lontano Mar dei Sargassi, vicino ai Caraibi, e affronta un lungo viaggio attraverso l’Atlantico per raggiungere l’Europa. Si trasforma da larva in “cieca” (nome con il quale viene definita la piccola anguilla), e poi arriva nei fiumi e nelle valli di Comacchio, dove cresce. Dopo anni, riprende il viaggio verso il Mar dei Sargassi per riprodursi, completando un ciclo che può superare i 10.000 chilometri.

    Nella cucina del delta del Po, l’anguilla è incredibilmente versatile, con oltre 48 piatti che la vedono protagonista: dal risotto, alla griglia, fino alla famosa “anguilla marinata delle Valli“, preparata secondo un metodo tradizionale che risale al 1818. Questo piatto è ancora lavorato nella storica Manifattura dei Marinati, dove, secondo tecniche tramandate di generazione in generazione, vengono utilizzati dodici camini. L’anguilla marinata viene arrostita e poi conservata in aceto, sale e aromi, per preservarne qualità e sapore. L’affumicatura, un’altra tecnica tradizionale, le conferisce un aroma inconfondibile. Questi metodi antichi, seguiti ancora oggi, hanno reso l’anguilla di Comacchio un Presidio Slow Food, sinonimo di qualità e rispetto per la biodiversità.

    I piatti della Sagra

    Alla Sagra, il menù è un vero percorso attraverso le tradizioni culinarie di Comacchio. Tra gli antipasti: l’anguilla marinata, le acquadelle, il cefalo affumicato e un crostino con paté di acciughe. Tra i primi piatti, i maccheroni con ragù di anguilla rappresentano un must della cucina locale e la lasagna con cefalo e gamberi. Ma ci sono anche piatti più semplici come i maccheroni al pomodoro. Passando ai secondi, il trancio di anguilla ai ferri con la polenta, il brodetto d’anguilla alla comacchiese, chiamato anche “a becco d’asino” che combina cipolla, aceto e pomodoro. La frittura di pesce, con calamari, gamberi e tranci di anguilla, accompagnata dai classici dadini di polenta.  Per chiudere in bellezza, l’Anguillina di ciambella o una classica zuppa inglese, il modo migliore per chiudere il pasto.

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    Oltre il cibo

    La Sagra dell’Anguilla offre molto più di una festa gastronomica, con un programma ricco di attività culturali e naturalistiche. Potrete visitare esposizioni, mostre d’arte e partecipare a presentazioni di libri sulla storia di Comacchio. Passeggiando per il centro storico, con i suoi canali e ponti, potrete immergervi in un’atmosfera fiabesca. Le escursioni e le attività all’aperto vi porteranno nel Parco del Delta del Po, tra panorami naturali suggestivo. Tra le attività proposte ci sono diversi tipi di escursioni:

    Showcooking e masterclass: la cucina in diretta

    La Manifattura dei Marinati diventa il palcoscenico di showcooking e masterclass, dove chef e appassionati presentano piatti tradizionali e rivisitazioni moderne. Tra i protagonisti, l’anguilla alla griglia e il kabayaki giapponese dello chef Jin Ogata. Non mancheranno degustazioni di risotti e abbinamenti con vini locali e ostriche allevate a Goro.

    La Sagra dell’Anguilla di Comacchio è l’occasione perfetta per scoprire un territorio dove natura, cultura e sapori si intrecciano. Un’esperienza che va oltre il piacere della tavola, tra paesaggi suggestivi e tradizioni che raccontano storie antiche.

    E voi, ci siete mai stati? Conoscevate già questo evento unico?


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