La Sagra dell’Anguilla di Comacchio: un viaggio tra gusto, tradizione e natura

Antonio Pastore
3 minuti

     

    Ogni anno, tra fine settembre e metà ottobre, Comacchio si anima per celebrare la sua protagonista assoluta: l’anguilla. La Sagra dell’anguilla oltre a essere un attesissimo evento gastronomico, è un’immersione tra sapori, cultura e natura. L’edizione 2024, in programma nei weekend del 28-29 settembre, 5-6 e 12-13 ottobre, offre ai visitatori un viaggio fatto di piatti tipici, escursioni nel Parco del Delta del Po e tante occasioni per scoprire le tradizioni locali. Oltre a gustarla, si potrà conoscere meglio l’anguilla attraverso la storia della pesca e la cultura di Comacchio, con escursioni, visite guidate e showcooking. Dietro ogni piatto si nasconde una storia affascinante: quella dell’anguilla e del suo profondo legame con le valli di Comacchio.

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    L’anguilla di Comacchio: storia, tradizione e biodiversità

    Nelle valli di Comacchio, l’anguilla trova il suo habitat perfetto, tra acque dolci e salmastre. Le maree aiutano le anguille a compiere le loro migrazioni, pescate ancora oggi con il “lavoriero”, un ingegnoso sistema di sbarramenti che intercetta il loro spostamento tra le valli e il mare. Ma l’anguilla di Comacchio ha un ciclo di vita davvero unico. Nasce nel lontano Mar dei Sargassi, vicino ai Caraibi, e affronta un lungo viaggio attraverso l’Atlantico per raggiungere l’Europa. Si trasforma da larva in “cieca” (nome con il quale viene definita la piccola anguilla), e poi arriva nei fiumi e nelle valli di Comacchio, dove cresce. Dopo anni, riprende il viaggio verso il Mar dei Sargassi per riprodursi, completando un ciclo che può superare i 10.000 chilometri.

    Nella cucina del delta del Po, l’anguilla è incredibilmente versatile, con oltre 48 piatti che la vedono protagonista: dal risotto, alla griglia, fino alla famosa “anguilla marinata delle Valli“, preparata secondo un metodo tradizionale che risale al 1818. Questo piatto è ancora lavorato nella storica Manifattura dei Marinati, dove, secondo tecniche tramandate di generazione in generazione, vengono utilizzati dodici camini. L’anguilla marinata viene arrostita e poi conservata in aceto, sale e aromi, per preservarne qualità e sapore. L’affumicatura, un’altra tecnica tradizionale, le conferisce un aroma inconfondibile. Questi metodi antichi, seguiti ancora oggi, hanno reso l’anguilla di Comacchio un Presidio Slow Food, sinonimo di qualità e rispetto per la biodiversità.

    I piatti della Sagra

    Alla Sagra, il menù è un vero percorso attraverso le tradizioni culinarie di Comacchio. Tra gli antipasti: l’anguilla marinata, le acquadelle, il cefalo affumicato e un crostino con paté di acciughe. Tra i primi piatti, i maccheroni con ragù di anguilla rappresentano un must della cucina locale e la lasagna con cefalo e gamberi. Ma ci sono anche piatti più semplici come i maccheroni al pomodoro. Passando ai secondi, il trancio di anguilla ai ferri con la polenta, il brodetto d’anguilla alla comacchiese, chiamato anche “a becco d’asino” che combina cipolla, aceto e pomodoro. La frittura di pesce, con calamari, gamberi e tranci di anguilla, accompagnata dai classici dadini di polenta.  Per chiudere in bellezza, l’Anguillina di ciambella o una classica zuppa inglese, il modo migliore per chiudere il pasto.

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    Oltre il cibo

    La Sagra dell’Anguilla offre molto più di una festa gastronomica, con un programma ricco di attività culturali e naturalistiche. Potrete visitare esposizioni, mostre d’arte e partecipare a presentazioni di libri sulla storia di Comacchio. Passeggiando per il centro storico, con i suoi canali e ponti, potrete immergervi in un’atmosfera fiabesca. Le escursioni e le attività all’aperto vi porteranno nel Parco del Delta del Po, tra panorami naturali suggestivo. Tra le attività proposte ci sono diversi tipi di escursioni:

    • a piedi: per chi ama camminare, ci sono itinerari naturalistici e storici come il percorso “Sulle tracce della Delizia Estense” o passeggiate guidate per scoprire le curiosità del centro storico.
    • in bicicletta: i ciclisti, e non solo, possono esplorare itinerari come l’Anello delle Valli o la ciclabile sull’Argine degli Angeli, tra dune e pinete. Alcuni percorsi combinano bici e barca per un’esperienza completa.
    • in barca: ogni weekend della Sagra, le barche partono dal centro storico per esplorare la Valle Fattibello. Potrete osservare uccelli come i fenicotteri rosa e visitare antiche stazioni da pesca, i “casoni”.
    • in canoa: per chi preferisce l’avventura, le escursioni in canoa offrono un’esperienza diretta sui canali delle valli. Con istruttori esperti, si scivola tra le acque, con una pausa aperitivo per concludere l’escursione.

    Showcooking e masterclass: la cucina in diretta

    La Manifattura dei Marinati diventa il palcoscenico di showcooking e masterclass, dove chef e appassionati presentano piatti tradizionali e rivisitazioni moderne. Tra i protagonisti, l’anguilla alla griglia e il kabayaki giapponese dello chef Jin Ogata. Non mancheranno degustazioni di risotti e abbinamenti con vini locali e ostriche allevate a Goro.

    La Sagra dell’Anguilla di Comacchio è l’occasione perfetta per scoprire un territorio dove natura, cultura e sapori si intrecciano. Un’esperienza che va oltre il piacere della tavola, tra paesaggi suggestivi e tradizioni che raccontano storie antiche.

    E voi, ci siete mai stati? Conoscevate già questo evento unico?


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    Lucano di nascita, campano di formazione, emiliano d’adozione. Si è trasferito a Bologna per studio e per amore della cotoletta alla petroniana. Oggi lavora come copywriter anche se da bambino sognava di diventare benzinaio. Il suo primo preferito sono gli gnocchi alla sorrentina. Nella sua dispensa non mancano mai basilico, menta e l’olio dello zio.

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