Giornale del cibo

Cucina veloce e pigra: 5 idee per svuotare il frigo con stile

fornStudio/shutterstock

 

Il mio frigorifero è un vero e proprio museo del cibo dimenticato: riso in bianco di ieri, yogurt greco che scade domani e due uova sode che non ho mangiato a pranzo. Quando mi capita di aprire il cassettone delle verdure trovo sempre carote che implorano di essere salvate prima di rammollire. Oggi c’è anche mezza cipolla che minaccia di diventare verde, come Hulk, se non la utilizzo presto. E non dimentichiamo le barbabietole rosse e un avocado (che non andrebbe in frigo) troppo anziano per essere definito maturo.

Nella parte interna dello sportello del frigo trovo un barattolo di vetro con dentro qualche oliva, una vaschetta di formaggio spalmabile aperta da… ma ancora commestibile, e mezzo limone che del giallo limone non ha più nulla.

E invece di considerare questi ingredienti come semplici avanzi, li guardo con gli occhi di uno chef pronto a sfidare se stesso (e ad evitare gli sprechi alimentari!). Dove altri vedrebbero solo cibo in declino o abbinamenti culinari da denuncia immediata, io scorgo un’opportunità per creare il pasto perfetto da presentare al prossimo provino per MasterChef Vip. 

Non sapevamo di essere trendy

Mentre cerco in rete idee originali per realizzare abbinamenti perfetti con quello che ho in frigo e in dispensa, faccio una scoperta sorprendente. Da qualche mese sui social circola un trend con l’hashtag #girldinner che, guarda caso, riflette esattamente ciò che accade a me e a molte altre persone dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro: aprire il frigorifero e improvvisare una cena con gli ingredienti disponibili. Eravamo trendy e non lo sapevamo. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire meglio cos’è e come è nata la girl dinner.

#girldinner: cos’è e come è nato questo trend

Salumi, formaggi, olive, una cena svuota frigo.
Alessio Orru/shutterstock

La girl dinner è un trend che si ispira a uno stile alimentare semplice con l’intenzione di ricalcare i pasti dell’antichità. Questa tendenza è stata lanciata da Olivia Maher su TikTok e ha rapidamente guadagnato popolarità sui social media grazie all’hashtag #girldinner. Tutto è iniziato con una discussione tra la tiktoker americana e un’altra utente riguardo a come i contadini medievali si alimentassero con risorse limitate, spesso basando i loro pasti su pane e formaggio.

Ora, considerando che il Medioevo è un periodo lungo mille anni e che peraltro, a quei tempi, non era così facile comunicare e scambiarsi idee e ricette culinarie a chilometri di distanza non sappiamo se il contadino medievale greco mangiasse le stesse cose del contadino medievale inglese e viceversa.

Olivia, dopo questa discussione, ha mostrato cosa stava preparando per la sua cena: uva, cetriolini, due fette di pane, un pezzetto di burro e una fetta di formaggio, battezzando questa proposta come “cena da ragazza”, girl dinner appunto, o da “contadina medievale”. Questo ha dato il via all’hashtag virale, con centinaia di milioni di contenuti che si sono diffusi su TikTok, Instagram e Facebook.

La tendenza avviata da Olivia Maher offre molte varianti personalizzate. Oltre ai classici pane, formaggi e salumi, alcuni aggiungono olive, patatine fritte, acciughe, sushi, o persino caviale per un tocco di lusso. Non si tratta di consigliare pasti bilanciati: il trend, infatti, celebra la disorganizzazione culinaria con umorismo, mostrando cene improvvisate e creative figlie di dure e frenetiche giornate di lavoro. Al contrario, va ad alleggerire l’attenzione dedicata da molte persone alla preparazione e organizzazione di pasti equilibrati: una sorta di ribellione all’idea di dover essere perfetti tutto il tempo. La girl dinner, dunque, ha trasformato il concetto di pigrizia in qualcosa di affascinante e alla moda, di glamour.

[elementor-template id='142071']

Oltre il #girldinner

Perché limitarci agli stereotipi di genere associati all’hashtag #girldinner quando si tratta semplicemente di cene svuota frigo? E se, anziché conformarci, guardassimo oltre e scoprissimo una nuova tendenza culinaria no gender che coinvolge tutti? Potremmo chiamarla lazy dinner, ovvero alla portata di tutti e che richiede una manciata di ingredienti, poco tempo e minimo sforzo. È importante seguire una dieta salutare ed equilibrata, ma chi ha detto che, di tanto in tanto, non possiamo concederci un pizzico di sana pigrizia culinaria e adottare una nuova abitudine, pratica, semplice e per tutti?

Andiamo dunque oltre l’hashtag #girldinner e lanciamo il nuovo movimento culinario dei pigri con il nuovo hashtag #lazydinner. A chi è spesso di fretta, come me, e ha poco tempo per cucinare qualcosa di decente consiglio di avere sempre delle verdure in frigo.

Sante verdure

Andrii Spy_k/shutterstock

Le verdure cotte possono diventare tante cose. E combinandole con un po’ di ingredienti a caso potrebbe uscire qualcosa di buono. Ovviamente c’è da sperimentare. Usate come cavie voi stessi, fratelli, sorelle e amici, però solo quelli che vi hanno visto combinare di peggio nella vita.

Le verdure sono un contorno buono, economico e salutare. E, se vogliamo, ci possiamo fare un aperitivo originale, basta solo aggiungere un po’ di grasso. Alzi la mano chi non ha del formaggio in casa. E così possiamo creare sfiziosi e golosi sformati o, con l’aggiunta di uova, delle frittate.

Possiamo anche mixarle con un po’ di frutta secca (noci, mandorle o nocciole, insomma quello che avete), un po’ di parmigiano e di olio. Ed ecco un pesto per condire la pasta o da spalmare su pane, cracker o gallette di mais e legumi.

5 idee per una cena pigra: #lazydinner

Le 5 proposte che condivido sono soluzioni rapide e pratiche per preparare pasti che superino il semplice impiattare ingredienti a caso. Personalmente, le adatto alla versione senza glutine poiché sono celiaco, ma sono idee adatte a tutti.

1.       Piadina

La piadina è uno di quei cibi da tenere sempre in frigo o in freezer. È la regina dei miei pasti pigri. Potete farcirla con qualsiasi cosa. La mia preferita è quella con crudo e squacquerone, ma siccome quest’ultimo non ce l’ho quasi mai, di solito la farcisco con:

2.      Salsa mai sola

Ricordiamoci che ho dello yogurt greco in frigo, il quale, con l’aggiunta di alcuni ingredienti e spezie, si combina alla perfezione con i triangolini di mais e legumi o con delle verdure crude come le carote. Preparare la salsa è facilissima. Basta aggiungere olio, sale, pepe, paprika e qualche goccia di succo di limone direttamente nel vasetto dello yogurt e mixare finché non diventa omogeneo.

3.      Frittata al forno

from my point of view/shutterstock

Anche se si chiama frittata, perché non farla al forno? Così sembra più salutare e soprattutto non sporca la cucina, perfetta per un pasto pigro. Si sporca solo una teglia, dove andremo a versare tutti gli ingredienti:

Mescolate tutti gli ingredienti direttamente nella teglia e infornare per a 190° per 30 minuti.

4.      Riso e scatolette 

Avete del riso in bianco avanzato? Perfetto. Aggiungeteci una scatoletta di tonno e una di legumi e buon appetito.

5.      Pizzette fake

gontabunta/shutterstock

Forse la proposta più pigra e allettante. Prendete delle fette di pane (va bene anche quello in busta già tagliato) e appoggiatele su una teglia da forno. Accendete il forno in modalità grill per 3 minuti (ma sono delle bruschette? No!), poi aggiungete salsa di pomodoro e mozzarella, scamorza o formaggio (quello che avete) e cuocete per 5 minuti. Ecco delle saporitissime pizzette fake.

In conclusione, anche quando il frigo vi sembra vuoto non disperate: con un po’ di creatività si possono preparare piatti gustosi e nutrienti utilizzando i pochi ingredienti a disposizione.

Adesso tocca a voi: quali sono gli abbinamenti delle vostre #lazydinner preferite? Condividete le vostre idee e ispirate altri lettori a sperimentare la cucina pigra e creativa.

 

Exit mobile version