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Ricette con il Cotechino: 3 spunti per il Cenone di Capodanno

Olga Larionova/shutterstock.com

 

Icona della notte di Capodanno, il cotechino, è un insaccato il cui nome deriva dalla cotica, la cotenna di maiale, e viene per l’appunto prevalentemente consumato dopo la mezzanotte dell’ultimo dell’anno accompagnato con le lenticchie. Viene preparato riempiendo il budello con un impasto che comprende cotenna, carne (di solito tagli non pregiati) e pancetta, condito con sale e spezie.

La pezzatura può variare da pochi etti a più di un chilo, richiede tempi di cottura lunghi (a fuoco basso per non rompere il budello e permettere alle cotenne di diventare morbide). Prima si buca la pelle del cotechino per permettere la fuoriuscita del grasso durante la cottura, poi lo si avvolge in un tovagliolo di stoffa, e si mette legato con lo spago in una pentola con acqua fredda, lo si fa bollire e lo si  cuoce per quattro ore. Questo procedimento è superato nel caso di utilizzo di un cotechino industriale poiché basta mezz’ora circa di cottura in acqua bollente.

Come accennato all’inizio dell’articolo la classica ricetta del cotechino prevede l’utilizzo delle lenticchie, ma siamo in presenza di un prodotto che può essere utilizzato tutto l’anno, in tante altre versioni. Oggi vi propongo alcune ricette molto apprezzate in rete.

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3 Ricette con il cotechino per il Cenone di Capodanno

Sapete perché si mangia il cotechino a Capodanno? Perché si tratta di uno di quei cibi portafortuna. Tradizione vuole, infatti, che si consumi la vigilia dell’ultima note dell’anno – insieme alle lenticchie che “portano denaro” – come buon auspicio per l’anno che verrà. Chi ha voglia allora di tirarsi addosso la cattiva sorte? Nessuno, quindi ecco 3 ricette per portare in tavola il cotechino!

Vellutata di patate al tartufo nero

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Ingredienti

Procedimento

  1. Lessare le patate in acqua salata ed aromatizzata con qualche spicchio d’aglio e qualche foglia di alloro. Una volta cotte, togliere le patate dall’acqua, sbucciarle, passarle con lo schiacciapatate e tenere da parte in una capiente ciotola.
  2. Unire la panna e un bicchiere di brodo vegetale, aggiustare con sale e pepe e completare con qualche scaglia di tartufo, lavorando il tutto per ottenere una crema omogenea.
  3. Versare sul fondo dei piatti la crema, aggiungere due fette di cotechino cotto per mezz’ora in acqua bollente e completare con alcune scaglie di tartufo nero.

Tartine di polenta

O.Bellini/shutterstock.com

Ingredienti

Procedimento

  1. Lessare il cotechino per mezz’ora circa in acqua bollente, quindi togliere dall’acqua e tenere da parte.
  2. Cuocere le lenticchie in un tegame nel quale avrete scaldato due cucchiai di olio extravergine, quindi aggiungere acqua fino a coprirle e farle lessare, aggiustando di sale.
  3. Versare in una pentola un litro di acqua e versare la farina di mais. Cuocere la polenta, quindi stenderla su un tagliere (ad uno spessore di circa 2 centimetri) e farla raffreddare.
  4. Tagliare con un coppapasta dei dischi di polenta, adagiare su ogni disco una fetta di cotechino, quindi un po’ di lenticchie e servire.

Cotechino con lenticchie

Olga Larionova/shutterstock.com

Ingredienti

Procedimento

  1. Lessare il cotechino in acqua bollente per circa mezz’ora. Toglierlo dall’acqua e tenere da parte.
  2. Tagliare a pezzetti molti piccoli la carota, il sedano e la cipolla. Soffriggere il tutto con la pancetta in una pentola con l’olio extravergine, quindi versare le lenticchie, rosolarle ed aggiungere l’acqua fino a coprire.
  3. Lasciar cuocere a fiamme media, poi unire la passata di pomodoro e se necessario altra acqua (o brodo vegetale).
  4. Quando le lenticchie saranno quasi cotte, tagliare a fette il cotechino, metterlo nella pentola e completare la cottura aggiustando con sale e pepe.

Che ne pensate di queste ricette con il cotechino?

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