Dite la verità : leggendo l’ultimo articolo sul pesce di stagione ad agosto, vi è venuta una irrefrenabile voglia di piatti a base di pesce fresco. Magari realizzati con una buonissima orata, non è così? Un pesce superbo, ricoperto da squame argentee, che tra gli occhi presenta una caratteristica striscia color oro, alla quale deve il suo nome. Noi, ancora una volta, cercheremo di accontentarvi, presentandovi 5 ricette con l’orata che dovrete assolutamente provare!
5 ricette con l’orata da provare
L’orata è uno dei pesci più apprezzati in cucina, perché si presta a tantissime preparazioni. La sua carne magra, soda ma elastica è quasi priva di lische e ha un sapore caratteristico con forte odore marino, ma molto armonico. Per preservare le sue preziose proprietà nutritive si consigliano cotture leggere, specialmente alla griglia, al forno, al cartoccio o in padella: da evitare, invece, la frittura, che disperderà i suoi acidi grassi. Pronti a metterli ai fornelli? In arrivo ecco 5 ricette con l’orata!
Filetti di orata alle mandorle
Iniziamo questa selezione delle ricette con l’orata con questi prelibati filetti croccanti alle mandorle. Per rendere il piatto ancora più gustoso, ma mantenendo sempre freschezza e leggerezza, in questa preparazione vi consigliamo di accompagnare il pesce con una salsa di arance e una dadolata di verdure.
Cosa ti occorre
- orata
- mandorle pelate
- sale
- pepe
- olio evo
- timo fresco
- acqua
- arance
- zucchero semolato
- melanzana
- zucchina
- peperone
Tempo di preparazione: 1 ora e 45 minuti
Vegano: NO
Vegetariano: NO
Gluten free: SÌ
Lactose free: SÌ
Orata al cartoccio con arance, finocchi, carciofi e olive
Ecco un’altra ricetta ricca di aromi e profumi, perfetta per una cena con amici! L’orata viene arricchita da spicchi e succo d’arancia amara, un trito di erbe aromatiche, verdure e olive. La preparazione al cartoccio, inoltre, si adatta bene sia alla cottura in forno sia alla griglia.
Cosa ti occorre
- orata
- arance biologiche
- arancia amara
- carciofi spinosi sardi
- olive
- finocchi
- germogli di finocchio selvatico
- limone
- aglio
- olio d’oliva extra vergine
- timo
- prezzemolo (facoltativo)
- pepe nero
- sale marino
Tempo di preparazione: 1 ora
Vegano: NO
Vegetariano: NO
Gluten free: SÌ
Lactose free: SÌ
Orata alla portoghese
Per una serata dal tocco esotico, vi proponiamo questo delizioso piatto unico. Patate, olive, timo, pomodorini, aglio e scalogno faranno da contorno a un’orata al forno davvero unica!
Cosa ti occorre
- orata
- pomodorini freschi
- aglio
- scalogno
- olive nere
- timo fresco
- patate medie
- pepe
- olio d’oliva extra vergine
- sale
Tempo di preparazione: 1 ora
Vegano: NO
Vegetariano: NO
Gluten free: SÌ
Lactose free: SÌ
Orata al forno semplice
Per chi ama i sapori semplici, invece, vi suggeriamo una ricetta davvero facile da realizzare. Si tratta di un’orata al forno, guarnita con cipolle, pomodorini e patate. Un goccio di vino prima della cottura renderà il piatto ancora più profumato e morbido. Un ultimo consiglio: accompagnate questo piatto con il Vino Verdicchio dei Castelli (vino bianco delle Marche).
Cosa ti occorre
- orata
- olio d’oliva extra vergine
- prezzemolo tritato
- cipolla
- pomodorini ciliegia
- vino bianco secco
- patate
- sale
- pepe
Tempo di preparazione: 1 ora
Vegano: NO
Vegetariano: NO
Gluten free: SÌ
Lactose free: SÌ
Orata al cartoccio con funghi
È un piatto ideale per ogni momento dell’anno. Infatti, potrete utilizzare sia i funghi secchi o congelati sia quelli freschi. In questa preparazione l’orata viene insaporita, oltre che con i funghi, con prezzemolo, basilico, aglio e peperoncino. Una panatura di pangrattato renderà il piatto croccante al punto giusto.
Cosa ti occorre
- orate
- funghi
- prezzemolo
- aglio
- basilico
- sale
- peperoncino
- pangrattato
- vino bianco secco
- olio d’oliva extra vergine
Tempo di preparazione: 2 ore
Vegano: NO
Vegetariano: NO
Gluten free: NO
Lactose free: SÌ
Queste erano le nostre 5 ricette con orata che vi proponiamo per il mese di Agosto. Ora non vi resta che sperimentarle! Aspettiamo i vostri pareri!
Articolo scritto con il contributo di Deborah Ascolese.