Storicamente la castagna è stata uno dei cibi fondamentali delle classi povere per la sua versatilità in cucina: ottimo ingrediente base per minestre, pane e polenta, in preprazioni che andavano dalla cucina di sopravvivenza a quella più raffinata. La castagna si può consumare sia fresca che cotta, secca, affumicata, o in farina. Secca e sbucciata ha più lunga durata ed è adatta a moltissime preparazioni sia dolci che salate, mentre quella affumicata è ormai più una curiosità gastronomica di alcune valli montane lombarde e piemontesi, venduta su spago, da sbucciare e masticare così com’è. La farina di castagne è ancora reperibile nei negozi di farine e legumi e serve soprattutto per ricette tradizionali.