Oltre ad essere un ottimo rimedio contro la pressione bassa e un efficace digestivo, la liquirizia è un alimento che dà un tocco speciale alle ricette sia dolci sia salate. Ha un sapore inconfondibile che in radice è tendente più all’affumicato, mentre in polvere tende a dare un sapore più dolce (quest’ultima è ideale per mantecare le pietanze). Appartiene al gruppo di preziose radici importate dalla medicina orientale, oggi utilizzate anche per preparare infusi che fungono da rimedi naturali e curativi. Così disturbi come la Cervicale, il reflusso gastroesofageo, l’ulcera, il mal di gola, possono trovare sollievo con la giusta dose di liquirizia nel piatto.
Ve ne sono di molte varietà. L’Italia ha la sua ricchezza in Calabria, dove grazie al clima secco in natura si trova la liquirizia glabra, una tipologia particolarmente dolce, ma che Danila Forciniti, la “Chef della liquirizia” per eccellenza, ha sfruttato per impreziosire i suoi piatti sia dolci sia salati. Carni bianche, pesci di mare e di fiume, verdure, sono tutte pietanze che arricchite dalla liquirizia portano sapori nuovi e gradevolissimi sulle nostre tavole. Ed essendo la primavera il periodo della fioritura, con i suoi fiori bianchi, lilla e rosa, la liquirizia può essere utilizzata anche come bouquet per decorare la tavola e i piatti, parola di Chef.
Ecco allora alcune ricette con la liquirizia, per un menù completo a base di liquirizia 100% calabrese, salutare e creativo suggerito da Chef Danila Forciniti.
Ricette con la Liquirizia: il Menù consigliato dalla Chef
Antipasto: Trancini di salmone e liquirizia
La nostra chef della liquirizia apre le danze con un antipasto delizioso. Mettete in un pentolone l’acqua per il brodo vegetale con una radice di liquirizia; a fine cottura mescolate il brodo a del pane tostato e verdure appassite in padella e frullate il tutto per ottenere una crema liscia. Aggiungete alla crema miele e clementine. Questo composto sarà la salsa con la quale condirete il salmone precedentemente cotto in padella. Un bijoux!
Bis di Primi: Cavatelli con Ricciola e Liquirizia e Risottino con Pere, Zola e Liquirizia
Dopo un leggero antipasto, ecco che la liquirizia torna nel bis di primi, a cominciare dall’impasto di questi cavatelli preparati con semola di grano duro e polvere di liquirizia. Mentre lessate la pasta, cuocete la ricciola impanata, in padella con olio, succo e scorze d’arancia. A cottura ultimata insaporite con erba cipollina, prezzemolo e ancora liquirizia. “Il sapore del pesce si sposa benissimo alla liquirizia in polvere”, provate per credere.
Fonte immagine: facebook.com/chefdanila.forciniti
Il risotto (attenzione alla qualità del riso, deve essere Karnak, “sia perché è un ulteriore sapore che richiama alla Calabria, sia perché regge benissimo la cottura del risotto”), sarà preparato secondo la procedura classica. Il trucco è nel brodo: aggiungete la radice di liquirizia alle verdure e portate a cottura il riso con le pere a cubetti, precedentemente rosolate. Mantecate il tutto con zola e liquirizia, a granelli questa volta, “per dare un sapore a metà tra l’affumicato e il dolce”.
Contorno: Finocchi bardati Pancetta e Liquirizia
Come contorno abbiamo selezionato la prima creazione salata a base di liquirizia nella storia della cucina italiana: è del 2003 e sono i Finocchi bardati pancetta e liquirizia, in cui il sapore neutro dei finocchi insieme al salato della pancetta e il dolce della liquirizia crea un gustosissimo mix sul palato. La preparazione è molto semplice, il segreto della sua riuscita è la crema. Il primo step è lessare i finocchi in acqua, succo di limone e farina, poi rosolare la pancetta. Tritando la liquirizia nel burro sciolto in padella e un goccio di vino, otterrete la crema salata con la quale farete padellare i finocchi.
Secondi: Spigola fumè con pesto di Rucola e Chicca di Pollo con Liquirizia
Questo filetto di spigola fumè aromatizzato alla liquirizia con pesto di rucola promette grandi esperienze sensoriali alle vostre papille gustative. Il pesto è un’alternativa al classico pesto genovese e si ottiene mixando rucola, salsa di soia, pinoli, sale e olio. Per insaporire il pesce preparate un composto di sale grosso e liquirizia, e lasciate riposare per tre giorni. Cotta al forno la spigola con la radice della liquirizia, aggiungete il pesto e il composto di cristalli di sale e polvere di liquirizia.
La Chicca di pollo fumè è uno spiedino di carne che ha la radice pregiata a fare da bacchetta per sostenere il pollo ed è cotto in padella, impanato con polvere di liquirizia. La “chicca”? Èservito su un letto di cipolle rosse in agrodolce, così i sapori della Calabria ci sono tutti.
Dolci: Chioccioline alla liquirizia e Praline di cocco
Per accompagnare l’immancabile tazzina di caffè a fine pasto, provate i biscottini alla liquirizia. Al classico impasto per biscotti (“ma con l’olio di semi di girasole al posto del burro» per rendere il tutto più light), su 400 gr farina aggiungete 2 cucchiaini di polvere di liquirizia. La forma di questi biscottini richiama la chiocciolina della caramella alla liquirizia: stendete dei bastoncini di circa 7cm e arrotolateli a chiocciola. Infine, passate nello zucchero semolato e infornate.
Per le praline di cocco e liquirizia montate l’impasto a base di mascarpone, zucchero a velo, rhum e 1 cucchiaio di liquirizia in polvere. Dopo averlo fatto riposare in frigo per 15 minuti create le palline e ricopritele con un mix di cocco e…dulcis in fundo, liquirizia.
E voi avete mai provato a realizzare ricette con la liquirizia? Raccontateci cosa avete cucinato!
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