La cucina 100% vegetale è più ricca di ciò che generalmente si crede e, soprattutto, più varia. Se poi la scelta vegetariana è declinata in chiave etnica tradizionale, allora la sorpresa nel gustare sapori inaspettati dei suoi piatti diventa ineguagliabile. Ecco, quindi, 3 ricette tratte – e in alcuni casi rivisitate – dalla cucina tradizionale cinese, completamente vegetariane, tutte da scoprire, perché semplici e gustosissime. Curiosi di scoprire quali sono?
3 deliziose ricette cinesi vegetariane per un menù tra tradizione e veganismo
Un tris perfetto di ricette 100% vegetariane ispirate alla cucina cinese: perfette sia per chi ha poco tempo sia per chi adora sperimentare piatti, procedimenti e ingredienti provenienti da paesi lontani. Dai ravioli vegan cotti a vapore al tofu saltato ricco di gusto e sapori forti, fino ad arrivare a un tipico dolce tradizionale cinese, usato per festeggiare uno dei momenti più importanti dell’anno cinese, il festival di metà autunno. Scopriamo insieme queste 3 deliziose ricette vegetali che provengono direttamente dalla lontana Cina.
Ravioli a vapore vegani alla cantonese fatti in casa
Partiamo da dei meravigliosi ravioli fatti in casa, con passione e cura, poi cotti a vapore grazie a un cestino di bambù naturale che permetterà una cottura lenta e delicata. La ricetta prevederà, oltre alla realizzazione dell’impasto secondo il metodo tradizionale, anche quella della salsa il giorno prima, in modo che possa riposare in frigorifero per 24 ore. Infine, l’uso di alcune verdure molto semplici come ripieno che, come sempre, potranno essere al bisogno sostituite, secondo il personale gusto di ciascuno.
Ingredienti:
Per la salsa (da preparare 24 ore prima e far riposare in frigorifero fino al momento del consumo):
- 2 cucchiai di salsa tamari
- 4 cucchiai di acqua
- 1 cucchiaino di aceto di riso
- 1 cucchiaio di aglio tritato
- 1/2 cucchiaio di zenzero tritato
- 1 cucchiaino di olio di sesamo
- q.b. di pepe nero
Per la pasta:
- 2 tazze di farina di riso
- 4 cucchiai di amido di riso
- 1 tazza di acqua fredda
- 1 cucchiaio di amido di mais (per la preparazione finale)
Per il ripieno:
- 200 g di carote
- 150 g di cavolo cappuccio
- 4 funghi shiitake secchi reidratati in acqua calda
- 1 spicchio d’aglio
- 1 fettina di zenzero fresco
- 2 cucchiai di olio di sesamo
- ½ tazza di farina di ceci
- 1 tazza di germogli di soia mung
- q.b. di pepe nero
- q.b. di salsa shoyu
- q.b. di vino bianco secco
- q.b. di prezzemolo fresco tritato
- q.b. di menta fresca tritata
- q.b. di latte di soia
- 1 cucchiaio di olio di semi di girasole
Procedimento:
- Preparate la salsa il giorno prima e lasciatela riposare in frigorifero fino al momento del consumo vero e proprio, ricordate di filtrarla con un colino a maglie fini prima di utilizzarla. Unite la salsa tamari, l’acqua, l’aceto di riso, l’aglio e lo zenzero tritato, l’olio di sesamo e infine il pepe nero macinato fresco in una piccola ciotola, sbattete il tutto per qualche secondo con una frusta, quindi coprite con un piattino e riponete in frigorifero.
- Setacciate la farina in una grande ciotola, aggiungete l’acqua fredda e mescolate per bene. Formate una palla e lasciatela riposare per 40 minuti, coperta con un panno.
- Trascorso questo tempo, infarinate il vostro piano di lavoro, impastate prima metà e poi l’altra metà della palla di impasto, formando dei lunghi salsicciotti. Poi, con un tirapasta o un mattarello tirate la vostra pasta non troppo sottile.
- Tagliatela con un coppapasta in modo da ottenere almeno 16 cerchi di pasta per ravioli. Nel caso ve ne fossero di più, potrete conservarli in frezeer per utilizzarli la volta successiva.
- Ora provvedete a preparare il ripieno: risciacquate i funghi shiitake e trasferiteli in una ciotola, aggiungete acqua calda e lasciate riposare 30 minuti, quindi scolateli e metteteli da parte.
- In un mixer ponete le carote, i funghi shiitake, il cavolo cappuccio, l’aglio schiacciato, lo zenzero grattugiato e frullate fino a quando tutti gli ingredienti non saranno tritati. Poi, aggiungeteli in una padella wok su cui avrete fatto precedentemente scaldare un cucchiaio di olio di sesamo a fuoco medio, e cuocete per 10 minuti sfumando con un poco di vino bianco secco. Quando saranno cotti, trasferiteli in una bastardella e lasciate raffreddare.
- Ora in una tazza, sbattete con una forchetta la farina di ceci, il sale, il pepe, il prezzemolo fresco tritato e la menta fresca tritata con latte di soia. Poi, cuocete il tutto in una padella antiaderente insieme a un cucchiaio di olio di semi di girasole già caldo e fate cuocere a fiamma media per 10 minuti; quindi, rigirate sull’altro lato la vostra farinata e continuate la cottura per altri 8-10 minuti.
- Una volta terminata, lasciate raffreddare poggiandola su un piatto e tagliatela a dadini.
- Nella stessa padella, saltate per qualche minuto i germogli assieme a un cucchiaio di olio di semi di sesamo, quindi trasferite il tutto nella bastardella contenente il mix di verdure preparare precedentemente. Aggiungete ai germogli il pepe, lo shoyu e mescolate con un cucchiaio di legno. Poi, unite anche i dadini di farinata e amalgamate per bene: ecco pronto il vostro ripieno.
- Ora bisogna riempire i ravioli: in una piccola ciotolina unite l’amido di mais con due cucchiai di acqua e mescolate bene; poi, preparate la spianatoia infarinata e riempite ciascun raviolo con un cucchiaio del vostro ripieno, uno alla volta. Spennellate i bordi con la vostra colla di amido e chiudete aiutandovi con una forchetta sigillando ciascun raviolo.
- Per la cottura a vapore, foderate con delle foglie di cavolo cappuccio il cestello di bambù, quindi adagiate sopra i vostri ravioli.
- Nel frattempo riempite una pentola di acqua e quando è giunta a bollore ponete il cestino al di sopra di essa come fosse un coperchio, questo permetterà di cuocere a vapore i vostri ravioli. Chiudete con il suo coperchio e lasciate cuocere per 40-45 minuti rigirandoli a metà cottura, anche se il tempo dipenderà dallo spessore della sfoglia e dalla grandezza dei ravioli.
- Una volta cotti, serviteli sui piatti correndando ciascun commensale dalla salsa realizzata il giorno prima e filtrata con un colino a maglie fini. E come si dice, 我祝你有一个好胃口, ovvero buon appetito!
Tofu saltato in salsa teryaki
Un piatto unico, completo e molto veloce da realizzare, quindi perfetto per una cena improvvisata o per un menù vegano inaspettato. Come sempre, anche questa ricetta può essere modificata a piacere, sostituendo ad esempio i funghi shiitake con funghi champignon freschi o il tofu al naturale con tofu affumicato. E perchè no, a seconda delle preferenze, si può anche eliminare l’aglio a favore della sola erba cipollina, decisamente più delicata.
Ingredienti (per 2 persone):
- 200 g di tofu al naturale
- 1 cucchiaio di radice di zenzero fresca
- ½ limone in succo filtrato
- 1 cucchiaino di pepe di Cayenna
- 1 cucchiaino di paprika
- q.b. pepe nero macinato fresco
- 4 cucchiai di olio di sesamo
- 3 cucchiai di shoyu
- 2 funghi shiitake affettati finemente
- 1 scalogno tritato
- 2 spicchi d’aglio tritato
- 1/2 porro tritato
- 3 cucchiai di salsa teriyaki
- q.b. di erba cipollina fresca
- 160 g di riso thai pilaf
Procedimento:
- Mettete il tofu in una grande ciotola di pirex e aggiungete lo zenzero, il succo di limone, il pepe di Cayenna, la paprika, il pepe nero. Mettetelo da parte, a riposo, per una ventina di minuti.
- Scaldate una padella wok a fuoco medio e aggiungete due cucchiai di olio di sesamo. Quando la padella è calda, aggiungete il tofu, due cucchiai di shoyu e la salsa teriyaki. Cuocete per un paio di minuti, mescolando, e poi lasciate cuocere per 5-6 minuti a fiamma media.
- Ponete il tofu in una ciotolo e nella wok aggiungete due cucchiai di olio di sesamo, lo shoyu, i funghi, lo scalogno, il porro, l’aglio e lasciate cuocere per circa 10 minuti. Quindi, unite le verdure e il tofu e saltate per un paio di minuti.
- Spegnete il fuoco e servite cospargendo il tutto con un trito di erba cipollina fresca e accompagnando il piatto con riso thai cotto pilaf.
Mooncakes vegan ai semi di loto
Queste tortine sono un vero e proprio capolavoro della tradizione: sono preparate per il festival di metà autunno o festival del raccolto in Cina e Vietnam. La ricetta tradizionale per i Mooncakes prevede pasta di semi di loto e tuorli d’uovo, mentre qui sperimenteremo insieme la versione vegan friendly dei mooncakes ai semi di loto. Per realizzarla vi servirà solo un po’ di pazienza, i semi di loto essiccati, acquistabili negli store etnici oppure online, e un piccolo strumento, ovvero uno stampo per mooncakes (che può comunque essere sostituito anche da dei comuni stampini per biscotti). Ecco la ricetta passo a passo, scopriamola insieme.
Ingredienti:
per la sfoglia:
- 1/2 tazza di malto di riso
- 2 tazze di farina di grano tenero integrale
- 1/2 tazza di burro di soia
- ½ bustina di cremor tartaro
- 1 1/2 tazze di pasta di semi di loto dolce
- 2 cucchiai di fecola di patate
- Albicocche essiccate reidratate 30min. in acqua tiepida
per la pasta di semi di loto dolce:
- 2 1/2 tazze di semi di loto essiccati
- 1/2 tazza di olio di semi di girasole
- 3/4 tazza di zucchero mascobado
- 1 cucchiaino di malto di riso
Procedimento:
- Innanzitutto, il giorno prima preparate la pasta di semi di loto dolce: immergete i semi di loto essiccati in acqua calda per circa un’ora. Trascorso questo tempo scolateli e, se sono interi, rimuovete dalla parte centrale di ciascuno di essi il piccolo semino contenuto. Al contrario, se sono già divisi a metà, potrete direttamente procedere alla bollitura. Fateli bollire in abbondante acqua a fuoco medio per circa 45-50 minuti.
- Scolateli e frullateli aiutandovi con un mixer fino a ottenere una pasta liscia e omogenea, e se necessario aggiungete qualche cucchiaio di acqua per aiutare il processo.
- Scaldate due cucchiai di olio di semi di girasole in una padella antiaderente, aggiungete due cucchiai di zucchero e mescolate fino a quando il composto si inizierà a caramellare; quindi, abbassate la fiamma, aggiungete la pasta di semi di loto e continuate a mescolare, compattando e rigirando la pasta.
- Aggiungete poco a poco il resto dello zucchero e fatelo sciogliere, poi il resto dell’olio continuando a mescolare, sempre poco alla volta. Vedrete che in circa 15-20 minuti otterrete una crema densa e liscia.
- Aggiungete quindi il malto di riso, mescolate per bene e piano piano la vedrete diventare sempre più soda e densa. Lasciatela raffreddare fino al giorno successivo.
- La mattina dopo, procedete a realizzare l‘impasto dei mooncakes: unite la farina e il cremor tartaro in una bastardella, aggiungete il malto, il burro di soia, la fecola e, se necessario, qualche cucchiaio d’acqua. Mescolate per bene il tutto, prima con un cucchiaio di legno, poi con le mani.
- Coprite l’impasto così ottenuto lasciandolo riposare per almeno 3 ore in frigorifero.
- Trascorso questo tempo prelevate il vostro impasto e realizzate delle porzioni tutte uguali, a forma di pallina. Quindi, a parte prendete la pasta di semi di loto dolce preparata il giorno prima e separate anch’essa in porzioni di impasto uguali, sempre a forma di pallina.
- Ora prendete una pallina di pasta di semi di loto, con il dito indice realizzate un piccolo buco e inseritevi in ciascuna una piccola albicocca reidratata; quindi, chiudete il foro e premete per bene in modo che scompaia al suo interno
- Ora prendete la pallina di impasto e stendetela con un matterello sottile e usate l’impasto per ricoprire interamente quella di semi di loto, al cui interno c’è la piccola albicocca.
- Adesso non dovrete fare altro che premere per bene con le mani e inserire nello stampo per mooncakes, preventivamente infarinato, la vostra pallina ripiena: ecco come per magia il vostro primo mooncake pronto per esser cotto. Continuate così fino a che avrete terminato l’impasto.
- Infine, disponete i mooncakes su una leccarda rivestita di carta da forno naturale e cuoceteli a 200°C per 20-25 minuti; quindi toglieteli dal forno e lasciateli raffreddare prima di gustarli!
Come abbiamo scoperto, quindi, la cucina cinese in chiave vegan e vegetariana ci permette di realizzare piatti veloci e gustosi, ma anche molto laboriosi e complicati. Tutto sta a quanto tempo avrete a disposizione e, insieme, a quanta curiosità e desiderio di sperimentare una tradizione diversa dalla nostra. E voi quale ricetta cinese vegetariana avete voglia di provare per prima?