Nella tradizione della cucina mediorientale e araba esistono molti piatti che si candidano ad entrare a far parte della nostra cucina e che sono, inoltre, già naturalmente privi di derivati animali e quindi vegan. Dopo aver scoperto insieme le ricette indiane vegan e quelle messicane vegetariane, oggi scoprirete alcuni manicaretti semplici e 100% vegetali, tipici di queste regioni.
Babaganoush, Fattoush, Tabbouleh e Muhammara: 4 ricette che condividono gusto, ricchezza e facilità di preparazione. Impariamo insieme a realizzare queste prelibatezze.
[elementor-template id='142071']Ricette arabe vegan: Babaganoush, Fattoush, Tabbouleh e Muhammara
Pochi saranno gli ingredienti, per così dire etnici, da avere in dispensa per preparare queste ricette e tutti, naturalmente, saranno vegetali:
- tahin, ovvero crema di sesamo da preferire integrale senza alcuna aggiunta
- paprika dolce
- semi di coriandolo e semi di cumino biologici, possibilmente provenienti dal mercato equo e solidale.
Per la scelta delle verdure, invece, il consiglio è quello di preferirle biologiche, locali e di stagione in modo da regalare più gusto possibile ai piatti senza rinunciare ad una spesa giusta e sostenibile.
Babaganoush
Il Babaganoush è una gustosa crema, dalle origini mediorientali realizzata a partire da polpa di melanzane cotte e tahin. Come molte ricette tradizionali etniche ve ne esistono diverse versioni a seconda della regione in cui viene presentata. Il babaganoush può essere preparato come antipasto o secondo piatto servito con in accompagnamento ad hummus, falafel e pane senza lievito o di tipo arabo.
Ingredienti:
- 3 melanzane
- 2 spicchi d’aglio
- 4 cucchiai di tahin
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- succo di 1 limone
- q.b.di semi di coriandolo macinati freschi
- q.b.di sale integrale marino
- q.b.di paprika dolce
- q.b.di pepe nero macinato fresco
- q.b.di mentuccia in foglie
Procedimento
- Dopo averle lavate, tagliate a piccoli pezzetti le melanzane e cuocetele a vapore per circa 10 minuti.
- Una volta passato questo tempo rimuovetele dalla pentola e lasciale scolare in un colino per 30 minuti.
- Quindi scaldate una pentola con abbondante olio extravergine d’oliva e friggete ad immersione i pezzetti di melanzana una volta che l’olio è ben caldo.
- Scolateli su della carta per frittura e quindi poneteli in un mixer con l’aglio, la paprika dolce, la menta, l’olio, il pepe nero, il tahin, il succo dal limone, il coriandolo ed il sale.
- Frullate per 1 minuto e servite il Babaganoush con pane Pita, riso pilaf o come accompagnamento a verdure crude.
Fattoush o insalata libanese e Tabbouleh
Il Fattoush è un contorno libanese semplicissima da preparare e molto veloce, è un’insalata leggera ma molto nutriente.
Ingredienti:
- 3 pomodori
- 2 cetrioli
- 2 cipolle rosse di Tropea
- 1 cespo di insalata
- q.b. di prezzemolo
- q.b. di mentuccia fresca
- 1 pagnotta di grano duro fatta in casa (oppure 1 tazza di bulgur nel caso del Tabbouleh)
- q.b. di succo di limone a piacere
- q.b. di sale integrale marino
- q.b. di olio di oliva extravergine
Procedimento:
- Lavate i pomodori d i cetrioli e tagliateli a cubetti e metteteli in una grande insalatiera.
- Lavate e tagliate l’insalata, il prezzemolo e la menta ed aggiungete anche quelli.
- Tagliate il pane a dadini e fatelo tostare sulla leccarda del forno per 5 minuti con grill acceso a 180°C oppure cuocete secondo istruzioni il bulgur in abbondante acqua bollente.
- Terminate la vostra insalata libanese o Fattoush, aggiungendo i crostini croccanti o il bulgur cotto e raffreddato ed infine condite con semplice salsa citronette, realizzata sbattendo con una forchetta in una tazza limone, pepe nero macinato fresco, olio extravergine d’oliva e sale integrale marino.
- Portate in tavola direttamente la grande insalatiera per suddividere nei piatti dei commensali il vostro piatto.
Se preferite il Tabbouleh, non dovrete fare altro che (partendo dal vostro Fattoush) sostituire i crostini con il bulgur, in questo modo otterrete il Tabbouleh, piatto tipico della cucina levantina.
Muhammara
La muhammara, infine, è una salsa a base di polpa di peperoni abbrustoliti e noci tritate, molto diffusa nella cucina araba tipica della cucina siriana. Si gusta con pane Pita o insieme a cruditè di verdure.
Ingredienti:
- 3 fette di pane di grano duro tostate
- 3 peperoni
- 50 g di noci
- 2 spicchi d’aglio
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaio di succo di limone
- 1 cucchiaio di sciroppo d’agave
- q.b. di semi di cumino
- q.b. di peperoncino
Procedimento:
- Arrostite i peperoni, togliete la pelle e puliteli dai semi quindi e metteteli da parte.
- In un mixer frullate il pane per 1 minuto quindi aggiungete i peperoni, le noci, l’aglio, il succo di limone filtrato, lo sciroppo d’agave, il semi di cumino ed il peperoncino.
- Frullate per un paio di minuti quindi aggiungete l’olio a filo in modo da amalgamarlo alla salsa.
- Ponete la salsa in frigorifero per 20 minuti prima di servire con pane Pita e cruditè di verdure.
Come avete visto, quindi, nonostante la semplicità di queste ricette, siamo riusciti, come sempre, a sperimentare a tavola il gusto e la bontà della cucina vegetale, arricchendo la tradizione culinaria a noi più vicina con sapori inaspettati ma che in fondo ricordano molto i sapori delle ricette tipiche dei nostri territori del sud. In fondo, è vero o no che la cucina è la maniera più semplice per diffondere cultura tradizionale?