Vermicelli alla finta carbonara

LunaB
Questa pasta l'ho mangiata in un ristorante (di cuoco napoletano) nemmeno un mese fa. E ne ero rimasta sinceramente affascinata tanto da aver voglia di riprovarla subito. Poi, come spesso accade, l'ho archiviata tra le cose da fare in futurofino a quando non me la sono ritrovata tra le pagine del numero di giugno di Cucina moderna, firmata niente di meno che da Simone Rugiati. Al ristorante avevo dovuto chiedere lumi sulla papaccella che figurava tra i suoi ingredienti base, sconfessando in quel frangente tutta la mia immensa ignoranza in materia, per apprendere poi che tratta(va)si di peperone napoletano, insignito addirittura di marchio slow food. Ecco perchè finta: dell'uovo della carbonara tradizionale nemmeno l'ombra ma della cremina gialla, densa e avvolgente, tutto il gusto e l'aspetto e ancora di più! E per una come me che l'uovo non lo può vedere nemmeno in cartolinaa meno che non sia ben amalgamato e cotto e intriso di altri umori, e quindi invisibile, questa di poter mangiare una carbonara, seppur finta, è stata una scoperta davvero affascinante e irresistibile Avendola però preparata con un qualsiasi peperone giallo non meglio identificato, a posteriori direi che no, per questa pasta occorre precisamente la papaccella napoletana di presidio slow food. Che ha un gusto più delicato, meno invadente, assolutamente adatto ad accompagnare silenziosamente ma con un certo cipiglio, i suoi ben più saporiti colleghi guanciale e pecorino con cui sembra andare incredibilmente a braccetto senza timore di venir sovrastata. Il risultato sarà sorprendente: alla vista (perchè la cremina sembrerà proprio quella dell'uovo della carbonara fatta bene) e al palato (perchè il peperone si avvertirà senza sovrastare nè contraddire il gusto deciso del guanciale e del pecorino). Insomma: trionfo pieno sotto tutti gli aspetti! E senza uovo, senza olio, solo il grasso del guanciale.sotto voce e senza troppa pubblicità oserei dire che è pure una ricetta light!
3.57 da 7 voti
Preparazione 1 ora
Tempo totale 1 ora
Portata Primi asciutti
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Ingredienti x 2 persone:

Istruzioni
 

  • Arrostite i peperoni sulla bistecchiera (o nel forno in funzione grill per 15 minuti) girandoli spesso, quindi chiudeteli in un sacchetto di plastica o di carta per qualche minuto, spellateli togliendo picciolo e semi e tagliateli a dadini.
  • Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua cui avrete aggiunto il sale e la bustina di zafferano.
  • Tagliate il guanciale a listerelle sottili e mettetelo a rosolare in una padella antiaderente con lo spicchio d'aglio intero girandolo spesso finchè non diventa trasparente e bello croccante.
  • Scolatelo su carta assorbente e mettetelo via al caldo.
  • Nella stessa padella fate saltare per qualche minuto la dadolata di peperoni, aggiungendo sale, pepe e un mestolino di acqua calda della pasta. Versare tutto in un recipiente alto, aggiungere 1 cucchiaio di pecorino e frullare con il minipimer.
  • Nel frattempo cuocere i vermicelli molto al dente, scolateli sommariamente mettendo via un paio di mestoli d'acqua di cottura e saltateli in padella insieme alla crema ed eventualmente a un mestolo o due di acqua (il condimento dovrà risultare abbastanza fluido e cremoso).
  • Spegnete il fuoco, mantecate con il restante pecorino, impiattate e servite con una spolverata di pecorino ancora, un pizzico di pepe e le goduriosissime striscioline di guanciale croccante.
  • Trovate questa ricetta anche sul mio blog personale Pizza, fichi e zighini.

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