Questo delizioso pane,buono sia per la prima colazione,che per merende e spuntini. Essendo solo leggermente dolce,può benissimo sostituire il pane comune,oltre tutto si conserva morbido per vari giorni. Ora la preparo raramente e solo su richiesta ,ma quando i figli erano ancora piccoli,mi cimentavo sovente nell’impresa. La ricetta che vi presento e di un famoso(dalle nostre parti) maestro panettiere,ora in pensione,nella sua lunga carriera oltre che guidare lo staff di pasticceri e panificatori di una rinomata ditta di Lugano,ha insegnato il mestiere a centinaia di apprendisti,ed è stato per tanti anni esperto esaminatore agli esami di Stato di pasticceri e panettieri
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Prodotti da Forno
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
Istruzioni
- Mischiare al latte il lievito, lo zucchero e il malto.
- Mischiare il sale con l’uovo e i tuorli e aggiungerlo al composto.
- Unire la farina e iniziare l’impasto.
- Appena gli ingredienti si sono miscelati, aggiungere il burro e impastare a fondo. La pasta è pronta quando, stendendone un pezzetto tra la punta delle dita, la si può rendere quasi trasparente prima che abbia a lacerarsi.
- Sistemare in un recipiente leggermente infarinato sul fondo, coprire con foglio di carta trasparente e lasciare lievitare a temperatura ambiente per circa 15-20 minuti. La pasta deve aumentare di circa 1/3 per rispetto al volume iniziale.
- Suddividere poi in due pezzi uguali, arrotondare il meglio possibile il pezzo di pasta e dopo cinque minuti iniziate l’allungamento. Allungare in due - tre volte fino a raggiungere la lunghezza di 45-50 cm, incrociare a forma di X e intrecciare.
- Deporre sulla teglia di cottura e pennellare subito con l’uovo (mischiato ad un po’ di sale, oppure tuorlo diluito con un po’ di latte).
- Lasciare lievitare per circa 20-25 minuti, spennellare nuovamente delicatamente con l’uovo e passare in forno sui 220-230 gradi, con lo spiraglio per lo scarico del vapore aperto.
- Sfornare e trasferire su griglia fino a completo raffreddamento.
Note
Si possono fare trecce a tre filoni – come quelle dei capelli – cuocendole poi in stampi leggermente imburrati: questa è la soluzione ideale per porzionare la treccia in fette uguali e regolari.Si possono pure fare delle pagnottelle – peso non inferiore agli 80 gr di pasta – da incidere profondamente a croce con una spatola prima di infornare, rendendo facile la porzionatura al momento del consumo.