Questo pesto assomiglia molto a quello ligure e non è l'unica ricetta comune alle due città di mare, legate fin dall'epoca romana da un'intenso traffico navale tra i due rispettivi porti.
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Primi asciutti
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
- 400 g di spaghetti
- 250 g di pomodori
- 80 g di pecorino grattugiato
- 50 g di mandorle spellate
- 2 spicchi d'aglio grossi (o 4 piccoli)
- Olio extravergine d'oliva
- Peperoncino in polvere (facoltativo)
- 1 mazzetto di basilico
- Sale
Istruzioni
- Per prima cosa sbollentate le mandorle per qualche minuto. Fatele scolare, spellatele e fatele asciugare all'aria.
- Una volta pelate le mandorle, spellate a vivo i pomodori, privateli dei semi interni e tagliateli a spicchi. A questo punto, mettete nel bicchiere del mixer (l'ideale sarebbe il mortaio) il basilico, le mandorle, gli spicchi d'aglio ed i pomodori e frullate il tutto per un paio di minuti.
- Trasferite il pesto in una ciotola, tenendone da parte qualche cucchiaio che vi servirà per guarnire la pasta una volta distribuita nei piatti.
- Lessate la pasta, scolatela e versatela direttamente nella stessa ciotola con il pesto. Aggiungete un filo d'olio extravergine d'oliva, il pecorino grattugiato ed amalgamate bene il tutto.
- Servite la pasta guarnendola con il pesto che avrete tenuto da parte e - se lo gradite - spolverate con un po' di peperoncino.
Suggerimento supplementare n.1:
- Il pesto alla trapanese è il condimento ideale anche per la pasta fredda. Il formato di pasta che meglio si sposa con questo condimento sono le busiate, tipiche della provincia di Trapani, ma in mancanza.
- Una variante del pesto alla trapanese è il cosiddetto pesto alla siciliana che oltre agli ingredienti base prevede anche l'aggiunta di ricotta fresca.
- A differenza della ricetta madre, però, quest'ultimo pesto va bene solo sulla pasta calda.
Suggerimento supplementare n.2:
- Potete anche solo frullare il basilico, l'aglio e le mandorle e lasciare i pomodori tagliati a tocchetti. Fate, poi, macerare il tutto almeno 8 ore prima di utilizzare il condimento.
- Il suggerimento viene dalla mia amica e collega Vita che è di Favignana.
Nota storica:
- Il pesto alla trapanese (in dialetto agghiata trapanisa), è una ricetta antica. Trova le sue origini proprio nel porto di Trapani in cui facevano scalo per rifornirsi le navi genovesi.
- Fu così che i marinai genovesi fecero conoscere ai siciliani il pesto. I siciliani, poi, modificarono la ricetta aggiungendoci i pomodori e sostituendo i pinoli con gli ingredienti del territorio: le mandorle, appunto.