Il Pistiddu è un dolce tipico sardo esattamente della Barbagia (Nuoro) e lo si prepara per la festa di San Antonio Abate. E' una focaccia di pasta sfoglia o frolla ripiena di sapa (di mosto cotto o di fichi d'india o di corbezzolo) oppure miele o abbathu, semola di grano duro, scorza grattugiata d'arancia, zafferano o spezie (cannella e noce moscata). A seconda del paese varia ancora il ripieno, sostituendo il miele o sapa con marmellata d'arance, confettura di corbezzoli, di mele cotogne, di fichi e mandorle. I migliori si fanno a Dorgali, Orgosolo, Orotelli e Oliena. Ma penso che ogni famiglia o paese abbia del Pistiddu la sua Ricetta, e ognuno pretenda di avere quella migliore. A Dorgali lo troviamo con un sapore più deciso, mentre quello di Orgosolo ha un gusto più delicato perchè oltre al miele, è composto anche da acqua e zucchero. Il Pistiddu o Pistiddi ha una forma rotonda di circonferenza tra i 15 centimetri e 20 centimetri. In tutti i paesi si fanno dei bellissimi ritagli in rilievo sulla pasta e s'intravede il ripieno. Il termine Pistiddu deriva da pistiddare, che sta ad indicare una via di mezzo tra caramellare e fare una marmellata, naturalmente è riferito al ripieno.
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Preparazione 3 minuti min
Tempo totale 3 minuti min
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
Per la pasta violata
- 500 gr semola di grano duro biologica
- 100 gr zucchero
- 100 gr strutto
- acqua
- 1 pizzico sale
- 1 cucchiaino lievito di birra o 1 bustina di lievito per dolci
Per il ripieno
- 500 ml miele o sapa o abbanthu o marmellata
- 100 gr semola di grano duro
- 1 scorza di arancia grattugiata
- zafferano o spezie
Istruzioni
- Preparare per primo il ripieno. Mettete a riscaldare la sapa o il miele e la scorza d'arancia grattugiata.
- Quando sta per bollire, versare piano la semola (come se fosse una polenta) e mescolare bene fino a far diventare il composto tipo una marmellata. Lasciare intiepidire.
- Preparare la pasta, aggiungendo per ultimo lo strutto. Lasciare riposare per 30 minuti.
- Riprendere la pasta e fare delle sfoglie sottili di circonferenza di 15 . 20 centimetri.
- Mettere un po' di ripieno, abbassarlo e livellarlo con le mani, coprire con un'altra sfoglia e premere bene la pasta sui lati.
- Passare la rotella tagliapasta, fare dei disegni in superficie (sempre con la rotella).
- Finiti tutti i pistiddos, cuocerli a 150° per 30 minuti o a 180° per 20 minuti o fino a quando assumono un colore leggermente dorato.
- Servire freddo il dolce, tagliato a spicchi.
Note
Se ne avete fatti di più, copriteli con un panno di lana e conservateli in un luogo fresco e asciutto per 3 o 4 giorni.