Di questo dolce tipico della Sardegna esistono parecchie versioni, che variano da paese a paese: potete trovarlo con altri nomi, forme o ingredienti. È un dolce semplice e povero, fatto di pasta di pane, arricchita con zucchero e grassi, aromi vegetali, frutta secca.
Senza voler essere blasfemo, probabilmente è un avo del blasonato panettone: le famiglie preparavano i papassinos per le grandi festività o in occasione di matrimoni ecc.
Il mondo anglosassone pensa di aver inventato la festa di Halloween, con zucche streghe e altro, e gli europei (italiani in testa) si accodano a questa convinzione dimenticando che alcune usanze di questa festa erano già diffuse in Italia molti anni fa, con altri nomi e magari in altro periodo dell’anno. Dalle parti dove io sono nato, la ricorrenza si chiama "su pane de su toccu": i bimbi, la sera prima della commemorazione dei defunti, giravano di casa in casa bussando alla porta (da qui, su toccu) chiedendo, con filastrocche che variano da paese a paese, su pane de su toccu in memoria dei defunti, e ricevevano i papassinos, mele e frutta secca. Era uso in quella serata lasciare per tutta la notte la tavola imbandita con cibi e bevande, in modo che le anime dei defunti potessero cibarsene (la tavolata però non prevedeva coltelli e forchette: si vede che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio...!). Naturalmente, i giovani che la sera potevano uscire, al rientro a casa festeggiavano: tutte le vivande che si salvavano (dalle anime ?) venivano distribuite il giorno dopo alle famiglie bisognose del vicinato o ad anziani soli.
Ecco la mia ricetta dei Papassinos.
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 20 persone
Ingredienti
Istruzioni
- S'impasta la semola con acqua tiepida in modo che l'impasto sia duro, e si lavora bene la pasta.
- Mentre si lavora, si incorpora lo strutto, poi lo zucchero, il limone grattugiato, le noci e le mandorle tagliate sottili o macinate precedentemente tostate al forno per pochi minuti, l’uva passa ammollata in acqua tiepida, asciugata e infarinata ed infine il lievito sciolto nel latte.
- Si lavora bene, la pasta a palla va fatta riposare una mezz'ora protetta dalla pellicola per cucina.
- Trascorso questo tempo, si stende alta un centimetro e si taglia a forma di rombo, o se preferite fate delle palline grosse come un mandarino, o dei panetti come due spicchi d’arancia uniti.
- Si cuoce in forno a calore moderato per circa 30 minuti.
- Si completa il papassinos con una glassa ottenuta stemperando dello zucchero a velo in succo di limone o di frutta che si pennella sui dolci.
- Spolverizzare la glassa con granella colorata.