Ormai è a tutti noto: il prezzo del pane aumenta di giorno in giorno e, peraltro, in modo ingiustificato. E pensare che 50 anni fa 1 kg di farina costava poco meno di un chilo di pane, perché il fornaio guadagnava sul lievito e….sull’acqua che aggiungeva per fare la pasta. Lascio a Voi ogni commento!!Comunque sia, per fronteggiare in qualche modo questo problema, molte persone (vicini casa, colleghe di mia moglie e mie, mia sorella) hanno da tempo acquistato le macchine per fare il pane in casa, che – in tal modo - è diventato una realtà sempre più diffusaNon tutti, però, hanno la possibilità di acquistare questi elettrodomestici (che, peraltro, qualunque sia la preparazione danno al prodotto finito sempre la forma del pane in cassetta). Certo la comodità rappresentata da questi apparecchi è quella di poter programmare l’impasto degli ingredienti, la lievitazione e la cottura. Salvo quel che è successo (ho sentito la notizia in radio) a qualcuno, peraltro molto soddisfatto dell’acquisto, che avendo programmato tutto la sera prima per avere un plum-cake caldo e fragrante la mattina dopo, al risveglio ha trovato in cucina un’orrenda massa di pasta lievitata che debordava dalla macchina e scendeva sul tavolo. Cos’era accaduto? Durante la notte era mancata la corrente e la macchina era andata in tilt.Ovviamente la pasta per il pane (oppure per focacce, pizze e panini) si può preparare in casa anche nel modo classico, usando il sempre valido «olio di gomito»! Mia nonna, e come lei mia madre lo preparavano spesso, anche per momenti di emergenza. L’importante è rispettare scrupolosamente le dosi e seguire alcuni semplici consigli quali quello di non sciogliere mai il sale insieme al lievito e di non usare acqua troppo calda per impastare la pasta. Quest’ultima, poi, va lavorata molto a lungo, finché non diventa liscia e vellutata. Ecco come procedere.
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Prodotti da Forno
Cucina Italia
Porzioni 8 persone
Ingredienti
- 1 kg di farina
- 6 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- 50 gr di lievito di birra
- ½ lt d’acqua tiepida (a temperatura non superiore ai 25° C)
- 4 cucchiaini di sale
Istruzioni
- Passare al setaccio la farina, disporla a fontana e porre al centro i 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva, il lievito di birra e l’acqua tiepida.
- Impastare bene il tutto lavorandolo su una spianatoia che di tanto in tanto verrà spolverata di farina. Quando la pasta è ben omogenea aggiungere i 4 cucchiaini di sale.
- Dare, quindi, all’impasto la forma di una palla e riporlo in un recipiente leggermente infarinato. Fare sulla palla due incisioni a croce, coprirla con un canovaccio di lino e con un vecchio plaid e lasciarla lievitare in un luogo asciutto e lontano da correnti d’aria.
- La pasta dovrà raddoppiare il volume iniziale prima di essere infornata nella forma che preferite. Se, una volta raggiunta la lievitazione completa, volete realizzare quello che a Modica si chiama «pani muddiatu» (cioè pane morbido e soffice), da farcire in vario modo, rompete la lievitazione e fatela riprendere nuovamente fino a che il volume di pasta non si sia triplicato.
- A questo punto potrete realizzare pagnotte che una volta cotte avranno una crosta croccante ed una mollica soffice e morbida; ovvero potrete preparare i classici «scacciuna» (focacce) che sono dischi di pasta del diametro di circa 30 cm e spesse almeno 5 che una volta cotti si possono condire con olio, origano e formaggio fresco (caciocavallo primosale), o con olio, origano e pomodori secchi, o ancora e con olio, origano, toma ed acciughe, e poi….via alla fantasia!!