Qui in nel Cantone Ticino dove io vivo, è tradizione la mattina della festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno (solstizio d'estate, quando si dovrebbero raccogliere anche le erbe medicinali da essiccare), o al massimo la sera prima, cogliere le noci novelle per preparare il nocino. Le noci devono essere così tenere da poterle attraversare senza fatica con un ago. Il nocino è un delizioso liquore, ottimo come digestivo, e fragrante sul gelato. Io tutti gli anni ne preparo un paio di bottiglie che lascio in cantina a invecchiare, dimenticandole, ne ho trovato di dieci anni ancora buono, diventato chiaro come un Cognac. Con lo stesso procedimento del nocino, si può fare il laurino con bacche di alloro, o l'amaretto con le ciliegie del laurus cerasus (quello che si usa per le siepi di recinzione) ma attenti di non mettere troppi noccioli, che come le mandorle amare contengono cianuro.
3 da 1 voto
Preparazione 3 ore h
Tempo totale 3 ore h
Portata Liquori e Sciroppi
Cucina Italia
Porzioni 20 persone
Ingredienti
Istruzioni
- In un capace vaso a chiusura ermetica, mettete 30 noci novelle schiacciate (40 se sono molto piccole,) 1 stecca di cannella, 1 baccello di vaniglia aperto, 4 chiodi di garofano, 2 foglie di lauro.
- Aggiungete 1 litro di alcool a 95 C° per liquori.
- Chiudete, esponete al sole per più di un mese, praticamente allungate oltre il mese per il numero di giorni che il sole non si è visto.
- Agitate più volte al giorno il vaso e riponetelo al riparo la sera.
- Trascorso questo tempo, preparate uno sciroppo con 500 g d'acqua e 500 g di zucchero, aggiungetelo alle noci e lasciatelo al sole ancora per una decina di giorni.
- Quando è pronto, filtrate il liquido con una garza ben fitta, riempite delle bottiglie scure che chiuderete con tappi di sughero nuovi.
- Immergete il tappo nella cera fusa di una candela, riponete in cantina ad invecchiare.
- Si può già bere dopo due mesi, ma se si lascia invecchiare almeno un anno ci si guadagna col sapore.