Confettura di prugne della nonna

caterinac
Voglio iniziare con una ricetta che mi ha insegnato mia nonna Rina 🙂 La facevamo insieme con le prugne del suo giardino e con le spezie dei miei viaggi, un piacevole ricordo...
5 da 1 voto
Preparazione 3 ore
Tempo totale 3 ore
Portata Conserve
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Lavare accuratamente le prugne (se non le avete colte da un albero personalmente non guasta un passaggio in bicarbonato) togliere il nocciolo e tagliare ogni frutto in 8 o 12 pezzi, a seconda della grandezza dei frutti. Il peso si fa ora 🙂
  • La ricetta tradizionale di mia nonna prevede che si riempa un grande pentolone con la frutta, lo zucchero, il succo di un limone, la scorza di limone (NB: solo la parte gialla!!!) e si mescoli a fuoco lento per ALMENO un ora! Si smetterà di cuocere quando la consistenza sarà quella desiderata.
  • Versare la confettura in barattoli precedentemente lavati accuratamente e precedentemente sterilizzati con un passaggio nel forno caldo (così faceva mia nonna).
  • Chiudere benissimo, specialmente se riutilizzate barattoli usati, e capovolgere subito, dopo 5 minuti è possibile rigirare i barattoli. La confettura è pronta!!!

Note

La cosa meravigliosa di questa semplice preparazione che ha la sua forza nella qualità degli ingredienti è che si ottiene una sorta di pasta dura veramente prelibata... quasi una enorme gelatina (come le caramelle per intenderci) profumatissima! che si può mangiare direttamente col cucchiaino o spalmata sul pane.
La mia versione aggiunge alcune spezie che amo particolarmente: un po' di cannella (non quella tritata, è decisamente più buona quella in bastoncini, io di solito ne spezzetto un po', ma non esagerate!), vaniglia (una o due - se piccole- bacche spezzettate), eventualmente pochi chiodi di garofano.Per velocizzare i tempi è possibile utilizzare della pectina (vendono delle confezioni in buste appositamente dosate per fare marmellate in rapporto frutta/zucchero 1:1 o 2:1). Un altro modo per velocizzare, ma non così tanto, è aggiungere una mela, finemente tritata.

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