La Lorica è un dolce sardo a forma di anello o ciambella ormai in disuso. Lorica deriva dal nome di un tipo di pane, sempre a forma di anello o ciambella così chiamato in sardo: lorica cioè anello. Il pane de Lorica,è ancora diffuso nel Nuorese, è consuetine donarlo ai parenti e conoscenti per la celebrazione del matrimonio oppure come pane votivo alle feste di alcuni santi. Viene offerto anche come grazia o elemosina in suffragio dei defunti ai parenti e conoscenti che partecipano alla messa (nel trigesimo o anniversario della morte). La Lorica è una ciambella rustica, ripiena di frutta selvatica: corbezzoli, more o fragole; frutta cotta:mele cotogne, fichi d'india e frutta secca:mandorle,noci,nocciole e uva passa. Viene aromatizzata con miele, e spezie:zafferano,cannella,chiodi di garofano,facoltativa la vaniglia;e semi di finocchio selvatico.
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 8 persone
Ingredienti
- 400 g farina di polenta
- 100 g strutto o 4 cucchiai olio evo delicato
- 100 ml di latte o 1/2 bicchiere acqua tiepida
- 2 uova bio
- 2 cucchiai di vino liquoroso o marsala
- 1 cucchiaio miele
- sale
- 3 mele cotogne di media grandezza
- 12 corbezzoli bio maturi
- 5/7 pilardha di pesche secche
- 50 gr uva passa
- 50 gr di gherigli noce tostati e spezzettati grossolanamente
- 50 gr di mandorle dolci tostate e divise a metà
- 3/4 cucchiai miele sardo
- 3 amaretti sardi sbriciolati grossolanamente
- buccia di un limone bio grattuggiata
- 1 pizzico stigmi di zafferano sardo di San Gavino Monreale
- 1 pizzico di chiodi di garofano
- 1 pizzico di canella
- 1 pizzico di semi di vaniglia pestati
- un cucchiaio di olio evo delicato
- farina per la spianatoia
- acqua e zucchero per le mele cotogne
Istruzioni
- Versare su una spianatoia la farina,
- fare un incavo e mettere le uova,l'olio,il vino,il miele,il sale e amalgamare gli ingredienti.
- Aggiungere l'acqua tiepida e lavorare la pasta fino ad ottenere un composto liscio, morbido ed elastico.
- Lasciare riposare e coprire con un canovaccio.
- Nel frattempo lavare e pulire le mele cotogne,tagliarle a fette sottili e farle bollire con acqua e zucchero.
- Lavare delicatamente i corbezzoli e asciugarli delicatamente, tagliateli a metà e spruzzateli con un po' di succo di limone.
- A parte, mettere in ammollo in acqua tiepida l'uvetta e in un'altra ciotola le pesche secche(pilardha).
- Una volta tolte dall'acqua strizzatele, e tagliate le pesche secche a pezzi grossi o in quattro.
- Appena le mele cotogne sono tenere,fatele sgocciolare e lasciatele raffreddare.
- Riprendere la pasta, spolverare la spianatoia con la farina, stendere la pasta con un mattarello,fino ad ottenere un rettangolo lungo 55 centimetri e largo 30.
- Nel mezzo della sfoglia, distribuire per tutta la lunghezza:gli amaretti sbriciolati,le mele cotogne, i corbezzoli,la pilardha di pesche,le noci,le mandorle e l'uvetta.
- Spolverare con la buccia di limone,lo zafferano,i chiodi di garofano,la vaniglia(facoltativa),la cannella e i semi di finocchio.
- Versare un cucchiaino di olio sopra tutti gli ingredienti e infine il miele.
- Coprire prima con un lato della pasta, poi sovraporre l'altro lembo di pasta e fare una specie di ciambella, facendo in modo che gli ingredienti,si trovino anche all'estremità del dolce.
- Sigillare bene con un po' d'acqua sopra e ai lati.
- Mettere la lorica sopra una teglia con cartaforno, fare degli intagli sopra il dolce ad una distanza l'uno dall'altro di due o tre dita.
- Spennellare con un miscuglio di olio e miele e decorare con le mandorle e i mezzi gherigli.
- Spolverare con semi di finocchio.
- Riporre la teglia in forno già caldo a 180 gradi (io ho la cucina a gas) per 50 o 55 minuti.Se vedete che sopra non è dorato accendete il grill per qualche minuto, sorvegliando sempre il dolce.
- Appena è dorato spegnere e lasciare riposare per qualche minuto.
- Toglierlo dal forno e lasciarlo raffreddare.
- Tagliare a fette e servire con un liquore di mele cotogne o corbezzolo,va bene anche un vino liquoroso.