Mia madre si chiamava Agata, ma per tutti era Tina. Per mio padre era Tinuzza. Questa torta strepitosa la preparava proprio lei (da qui il suo nome) quando eravamo piccoli. Poi ne avevamo perso traccia, perché, prima per la sua malattia e poi dopo la sua scomparsa, non si riusciva più a trovarne la ricetta. Casualmente mio fratello è riuscito ad averla da un’amica di nostra madre che l’aveva conservata. La torta, quindi ha rivisto la luce quest'estate e credo sia facile immaginare l’esplosione di ricordi che ci ha creato. È un dolce buonissimo per il quale servono solo due (e sottolineo due) cucchiai di zucchero. Da piccoli la si accompagnava con il succo di frutta (in genere una bella spremuta d’arancia). Ora vi consiglio di accompagnarla con un buon Limoncello o con un Moscato di Noto.
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 6 persone
Ingredienti
- 3 mele
- 2 pere
- 3 uova intere
- 2 cucchiai di zucchero quello da spolverare sulla superficie
- 3 cucchiai e mezzo di farina
- 1 bustina di vanillina
- 1 bustina di lievito per dolci
Istruzioni
- In una ciotola impastate con la frusta le uova, lo zucchero, la farina, la vanillina e il lievito. Deve risultarne una specie di crema.
- Private le mele e le pere dei torsoli ed affettatele quanto più sottilmente possibile (io ho utilizzato un affetta verdure).
- Unite le fettine di frutta all’impasto, mescolate il tutto con le mani cercando di sbriciolare ulteriormente la frutta.
- Imburrate ed infarinate una teglia da forno, versaterci dentro l’impasto e spolverate la superficie con pochissimo zucchero, che servirà per creare la crosticina di superficie.
- Fate cuocere in forno già caldo a 200° per 20-25 minuti (la prova stecchino darà come sempre il responso sulla cottura).
- Fatela raffreddare e mangiatene fino a sazietà. Tanto non ingrassa.
- Suggerimento supplementare: Quando la preparava in estate, mia madre aggiungeva alle mele ed alle pere anche qualche fetta di pesca. Ottima anche questa variante.