Piatto perfetto per utilizzare le parti di scarto dei finocchi e la crosta del parmigiano, soprattutto per una cena invernale calda e leggera.La ricetta originale non prevede la crosta del parmigiano, ma questa aggiunta rende la minestra ancora più golosa e profumata. In siciliano il piatto prende il nome di “pizzilunedda” da “pizziluna” che significa “pizzicotto”, dal movimento che bisogna fare per ricavare questo formato di pasta comunemente chiamato grattini.
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Preparazione 5 minuti min
Cottura 25 minuti min
Tempo totale 30 minuti min
Portata Primi in brodo, Primi
Ingredienti
- 4 finocchi solo la parte che normalmente si scarta (barba e gambi)
- 1 crosta di parmigiano lavata
- q.b. acqua
- 60 g farina di semola
- q.b. sale
- q.b. prezzemolo
Istruzioni
- Tagliare le parti di scarto dei 4 finocchi a pezzettini piccoli (compresa la barba, più ne avete e più sarà profumata la vostra minestra).
- In una ciotola, impastare la farina, un pizzico di sale e l'acqua fino ad ottenere una consistenza compatta da cui estrarre man a mano i grattini (pizzilunedda) che devono avere le dimensioni della pastina (i risoni ad esempio).
- Adagiare i grattini su un vassoio pieno di farina (di semola) e lasciar asciugare per 20 minuti.
- Nel frattempo, cuocere le parti di scarto dei finocchi con l'acqua, il sale e la crosta del parmigiano in una pentola a pressione (anche questi per circa 20 minuti).
- Terminata la cottura, portare a bollore il brodino senza il coperchio della pentola a pressione e aggiungere i grattini infarinati.
- 4/5 minuti di cottura e la minestra è pronta per essere impiattata e condita con un filo d'olio e prezzemolo.