Gli struffoli

GataLoca
Gli struffoli, (sempre chiamati al plurale, mai al singolare) sono uno dei dolci più cari al cuore dei napoletani, visto che la tradizione vuole che non manchino mai sulla tavola alla vigilia di Natale. Una curiosità: sono un dolce legato alle più antiche radici della città, infatti gli antichi greci che la fondarono preparavano un dolce quasi identico, i Lukumates. Anche gli ingredienti e la preparazione (pasta fritta e miele) sembrano indicare una gastronomia primitiva.
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Per la pasta

Per guarnire

Istruzioni
 

  • Fare con gli ingredienti una pasta lavorandola bene e poi lasciarla riposare per un'ora almeno coperta.
  • Prendere un pezzettino di pasta alla volta e arrotolandola fra le dita formare delle palline di circa mezzo centimetro.
  • Friggere poi le palline poche per volta in abbondante olio caldo e a fuoco moderato finchè non prendono un colore dorato. Sgocciolarli bene e metterli su di una carta assorbente.
  • Sbucciare le mandorle immergendole per un minuto in acqua bollente, poi metterle con le nocciole in forno caldo, lasciarle imbiondire e poi tritarle finemente.
  • Tagliare il cedro a dadini e/o a striscioline.
  • Mettere in una pentola nella quale possano stare comodamente anche gli struffoli il miele e lo zucchero con mezzo bicchiere d'acqua e cuocere a fuoco basso finche la schiuma non scompaia e comincia a prendere un colore giallo.
  • A questo punto abbassare ancora la fiamma (al minimo possibile) e aggiungere la metà dei canditi, le mandorle, le nocciole e la buccia degli agrumi grattugiata.
  • Rigirare e calarvi dentro gli struffoli e continuare a mescolare finché non siano ricoperti uniformemente.
  • Versare subito in un piatto rotondo (come quelli per la pizza) e con le mani bagnate di acqua dare la forma desiderata.
  • Cospargerli coi diavolilli e decorarli con il resto dei canditi.

Note

Gli struffoli si conservano bene per una settimana o anche di più. Anzi, un paio di giorni dopo sono più buoni!

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