Flan di verdure miste

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Forse non ve ne siete accorti, ma a me mi piace un sacco, mangiare. Mangio molto, troppo secondo mia Moglie, ma mangio bene. Cioè, vado alla caccia di cose che me gustano mucho, muchissimo. Non tutto, rientra in questa categoria, devo dire. Mangio di tutto, se sono ospite da qualche parte, non foss'altro che per non mortificare la padrona, il padrone di casa. Ma questo è un altro discorso Mi ricordo, quando lavoravo nella Sardegna profonda, che un giorno, una mia padrona di casa mi preparò una pastasciutta sulla quale mi scaraventai con tutto il furore dei miei vent'anni. Il primo boccone fu una delle peggiori esperienze della mia vita: non capii mai bene, con cosa fosse stato fatto quel sugo, ma il sapore era di pesce andato a male. Arrivai alla fine con lo stomaco in subbuglio, la morte nel cuore ed un grande sorriso un po' stereotipato stampato sulla faccia. Ed il giorno dopo cominciai a cercare un altro alloggio. Se una pietanza mi piace, però, ci vado giù duro. Amo la pastasciutta, in particolare, e la carne, ed i formaggi, ed il pesce, salvo, lo confesso, il baccalà. Praticamente tutto o quasi. Ma sarebbe un errore pensare che solo queste cose, valgano la pena di vivere. Il meraviglioso mondo delle verdure va esplorato con tempo ed attenzione sino in fondo, perchè riserva sorprese a volte complesse, altre volte semplicissime, come ciò che ho mangiato stamane: semplici fettine di melanzane e zucchine cotte alla piastra e condite con un olio di frantoio fruttato e delicatissimo; patate tagliate a fettine e gratinate al forno,cosparse con un simile filo d'olio e spruzzate di pan grattato; due cespi di insalata belga cruda condita con un pinzimonio banalissimo, se si vuole, ma ricchissimo di un gusto esaltato dalla freschezza e quindi dallo scrocchiamento dei cespetti di verdura. Tutto semplice epperò estremamente appagante. Ora, in attesa di una mia personalissima ricetta di tagliolini al nero di seppia che sto scrivendo e descrivendo, ve ne propongo un'altra, di verdure, appunto. Provatela e credo proprio che non ve ne pentirete.
Nessuna valutazione
Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Verdure
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Metto a fontana sulla spianatoia 200 grammi di farina, aggiungo una presa di sale, 100 grammi di burro a pezzetti, ammorbidito a temperatura ambiente, e comincio ad impastare gli ingredienti con la punta delle dita.
  • Quando il burro ha assorbito parte della farina, dando all'impasto un aspetto granuloso, comincio ad aggiungere acqua (in tutto 50 grammi) e lavoro la pasta sinché risulta omogenea.
  • Formo un panetto, lo copro e lo metto in frigo per mezz'ora.
  • Mondo le verdure, taglio le carote a rondelle, i carciofi a spicchietti, e lavo bene, ma delicatamente, le cime di cavolfiore ed i broccoletti.
  • Faccio bollire in una casseruola abbondante acqua salata, ci butto dentro le verdure e le cuocio per circa venti minuti.
  • Aggiusto di sale e le passo al mixer oppure al passaverdura montato con il disco a fori piccoli.
  • Raccolgo il passato in una casseruola, unisco 30 grammi di burro e faccio asciugare il purè a fuoco mite.
  • In un'altra casseruola sciolgo altri 30 grammi di burro, ci stempero 30 grammi di farina, la faccio dorare, la diluisco con il latte caldo e, sempre mescolando, faccio addensare la salsa. Levo dal fuoco e regolo di sale.
  • Incorporo alla salsa il passato di verdure, 30 grammi di grana grattugiato ed i soli tuorli, uno alla volta. Mescolo con cura dopo ogni aggiunta.
  • Stendo la pasta brisée con il matterello in un disco di circa 24 cm. di diametro, spesso 4 millimetri.
  • Imburro ed infarino uno stampo a pareti alte, di 20 cm. di diametro, vi adagio il disco di pasta; poi ripiego quella in eccedenza, in modo da formare una smerlatura tutt'intorno.
  • Verso nella ciotola di pasta il composto di verdure al quale ho aggiunto 3 albumi montati a neve. Livello e metto in forno caldo a 190°, nella parte bassa.
  • Cuocio per circa 50 minuti.
  • Tolgo dal forno, passo con molta attenzione il flan dallo stampo ad un piatto di portata, e lo servo subito.

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