Di questi simpatici e buonissimi dolcetti di carnevale, con mia madre ho provato diverse ricette e alla fine di tanti esperimenti, da qualche anno, questa è quella che ci soddisfa di più. Di solito, ne prepariamo in quantità industriale per poi distribuirle ai bimbi che conosciamo. Consiglio di essere in due, perché di tempo ce ne vuole abbastanza tra impastare, arrotolare, tagliare e formare le palline da tuffare poi nell’olio caldo, ritirarle su, lasciar scolare l’unto in eccesso e cospargerle di liquore alchermes e zucchero a velo. Ne facciamo infatti due versioni: con l’alchermes appunto, per i grandi, e senza per i bambini, ma questi ultimi sono irresistibilmente attratti dal bel colore rosso vivo del liquore e dal sapore dolce e profumato che questo conferisce alle castagnole, così alla fine le prepariamo nell’unica versione completa di tutto...
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Preparazione 3 ore h
Tempo totale 3 ore h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 12 dosi
Ingredienti
- 1,6 kg farina
- 400 g zucchero
- 300 g burro tagliato a pezzetti e lasciato ammorbidire
- ¾ bicchiere limoncello o grappa o sambuca (o altro liquore)
- 8 uova intere
- 2 bustine lievito in polvere
- q.b. sale
- q.b. olio per friggere
- q.b. zucchero a velo (o semolato)
- q.b. liquore alchermes
Istruzioni
- Disponete la farina a fontana sul tavolo e unite il sale e le due bustine di lievito mescolando bene per amalgamare. Ricavate una cavità nel centro e disponetevi il burro.
- In una terrina sbattete le uova con lo zucchero aiutandovi con una frusta elettrica e quando sono spumosi aggiungetevi il liquore scelto.
- Unite anche questo composto alla farina e lavorate il tutto con le mani fino a ottenere un impasto morbido ma consistente (fatevi cospargere le mani di farina “dall’aiutante” nel caso in cui all’inizio risultasse troppo appiccicoso!).
- Date forma a un panetto tipo filoncino e copritelo con un panno (perché nel tempo che occorre per le successive operazioni stando all’aria si asciugherebbe troppo). Da questo tagliate delle fette di un paio di centimetri e allungatele, arrotolandole sul tavolo come si fa per gli gnocchi. Tagliate quindi dei tocchetti non troppo grandi e arrotolateli fra le mani per formare delle palline grandi più o meno come una noce.
- Disponete della farina sul tavolo e allineatele lì sopra in attesa di friggerle (se possibile allungate il tavolo perché lo spazio non basterà mai!). Nel frattempo scaldate abbondante olio in un tegame dai bordi alti (riempito per metà) e quando buttandoci dentro una mollichina di impasto quello comincerà a sfrigolare, iniziate a friggere le castagnole poche per volta, rigirandole con un cucchiaio di legno.
- Essenziale metterne poche alla volta perché l’umidità dell’impasto formerà un po’ di schiuma. Occhio alla cottura perché non occorre molto tempo e si rischia di bruciarle. Mantenete l’olio sempre a temperatura costante senza abbassare o alzare la fiamma di volta in volta.
- Quando saranno belle dorate, tiratele su con una schiumarola e adagiatele su un vassoio foderato di carta assorbente o da pane perché scolino l’unto in eccesso, quindi trasferitele su un vassoio da portata spruzzandole prima, generosamente, di alchermes, quindi spolverizzandole di zucchero a velo. Noi di solito riempiamo tante piccole vaschette di alluminio da distribuire in giro, per la gioia di grandi e piccini...