Questa ricetta nasce dalla fantasia dei vecchi marinai della mia città, che una volta usciti im mare per il loro lavoro, avendo necessità di sfamarsi utilizzavano la parte del pescato considerata meno pregiata per prepararla. Ingrediente fondamentale l'aceto, che veniva utilizzato per dare una copertura agre a certi odori che potevano crearsi allo stesso pesce. Ogni cittadina della riviera marchigiana ha una sua versione del brodetto. Io riporto la mia come la faceva mia nonna e come la fanno mia mamma e le sue sorelle.
Nessuna valutazione
Preparazione 3 ore h
Tempo totale 3 ore h
Portata Pesce
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
Per il fondo di cottura
Istruzioni
- Ovviamente prima si pulisce il pesce e lo si lava. Possibilmente non togliete teste e lische, lasciate tutto intero. Solo seppie e calamari, vanno a pezzi.
- Fate imbiondire la cipolla tagliata fine con l'olio. Quando è bionda, aggiungete i pesci iniziando con le seppie ed i calamari che necessitano di cottura più lunga.
- Lasciate andare a fuoco medio per circa 15 min e aggiungete i peperoni ed i pomodori a pezzi. Lasciate cuocere per un po' le verdure e poi aggiungete l'aceto. Fate evaporare il suo alcol e aggiungete interi gli ultimi pesci dalla razza allo scorfano alla rana pescatrice.
- Coprite e finite la cottura, non toccando assolutamente il pesce. Quando la carne del pesce inizia a staccarsi dalle lische, allora è cotto.
- Abbrustolite a parte fette di pane casereccio in modo da inzupparle con il brodetto.