Il Bordatino e’ un antica minestra Toscana realizzata con “materiali di recupero” del giorno prima che si prepara oramai raramente nelle zone di Pisa Lucca e Livorno E’ un piatto della cucina povera, una sorta di polentina “lenta”, cioè non troppo densa con i fagioli e il cavolo nero. L’origine “forse”, anche se sono pisano ed e’quindi difficile ammetterlo, e’da attribuire ai Livornesi, e pare il nome “bordatino” derivi proprio dal termine “di bordo” in quanto preparata a bordo dei velieri che solcavano i mari durante le traversate intorno al 1700. La ricetta originaria prevede l’utilizzo dei fagioli rossi ma vanno benissimo anche i cannellini o la tipica “piattella pisana”
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Primi in brodo
Cucina Italia
Porzioni 6 persone
Ingredienti
- 1,5 lt acqua di cottura dei fagioli
- 250 gr farina di mais tradizionale macinata grossa
- 6 - 7 foglie cavolo nero
- passata di pomodoro
- 1 cucchiaio concentrato di pomodoro
- odori (sedano, carota, cipolla, prezzemolo)
- aglio
- sale
- pepe
Istruzioni
- Tritate gli “odori”, a Pisa si chiamano così, cioè il prezzemolo, la carota, la cipolla e il sedano e farli soffriggere in pentola con aglio e olio extravergine di oliva.
- Unire il cavolo tagliato a pezzi e far cuocere per circa quindici minuti con la polpa di pomodoro e il concentrato diluito.
- Aggiungere il brodo di fagioli caldo e far cuocere per un ‘altra mezzora.
- Versare successivamente la farina gialla a pioggia evitando di fare grumi portandola a completa cottura (30 - 40 Minuti) cercando di mantenerla un “po' lenta” cioè non molto densa, nel caso aggiungete un po’ di acqua.
- Servire la minestra calda con un filo di olio a crudo.