di Martino Ragusa.
Coltivati per la radice commestibile, i ravanelli vengono raccolti da marzo fino alla fine dell’autunno. La buccia esterna può essere rossa o bianca, la polpa è invece bianca e croccante, con un sapore leggermente piccante. La forma delle radici cambia con le varietà: ci sono quelle tondeggianti rosse, come la Saxa, la Ciliegia e la Non plus ultra, le cilindriche Mezzo rosso a punta di Napoli o Mezzo lungo rosso a punta bianca, e le allungate bianche (Candela di ghiaccio) o rosse (Candela di fuoco).
Per scegliere i ravanelli migliori fate attenzione alla consistenza, che deve essere soda e croccante ma non troppo indurita: per questo motivo i ravanelli vanno raccolti quando la maturazione non è ancora del tutto completa.
In cucina vengono consumati crudi, solo con sale o conditi con olio, sale e pepe in insalata, sia da soli che in insalate miste.
Proprietà nutrizionali per 100 g di prodotto:
- Kcal: 11
- proteine: 0,8 g
- grassi: 0,1 g
- carboidrati (glucidi disponibili): 1,8 g
- vitamine: C
- sali minerali: calcio in modeste quantità, potassio
Virtù
Ha proprietà diuretiche e depurative. Può anche essere assunto come succo, frullando il ravanello e diluendolo con acqua. In questo modo fa bene alla voce e alle vie respiratorie, grazie alla sua azione disinfettante ed emolliente, ed è un ottimo rimedio naturale contro afonia e raucedine.