Zuccherina di Trieste, Triestina da taglio, Biondissima di Trieste, Zuccherina di Trieste, sono diversi sinonimi che indicano lo stesso prodotto: il Radicchietto di Trieste -Cicoria Zuccherina di Trieste-.
Questa verdura arriva sulle tavole a inizio primavera e vi rimane fino all’autunno.
Si tratta di una coltura tipica del territorio triestino; il suo seme è molto piccolo (600 per un grammo); la tecnica di coltivazione è molto particolare; il radicchietto viene seminato in maniera uniforme, in parti di terra di forma allungata (vanese), o squadrata (quadri). Il risultato è un verde tappeto di piccole foglie la cui altezza va dai 3 ai 4 cm.Dopo la semina, nei perioi di caldo, bisogna aspettare solo due settimane per gustare la dolce e croccante verdura. La prima semina avviene in cassoni sotto vetro.
Le foglie vengono prima tagliate con una piccola falce, poi raccolte e selezionate da un tamburo rotante, a trama fitta, per trattenere le impurità.
La radice, lasciata in terra, produce, in breve tempo, altre foglie le quali, però, saranno un po’ più spesse e meno dolci rispetto al primo raccolto.
Solo per tre volte si può ripetere la raccolta dagli stessi semi, in uno stesso appezzamento. Poi sarà necessario procedere ad una nuova semina in una nuova zolla di terra. Il radicchietto rispunterà ancora una volta dolcissimo, pronto per essere gustato in una fresca e depurativa insalata.
Fonte:Edamus-Bibamus-Gaudemus/Progetto Valo PT