Prosciutto e melone, un classico antipasto freddo della cucina italiana fatto con due soli ingredienti crudi semplicemente accostati tra loro. Ma anche un secondo o addirittura un piatto unico ideale per un pranzo leggero estivo. Leggero ma super completo.Basta accostare un paio di fette di pane e un buon calice di vino per incassare tutti i nutrienti (macro e micronutrienti) che si chiedono a un pasto: proteine, carboidrati, lipidi, vitamine e sali minerali. Esistono delle regole per la preparazione di un piatto così facile? Sembra incredibile ma non solo la risposta è sì e sono pure tante.
Con soli due ingredienti in gioco, per niente manipolati, è indispensabile che siano di qualità e ben trattati. Non c’è un prosciutto particolare, vanno bene tutti i prosciutti crudi del folto panorama italiano, speck e prosciutti affumicati compresi. Questo connubio è talmente ben riuscito che sconsiglio la sostituzione del prosciutto con un altro salume. Beninteso, accostare al melone la coppa, la sopressa veneta o la mortadella può essere interessante, ma non è la stessa cosa.
Poiché è facile che la vostra scelta ricada su un Parma o un San Daniele, vi invito a dare un’occhiata agli articoli presenti nel sito.Il melone va scelto con cura. Deve essere profumato, maturo al punto giusto e dolce. Tra un retato e un Cantalupo, vi consiglio quest’ultimo perché più speziato.L’esecuzione di questo piatto non dovrebbe essere complicata in nessun modo. La cosa migliore è presentare i due ingredienti semplicemente accostati. Il melone va lavato, tagliato a fette che vanno ben mondate dai semi, sbucciate ma con la scorza tenuta attaccata a un estremo. Devono occupare metà del piatto mentre l’altra metà del piatto va occupata dal prosciutto tagliato a fette molto sottili. Il nemico maggiore della preparazione è l’acquetta che può cedere il melone e inumidire il prosciutto facendogli perdere fragranza, consistenza e sapore. Perciò occorre preparare il piatto all’ultimo momento. Non deve cioè essere incellofanato e messo in frigo. Il melone va raffreddato ancora intero, tagliato e servito. Se non è possibile affettare il prosciutto all’istante, il pacchetto del salumiere va tolto dal frigo qualche minuto prime per evitare che le fette rimangano attaccate tra loro.
Fondamentale l’accostamento con il pane, che deve essere di ottima qualità e fresco. La preferenza va data a quello non condito che può essere bianco o integrale secondo il gusto. In ogni caso, è meglio quello casereccio, cotto a legna e anch’esso tagliato al momento.
Il vino deve essere bianco, secco, leggero e ben fresco. Anche frizzante e leggermente aromatico. Va benissimo anche il Lambrusco.
di Martino Ragusa