L’estate è la stagione dei colori in tavola. Che siano dolci o salati, i cibi più rappresentativi di questo periodo dell’anno sono variopinti, freschi e ricchi d’acqua. L’esempio più classico è l’anguria, che protegge la pelle dal rischi legati all’esposizione ai raggi solari, ma anche il melone non è da meno. E proprio di questo frutto parliamo oggi insieme alla dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista, a cui abbiamo chiesto di raccontarci le proprietà del melone, le sue caratteristiche nutrizionali e come consumarlo in salute.
[elementor-template id='142071']Caratteristiche del melone
Il melone è il frutto di una pianta erbacea (Cucumis melo) con fusto flessibile, strisciante o rampicante, della famiglia delle cucurbitacee, la stessa del cocomero. Ha forma tondeggiante o ovoidale, buccia liscia, liscia-costoluta o reticolata, polpa dolce, succosa e profumata, di colore variabile dall’arancio, nelle varietà estive, a bianco-gialla, a verde nelle varietà invernali e con molti semi piatti nella parte centrale.
Il 60% della produzione mondiale è asiatica, continente di cui è originaria la pianta. In Europa, i maggior produttori sono Spagna, Romania, Francia e Italia (soprattutto nel mantovano e a Pachino, in Sicilia). Le varietà coltivate sono molto numerose e differiscono per forma, dimensioni, colore della buccia e della polpa.
Melone estivo e melone invernale
Una prima suddivisione può essere fatta tra meloni estivi e invernali. Tra quelli estivi, in vendita da maggio a ottobre, si ricordano:
- cantalupo comune, rotondo con scorza robusta e costoluta, polpa rossa, zuccherina e molto profumata;
- melone di Mantova, di forma tonda, buccia liscia e polpa consistente di colore arancio intenso e varietà di forma tonda o ovale, scorza sottile e reticolata e polpa arancione, zuccherina, ma meno profumata e soda.
I meloni invernali arrivano sul mercato in estate, ma poi rimangono fino a dicembre grazie alla loro capacità di conservarsi a lungo. Hanno forma allungata, buccia liscia e sottile e polpa bianca o verdognola, poco profumata e dolce. Tra le varietà ricordiamo il melone verde, di forma allungata, buccia verde scuro e polpa bianca, il gigante di Napoli, grosso con buccia sottile verde e polpa bianca molto dolce, il melone di malta, a polpa verde succosa e dolce.
Melone: i valori nutrizionali
La dottoressa Evangelisti spiega come composizione vari leggermente tra melone estivo ed invernale. In generale, 100 grammi di melone contengono:
- 91 g d’acqua
- 7,4 g di carboidrati nel melone estivo e 4,9 g nel melone invernale
- 0,8 g di proteine
- 0,2 g di lipidi
- 0,7 g di fibra
- Minerali: nel melone estivo è molto abbondante il potassio, poi sono presenti calcio, fosforo, magnesio e tracce di ferro e zinco. Nel melone invernale sono presenti gli stessi minerali, ma il potassio ha livelli più bassi.
- Vitamine: nel melone estivo sono molto abbondanti la vitamina A e la C, in quello invernale sono presenti in quantità ridotte.
“In entrambe le tipologie di melone – conclude l’intervistata – sono presenti un buon contenuto di vitamina B6, numerosi antiossidanti e buon apporto di acido folico. Basso apporto calorico: circa 35 calorie per 100 gr di prodotto”.
Quali sono le proprietà del melone?
La prima caratteristica interessante del melone, dal punto di vista delle proprietà, è la capacità di contrastare l’invecchiamento dell’organismo: si tratta, infatti, di un frutto con proprietà antiossidanti, grazie alla presenza di vitamina A e C e altri composti che contrastano l’attività dei radicali liberi.
Sostegno per la vista
Sempre la vitamina A, fa sì che il melone protegga anche gli occhi e la vista: “questa vitamina – spiega la nutrizionista – esplica un’azione preventiva nei confronti della degenerazione maculare, una malattia che colpisce gli occhi con l’avanzare dell’età.” Il melone è prezioso per la vita anche grazie alla presenza dei carotenoidi, in particolare la zeaxantina, che aiutano a mantenere in salute la retina e a proteggere gli occhi dai danni provocati dai raggi UV.
Melone amico del cuore e alimento antitumorale
“Il melone è importante anche per la salute del cuore e l’apparato cardiovascolare, in particolare il melone estivo che contiene molto potassio, minerale essenziale per il buon funzionamento appunto di cuore e vasi sanguigni.” L’intervistata pone, poi, l’attenzione sul potere antinfiammatorio del frutto, conferito dalle cucurbitacine, molecole che, anche se più concentrate nella buccia e nella radice della pianta, si ritrovano anche nella polpa del frutto e che possiedono appunto proprietà antinfiammatorie, particolarmente utili nel trattamento di alcune patologie cardiache. “L’azione antinfiammatoria del melone si traduce anche in un effetto antitumorale che deriva anche dall’azione degli antiossidanti presenti, in particolare beta-carotene, zeaxantina e luteina. Sembra che il melone sia particolarmente utile nella prevenzione del tumore al colon, al seno, alla prostata, al pancreas e ai polmoni.”
Effetti benefici sono esercitati anche sul sistema immunitario, rafforzato grazie alla presenza di vitamina C, su quello nervoso, grazie al buon contenuto di vitamina B6, e su quello scheletrico, grazie al buon apporto di calcio e fosforo. Tra le altre proprietà del melone, la dottoressa Evangelisti enumera i poteri lassativo, diuretico (per la grande quantità di acqua) e rinfrescante. È utile in caso di iperuricemia, gotta, emorroidi e reumatismi, e infine, ricorda che i semi del melone, una volta frantumati e consumati crudi, sono utili a eliminare i vermi intestinali.
Come scegliere, conservare e consumare il melone
Al momento dell’acquisto il melone deve essere pesante, indipendentemente dalle dimensioni, e sodo: per la varietà cantalupo il frutto deve cedere un po’ sotto la pressione di un dito, mentre il profumo non deve essere troppo intenso. La dottoressa Evangelisti spiega, inoltre, che qualche leggera screpolatura nel punto di stacco è indice di buona maturazione. “È bene evitare meloni con spaccature, ammaccature marroni, molli al tatto, senza profumo, troppo leggeri o di colore irregolare.”
Per quanto riguarda la conservazione va tenuto conto che il melone continua a maturare a temperatura ambiente e, una volta maturo, si conserva a 6 o 8 gradi. “Attenzione al troppo freddo, che ne altera profumo e sapore, ed anche al profumo del melone stesso, che pervade facilmente gli alimenti vicini.”
Il melone, infatti, si consuma soltanto fresco, abbinato anche ad ingredienti salati come, appunto, il prosciutto crudo e il salmone affumicato. “In versione dolce – conclude l’intervistata – si può usare per macedonie, gelati e sorbetti.”
Controindicazioni del melone
“Il melone è sconsigliato in caso di diabete, dato che ha un indice glicemico abbastanza alto, e di disturbi gastrici, poiché l’elevato contenuto di acqua può diluire eccessivamente i succhi gastrici, rallentando la digestione.” Chiaramente l’effetto lassativo, in caso di meteorismo o diarrea, può essere dannoso e talvolta può causare a volte intolleranze o allergie.
Conoscevate le proprietà del melone?