Caratterizzata dal colore rosso vivo, profumo intenso e sapore dolce. Sì, stiamo parlando della fragola, il frutto della Fragaria vesca (famiglia Rosacee), pianta erbacea, perenne, con fusti esili e brevi, recanti foglioline verde brillante disposte a rosetta e i caratteristici fiori bianchi. È il frutto della primavera e della golosità, che mette d’accordo grandi, bambini…e anche medici! Infatti le proprietà delle fragole sono ottime e oggi abbiamo deciso di raccontarvele, attraverso i consigli della dott.ssa Francesca Evangelisti – biologa nutrizionista.
Il frutto della primavera
Varietà e coltivazione
La varietà selvatica, caratterizzata da frutti di piccole dimensioni e sapore molto intenso, cresce generalmente lungo le rive dei fossi e nel sottobosco di montagna, prediligendo terreno fresco e soleggiato. Le varietà coltivate, molto numerose, presentano invece un frutto molto più grosso e un gusto un po’ meno intenso; possono essere unifere, quando i frutti maturano una sola volta, in tarda primavera, oppure rifiorenti, quando generano più frutti, da maggio fino all’autunno. L’aspetto forse più interessante di queste ultime è che possono essere facilmente coltivate anche a casa, nell’orto o in vaso nei terrazzi, a patto di lasciare le piante ben esposte al sole. Scopriamo allora le fragole e i valori nutrizionali che le rendono così speciali.
Fragole: valori nutrizionali
Innanzitutto, scopriamo che “le fragole non rappresentano i veri frutti della pianta, che sono invece quei minuscoli semini gialli che ne ricoprono la superficie. La polpa rossa, che è quella che mangiamo, assieme naturalmente ai veri frutti, è in realtà il ricettacolo delle infiorescenze che, dopo la caduta dei fiori, si ingrossa e diventa polposo e succulento”, chiarisce la dottoressa.
È facile capire perché si tratta di un alimento della salute: “sono composte per la maggior parte di acqua (il 95%) e hanno un buon contenuto di carboidrati e di fibra, mentre sono povere di grassi e proteine. Contengono le vitamine B, K, E, ma soprattutto la C (sono tra i frutti che, assieme al kiwi, ne sono più ricchi). I minerali sono molto numerosi; i più abbondanti sono ferro, sodio, potassio, rame, manganese, fosforo, calcio, fluoro e magnesio”. Le fragole sono poi ricchissime di antiossidanti, come gli antociani, responsabili della colorazione rossa, ma anche quercetina, presente anche nella quinoa e utile contro il diabete, e acido ellagico. Buono anche il contenuto di acido folico. Infine, l’apporto calorico è molto basso (meno di 40 ogni 100 grammi di prodotto). Vediamo in che modo queste sostanze fanno bene alla salute.
Proprietà delle fragole: un frutto benefico
Antiossidanti
“Le proprietà delle fragole sono tantissime”, esordisce la nutrizionista. Innanzitutto, l’elevato contenuto di sostanze antiossidanti ci aiuta a proteggerci dai radicali liberi e quindi dall’invecchiamento cellulare; inoltre, la grande quantità di vitamina C potenzia il sistema immunitario, stimolando la produzione di globuli bianchi, le cellule deputate alla difesa contro agenti tossici e patogeni. “Per tali virtù la fragola si trova ai primi posti nella classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity), che stabilisce il potere antiossidante degli alimenti”.
Benefiche per colesterolo alto e ipertensione
Le fragole, quindi, ci mantengono giovani, ma hanno anche ottimi i benefici per l’apparato cardiovascolare: “l’attività dei fitonutrienti presenti nelle fragole riduce l’ossidazione dei grassi nelle membrane cellulari e diminuisce la percentuale di colesterolo cattivo LDL nel sangue. Anche l’attività dell’angiotensina, un ormone che provoca vasocostrizione e aumento della pressione sanguigna, viene ridotta. Inoltre, il buon contenuto di potassio e magnesio si rivela utile in caso di ipertensione”.
Depurative
Le fragole esplicano spiccate proprietà depurative e detossificanti, per l’alto contenuto di acqua, stimolando l’attività di fegato e reni, ed anche rimineralizzanti, quindi molto utili in caso di astenia e carenze minerali: “in tal senso, risultano particolarmente efficaci se mangiate a stomaco vuoto”, specifica la dott.ssa Evangelisti.
Antinfiammatorie e utili per le ossa
“Hanno potenti proprietà antinfiammatorie, prevenendo pertanto malattie quali l’artrite e la gotta, e antisettiche e disinfettanti, grazie alla presenza di acido citrico, utile anche in caso di infezioni urinarie o intestinali”. Le fragole mantengono le nostre ossa in salute, sia per la presenza di manganese, sia per il contenuto di potassio e vitamina K, che rinforzano l’intero apparato scheletrico.
Anti-diabete
“È bene sottolineare come le fragole siano tra i pochi frutti per diabetici, in quanto gli zuccheri che contengono sono rappresentati principalmente da levulosio, ben tollerato e presente comunque in piccola quantità. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che, grazie alla presenza di un particolare tipo di polifenoli (gli ellagitannini), un regolare consumo di fragole riduce significativamente il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2”.
Utili al cervello e amiche del girovita
“Le fragole fanno bene al cervello e sono utili per il mantenimento della memoria, grazie alla presenza di acido folico; migliorano l’umore, in quanto sono in grado di stimolare la produzione di serotonina e melanina”. La bella notizia è che tra le proprietà delle fragole, c’è anche quella di aiutare a perdere peso, in quanto ipocaloriche e poiché contengono enzimi in grado di attivare il metabolismo dei grassi, motivo per cui possiamo mangiarle senza troppi sensi di colpa. “Il contenuto di fibra inoltre, oltre a favorire la digestione, regolarizzare l’intestino e ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, aumenta il senso di sazietà, inducendo a mangiare meno”.
Coadiuvanti di bellezza, per denti, pelle e capelli
L’intervistata ci svela che “sono molto utili per la salute dei denti in quanto contengono xilitolo, una sostanza zuccherina in grado di prevenire la placca dentale e di pulire il cavo orale, uccidendo i germi responsabili dell’alitosi. In tal senso è consigliabile mangiare 4-5 fragole dopo i pasti, per ottenere una buona pulizia della bocca”.
Molto efficaci contro la ritenzione idrica, grazie all’elevato contenuto di acqua, vitamina C, fosforo e potassio, le fragole proteggono la pelle, in quanto la vitamina C presente in abbondanza favorisce l’assorbimento del ferro, necessario per la formazione del collagene, utile a combattere le rughe. Inoltre, “strofinate crude sulla pelle, aiutano ad alleviare le scottature solari e favoriscono la guarigione dall’herpes labiale”.
Le proprietà delle fragole non finiscono qui; c’è spazio per qualche ultimo consiglio di bellezza: “il buon contenuto di rame contribuisce a mantenere i capelli in salute e a limitare la calvizie, mentre il manganese ritarda il colore grigio dei capelli. Anche le unghie traggono giovamento dalle fragole, poiché il loro consumo le rende più robuste, evitando che si rompano o si sfaldino facilmente”.
Vediamo ora come gustare questo prelibato frutto.
Fragole: conservazione e usi in cucina
Come scegliere le fragole
“Prima di consumarle è sempre bene sciacquarle sotto l’acqua (al momento, non prima di metterle in frigo) e togliere il picciolo, se presente, ed anche la rosetta di foglioline alla base”. Ma come fare a scegliere un buon frutto? “Intanto, occorre acquistare le fragole al giusto grado di maturazione, il che significa che non devono essere né troppo acerbe né troppo mature. Devono avere prima di tutto un colore rosso uniforme e non eccessivamente scuro, in quanto se presentano alcune parti bianche o molto chiare o addirittura verdi, significa che sono acerbe, mentre se hanno un colore rosso molto scuro significa che sono troppo mature”.
Bisogna fare attenzione anche alla consistenza, controllando quindi che non siano né troppo dure, né troppo morbide. “In generale, quando possibile è meglio acquistarle sfuse, in modo da valutare e scegliere ogni singolo frutto. Vanno poi conservate in frigo, nello scomparto meno freddo (quindi nella parte inferiore), dato che sono soggette a rapido deperimento. Per questo stesso motivo, è consigliabile metterle in piccoli cestini o vassoi di cartone (togliendole quindi dalle vaschette di plastica, se così sono state comprate) e possibilmente ben separate, il tutto al fine di far circolare bene l’aria, per impedire la formazione di muffe. Vanno comunque consumate entro 2-3 giorni al massimo”.
Cento e una ricette
Le fragole sono naturalmente ottime mangiate fresche, al naturale, come snack di metà mattina o pomeriggio, oppure con panna e cioccolato o gelato, per un’alternativa golosa”. Anche i dolci con le fragole sono tantissimi e tutti molto buoni; questo frutto, infatti, si presta alla realizzazione di marmellate, confetture, ma anche torte, come la cheescake alle fragole, crostate, frullati, sorbetto, smoothies, gelatine e gelati. Possono anche essere usate per creare piatti salati, come per esempio il noto risotto alle fragole, dal caratteristico colore rosa, dove vengono aggiunte in piccoli pezzetti a metà cottura. Si accompagnano molto bene anche alle insalate, “in particolare in abbinamento a rucola e lattuga”.
Anche in questo caso, concludiamo con qualche raccomandazione.
Controindicazioni
Nonostante le innumerevoli proprietà, la fragola è considerata un frutto piuttosto allergizzante, per cui esistono delle controindicazioni al loro consumo. “Non raramente possono determinare fenomeni allergici, con vere e proprie reazioni immunitarie, con il rilascio di istamina (mediatore chimico dei processi infiammatori), che causa reazioni quali orticaria, puntini rossi sulla pelle e brufoli, fino ad arrivare, nei casi più gravi, a disturbi gastrointestinali (nausee, vomito, diarrea) e addirittura a fenomeni respiratori e anafilassi”.
Spesso poi, alcuni individui, pur non manifestando una reazione allergica, evidenziano una certa sensibilità che si manifesta in genere con prurito in bocca o rossore in alcune parti della pelle. Per tutti questi motivi, la nutrizionista consiglia di “limitare il loro consumo durante la gravidanza e l’allattamento.
La fragola è inoltre sconsigliata in caso di colite e sindrome del colon irritabile, poiché può determinare un’accentuazione della sintomatologia, dato che il contenuto di fibra insolubile stimola l’attività intestinale in modo significativo”. Anche in caso di cistite è meglio evitare la fragola, per ulteriore irritazione della vescica. Inoltre, “è assolutamente sconsigliata in caso di diverticoli intestinali, per la presenza dei semini, e in caso di gastrite, esofagite e reflusso gastroesofageo, poiché si tratta un frutto sostanzialmente acido e può quindi aggravare i sintomi.
Infine, in caso di problemi di calcoli renali, è consigliato non esagerare con l’assunzione, dato che contengono acido ossalico che tende a peggiorare il disturbo”.
Per l’abbondante presenza di vitamina C, le fragole hanno proprietà simili a quelle del kiwi.
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