Il bicarbonato di sodio è una preziosa risorsa in cucina di cui, spesso, non siamo consapevoli. Infatti, ha diverse funzioni: favorisce la digestione, agisce come disinfettante, ma stimola anche la lievitazione. Proprio quest’ultima funzione potrebbe risultare particolarmente utile quando il lievito di birra e le sue alternative scarseggiano, ma vogliamo ugualmente preparare il pane homemade oppure una deliziosa pizza fatta in casa. Per conoscere meglio il bicarbonato di sodio, le sue proprietà e gli usi in cucina abbiamo intervistato la dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista.
Che cos’è il Bicarbonato di sodio?
Il bicarbonato di sodio è una sostanza composta da acido carbonico combinato con sodio, ed è il sale più comunemente usato in cucina dopo il cloruro di sodio, il nome scientifico del classico sale da cucina. Ha l’aspetto di una semplice polvere bianca con granuli cristallini ed è inodore. Si conserva in vasi a chiusura ermetica e, come ci ricorda la dottoressa Evangelisti, se posizionato in un luogo fresco e asciutto può durare anche per molti anni.
È particolarmente noto per le sue molteplici proprietà. Infatti, il bicarbonato di sodio, se disciolto in acqua, tende a liberare anidride carbonica sotto forma di piccole bollicine. Trasformandosi in carbonato, va a creare un ambiente antiacido (e quindi alcalinico) che ne comporta le proprietà per l’organismo, ma anche i molti usi a livello alimentare e domestico.
Proprietà del bicarbonato di sodio e caratteristiche nutrizionali
La dottoressa spiega che “questa caratteristica del bicarbonato di sodio ha, innanzitutto, l’effetto benefico di evitare un eccesso di acidità dell’organismo, portandolo verso un ph decisamente basico, che ha l’effetto di contrastare le infiammazioni e ridurre il rischio di contrarre appunto malattie di questo tipo.” In tal senso, il consiglio è di assumerlo diluito in acqua la mattina, preferibilmente a stomaco vuoto. “L’effetto alcalinizzante”, specifica l’intervistata, “è utile anche per prevenire la formazione di calcoli renali e gotta, e per trattare le cistiti.”
Aiuta la digestione
Per la sua capacità di creare un ambiente antiacido, il bicarbonato di sodio è molto utile anche per ridurre l’acidità gastrica postprandiale e aiutare la digestione, specie dopo pasti abbondanti. “In questo caso, è sufficiente aggiungere una punta di cucchiaino a un bicchiere d’acqua, mescolare e bere: la sensazione di benessere è immediata.” La dottoressa specifica che, però, in caso di disturbi importanti, bisogna seguire una opportuna terapia farmacologica sotto controllo medico, in quanto il bicarbonato va inteso, per l’apparato digerente, come un rimedio occasionale.
[elementor-template id='142071']Prezioso come antimicotico
Note sono anche le proprietà antimicotiche del bicarbonato, utilizzato tradizionalmente per contrastare la candida albicans, per mezzo di lavaggi esterni ottenuti con aggiunta di due cucchiai all’acqua tiepida, attenuando così la sintomatologia. Usato in questo modo è molto utile anche per alleviare le emorroidi.
Un plus per l’igiene orale
“Il bicarbonato di sodio è, infatti, un prezioso alleato anche per la salute della bocca e l’igiene orale, in particolare nella prevenzione di placca, tartaro e carie, ma anche problemi un po’ più complicati da risolvere come afte e gengiviti.” Talvolta viene, ci spiega ancora l’intervistata, aggiunto ai dentifrici ed esercita anche un effetto pulente e sbiancante per i denti e contrasta l’alitosi.
Tutte le altre proprietà del bicarbonato di sodio
Le proprietà benefiche del bicarbonato di sodio non finiscono qui. La dottoressa Evangelisti ci spiega infatti che può essere utilizzato anche per:
- raffreddore e mal di gola (trattati con gargarismo o respirando i vapori di acqua bollente con due cucchiai di bicarbonato);
- dermatiti;
- herpes (applicato dopo averlo lievemente diluito con l’acqua);
- brufoli;
- acne.
Come si usa il bicarbonato di sodio in cucina
Arriviamo, infine, alle potenzialità dell’uso del bicarbonato di sodio anche in cucina, dove è molto utilizzato in pasticceria e nella panificazione per via della sua azione lievitante. La nutrizionista spiega che “va mescolato insieme al cremor tartaro (acido ricavato dal vino e reperibile in farmacia, oppure con il succo di limone o con l’aceto di mele) e aggiunto all’impasto, soprattutto di biscotti e pasticcini. I liquidi contenuti nell’impasto e l’acidità del cremor tartaro fanno reagire il bicarbonato trasformandolo in una schiumetta crepitante: le bolle di anidride carbonica gonfiano l’impasto e lo fanno lievitare. La cottura in forno ne fissa infine l’azione.”
Sempre in cucina, il bicarbonato è utile per ammorbidire in breve tempo i legumi secchi, sia durante l’ammollo che in cottura: basta una punta di cucchiaino per litro di acqua. Se lo aggiungiamo anche a quella di cottura in cui si lessano fagiolini e carciofi, aiuta a mantenerne vivo il colore, mentre aggiunto a quella usata per il lavaggio di verdure crude e frutta ne favorisce la pulizia e la disinfezione.
Ma gli usi e i trucchi per usare il bicarbonato in cucina non finiscono qui. Può essere impiegato, infatti, anche per:
- addolcire i pomodori;
- rendere più tenero il bollito;
- montare gli albumi;
- rendere meno acide le confetture e le marmellate;
- rendere più frizzante la limonata e altre bibite fatta in casa.
Bicarbonato: quali sono le controindicazioni?
La dottoressa Evangelisti ci spiega che il bicarbonato non ha particolari controindicazioni, ma “va ricordato che contiene sodio, per cui fa sempre utilizzato senza eccedere e certamente con estrema cautela nelle persone che soffrono di ipertensione. È sconsigliato anche in gravidanza e in allattamento. Mentre per il suo effetto di abbassamento dei livelli di potassio va evitato in chi soffre di carenze di questo minerale o tende comunque ad avere livelli bassi nel sangue.”
Usavate già il bicarbonato di sodio in cucina?