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Promuovere un ristorante sui social: 10 regole

Promuovere un ristorante sui social media richiede, come abbiamo visto regole strategiche ben precise tra cui la scelta dei canali giusti, cura e coinvolgimento della community e, preferibilmente, capacità narrative di brand storytelling.

Un altro punto essenziale per una buona presenza sui social è quello della cura dei contenuti. La semplice presenza o un ‘piano d’azione’ vago e generico, infatti, si rivelano spesso insufficienti: se si vogliono conseguire risultati concreti è molto più utile elaborare una vera e propria strategia di content management.

Ma prima ancora di fare questo è consigliabile effettuare un’analisi che includa il monitoraggio della propria presenza online (recensioni incluse) ma soprattutto un’analisi delle proprie caratteristiche ovvero punti di forza, punti deboli, target, obiettivi.

Solo in un secondo momento è possibile elaborare una strategia contenutistica, che includa un piano editoriale da seguire.
Eccovi allora 10 consigli per l’elaborazione e la cura dei contenuti sui canali social.

 

10 consigli per promuovere un ristorante sui social network

Puntare a contenuti autentici e interessanti

Ricette, consigli di cucina, eventi e news riguardanti il locale o il settore della ristorazione ecc.
Non è sufficiente avere contenuti di qualità e interessanti per il target, spesso sono la cura dei dettagli e la creatività a fare la differenza.
La pagina Facebook del Ristorante Baccano di Roma offre ottimi spunti a livello contenutistico, come dimostrano i post in cui al piatto viene abbinata una foto di qualità, un accenno alla storia e perfino un collegamento con la poesia.

 

Ristorante Baccano


Condividere i contenuti della community

Ovvero della comunità online di seguaci (di un brand, di una azienda, di una attività ecc): non solo storie testuali ma anche foto. Come abbiamo visto, parlando di storytelling, la community è una preziosa e inesauribile fonte di contenuti. Colui che amministra i contenuti dei profili sui social network e che quindi amministra e gestisce non solo i contenuti ma anche le conversazioni ha la grande opportunità di stimolare la creatività dei fan (clienti), facendoli sentire protagonisti all’interno di un percorso narrativo. Ogni social network, come vedremo, possiede caratteristiche e strumenti diversi per il coinvolgimento della community. Rimandendo in ambito food ma prendendo un esempio più generico, l’iniziativa Italia in tavola  ha ad esempio invitato i propri fan a inviare foto di loro piatti (tipici), che sono state poi ricondivise su entrambi i social network:

 

Se possibile creare contenuti speciali solo per la community: giochi, social coupon e promozioni

Questo tipo di contenuti richiede una conoscenza approfondita dei social media ma può rappresentare un ottimo strumento di fidelizzazione e viralità. Anche in questo caso è necessaria una buona conoscenza dello strumento e dei regolamenti di ciascun canale per la realizzazione di challenge e contest. Un’iniziativa molto semplice ma altrettanto efficace, in chiave storytelling, può essere quella di lanciare un hashtag ufficiale, ad esempio su Instagram e su Twitter. Un brand che vi può fornire un ottimo esempio di coinvolgimento è Starbucks: i fan sono infatti invitati a pubblicare foto creative, seguendo tematiche diverse, che abbiano ovviamente sempre come protagonista il noto caffè americano:

 

 

Puntare molto sul visual

Soprattutto foto dei piatti ma anche della clientela, del personale, dello chef ecc. Stimolare l’appetito attraverso i social network deve essere un obiettivo primario delle vostre strategie di social media marketing.

 

Cercare di diversificare la tipologia dei contenuti

Originali e non, video/foto/testo ecc. Da questo punto di vista è molto importante la sperimentazione contenutistica, che consente di variare monitorando però le reazioni e interazioni della community a contenuti diversi.

 

Invitare a seguire il ristorante sugli altri canali social e a lasciare recensioni

Non limitatevi a sporadiche call to action sugli altri canali social, sfruttate anche canali diversi offline, es. biglietti da visita e brochure, o la vostra newsletter.

 

Evidenziare punti di forza del ristorante e dei suoi piatti e servizi

Ad esempio, possibilità di prenotrare via facebook o app, selezioni di piatti per vegetariani, vegani o ciliaci, vicinanza con eventi o punti di interesse locali, articoli e recensioni positive di rilievo, attenzione per la stagionalità, eventuali servizi per famiglie o animali. Tornando a un ristorante che abbiamo già esaminato, Villa Campari, ristorante di Milano, questo contenuto è un ottimo esempio di foto professionale di un piatto unito però a un contenuto utile, ovvero l’attenzione alla clientela di vegetariani e vegani:

 

Limitare contenuti auto-referenziali e strettamente promozionali

Fare in modo che questa tipologia di contenuti resti limitata al circa il 30% dei post sui social network: non importa che la totalità dei contenuti riguardi le attività del ristorante, l’importante è non esagerare con quelli promozionali e commerciali (es. offerte speciali)

Essere autentici

Essere autentici, ma con uno stile e un tono di voce sempre uniformi che rappresentino personalità e caratteristiche del ristorante.

 

Ora che vi abbiamo dato un po’ di dritte su come promuovere un ristorante sui social, avete le idee più chiare sulle strategie da usare per pubblicizzare il vostro ristorante?

 

 

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