Giornale del cibo

Vegetali, sani, golosi: presentati al Cibus gli snack salutistici più innovativi

 

Lunedì ha preso il via alla Fiera di Parma la 19esima edizione di Cibus, il Salone internazionale dell’alimentazione che fino a giovedì 10 maggio esporrà il meglio del food Made in Italy con 3100 aziende espositrici e un’area dedicata ai 100 prodotti più innovativi. Già, perché se si vuole trovare un filo rosso tra le tematiche e le tendenze che caratterizzano l’appuntamento 2018, innovazione è certamente la parola d’ordine. O meglio, la capacità di innovare, attraverso prodotti salubri, legati al territorio e pratici da consumare, in linea con il trend che vede la spesa degli italiani sempre più orientata a cibi sani e di qualità.

Come abbiamo fatto prima con TuttoFood e Sana, poi con il Sigep, siamo andati a fare un giro tra stand, show cooking e degustazioni e vogliamo raccontarvi alcune novità tra i prodotti salutistici presentati al Cibus, a dimostrazione che la ricerca e lo sviluppo italiani in questo settore godono di ottima salute.

Pronti a scoprire cosa troverete tra gli scaffali della GDO per soddisfare la vostra voglia di mangiare sano gratificando anche il palato?

Prodotti salutistici presentati al Cibus: 3 novità per uno snack sano

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Dalla sfera di aceto balsamico di Modena da grattugiare (Terra del Tuono) alla nuova linea di pasta dedicata ai Millenials (Del Verde), passando per tanti, tantissimi sott’oli e altrettante bevande di ogni genere e fattezza, tra i prodotti salutistici, a farla da padrone sono gli snack, come dimostrato anche dalla loro massiccia presenza nell’area Cibus Innovation Corner, che ospita in Fiera i 100 prodotti più innovativi.

Se vi state immaginando forti sapori salati e spesse sfere di sale che vi restano attaccate alle mani siete fuori strada. Tuttavia, non resisterete a leccarvi le dita. Infatti, a Cibus 2018 abbiamo visto trionfare una nuova versione degli snack: sempre pratici, sfiziosi e tentatori, ma privi di sensi di colpa, poiché realizzati con innovative tecniche di produzione a partire da verdura, legumi, semi, senza aggiunta di sale, conservanti o coloranti, come sta avvenendo in modo trasversale in molti comparti dell’industria alimentare, tra cui quello del gelato artigianale, in cui crescono l’utilizzo di ingredienti naturali e l’attenzione all’impatto ambientale.

I prodotti che abbiamo assaggiato noi, facendo due chiacchiere con i responsabili delle aziende, ci hanno davvero sorpreso per la capacità di unire tradizione, innovazione e gusto. Siete curiosi di conoscerli?

Fiocchi di legumi croccanti: l’aperitivo è servito con l’azienda Colfiorito 

colfiorito legumi

Colfiorito: un nome una garanzia, come gli splendidi altopiani tra Umbria e Marche da cui l’azienda proviene, vocati alla produzione di legumi. È l’export marketing manager Michele Santilocchi a presentarci il restyling del marchio e l’ampia gamma di prodotti, disponibili nelle principali catene della grande distribuzione organizzata. Fertitecnica Colfiorito unisce tradizione e semplicità di consumo, con un’attenzione particolare al benessere, anche grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino per ottenere piatti bilanciati. Non solo, i 103.000 controlli annui e le certificazioni internazionali (che richiedono anche ai fornitori), insieme al metodo innovativo e sostenibile per disinfestare i legumi, ne fanno un’azienda che punta alla “qualità senza compromessi”.
“Abbiamo prodotti che seguono il concetto della semplicità, a cui appartengono legumi secchi, prodotti da filiera certificata, cereali e semi, con specialità regionali e spezie.
Inoltre, puntiamo molto sui prodotti in cui sperimentiamo di più l’innovazione, gli smart food, ovvero alimenti funzionali che possano migliorare il benessere delle persone, aiutandole a consumare in maniera pratica durante la giornata prodotti che solitamente si mangiano poco”. Tra questi i mix per insalata, le verdure disidratate con un cereale base, o i fiocchi di legumi ricchi di proteine e di fibre, cotti al vapore e schiacciati, della linea “Viver Bene”, che offre praticità e naturalità, poiché tutti i prodotti sono senza aggiunta di sale e di zucchero.

Infine, il referente di Fertitecnica Colfiorito ci racconta la nuova linea #Mordilanatura, dove le parole d’ordine sono praticità e gratificazione, e che comprende spuntini salutari, che puntano maggiormente sul gusto: come quelli con fave e soia croccanti, semi di zucca e nocciole, un vero e proprio snack da gustare anche come aperitivo, o con semi di zucca, mandorle, uva sultanina e mirtilli, perfetti a colazione, o come pausa al lavoro, poiché molto energetici. Confezioni da 160 g il cui prezzo al pubblico varia tra i 2,89€ e 2,99€ per un mix davvero goloso: tra una domanda e l’altra ammettiamo di essere stati curiosi di assaggiarli!

Gli snack di verdure croccanti dell’azienda Valleri: come le chips, una tira l’altra

Stefano Valleri ci racconta con orgoglio come i Veggy Snack dell’azienda siano stati selezionati tra i 100 prodotti più innovativi del Cibus: “si tratta di un vegetale che viene trasformato in snack senza aggiungere null’altro, grazie al grande lavoro del reparto ricerca e sviluppo, che ha creato un prodotto assolutamente sano e paragonabile al gusto di una patatina fritta”. Assaggiamo e confermiamo il paragone, stupendoci per l’incredibile sapore di questi snack di verdure, presentati in 7 referenze: zucca, zucchine con erba cipollina, pomodori con basilico, rape rosse “erbette di Chioggia”, peperoni assortiti, cipolla rossa e carote, tutte vendute in pratiche confezioni da 15 g al prezzo di 1,95€.  

Il segreto del successo di questo prodotto, acquistabile oltre che nelle catene del Veneto, anche tramite il sito e-commerce dedicato veggysnack.it, è la disidratazione a freddo, un metodo lungo che consente di conservare tutti i nutrienti delle verdure fresche e anche il gusto, senza aggiunta di olii, grassi o conservanti: “tale processo permette di disidratare il prodotto mantenendo pressoché inalterati aroma, colorazione e struttura del prodotto, ottenendo così buone qualità organolettiche, di aspetto e di conservazione”, specifica il titolare dell’azienda Valleri.

La totale assenza di conservanti ha, inoltre, reso necessario lavorare sul packaging, realizzato ad hoc e composto da una pellicola di alluminio che permette di ottenere il buio totale all’interno della confezione, in modo da conservare inalterato il prodotto fino a 6 mesi.

Snack gluten free a base di ceci, piselli e riso: Valledoro reinventa lo spuntino

È ormai l’ora di pranzo e il nostro giro prosegue tra il meglio delle aziende che hanno puntato sull’innovazione per unire benessere e gusto, in prodotti davvero originali e sfiziosi.

Incuriositi dall’ampia gamma di referenze, ci avviciniamo allo stand dell’azienda Valledoro, che nasce a Brescia nel 1954 come bottega del pane e ora, alla terza generazione, sempre gestita dalla famiglia Zubani, è specializzata nella produzione di articoli da forno tra i quali grissini, crostini e sostitutivi del pane, acquistabili in tutto il territorio italiano nella grande distribuzione organizzata.

Incontriamo il responsabile Sales Area Diego Cerri: “negli ultimi anni ci siamo innovati venendo incontro alle esigenze del consumatore italiano che cerca prodotti biologici e che utilizzino farine diverse, come quella di riso e di mais, anche alla luce della diffusione dell’intolleranza al glutine”. Per arricchire l’ampia gamma di prodotti Valledoro, che già da molti anni non utilizza grassi animali, conservanti, olio di palma e additivi, è stata, quindi, creata una linea di prodotti estrusi al riso e al mais, che comprende Sungrì, bastoncini di mais biologici, ma anche due irresistibili proposte dolci: Zulù Riso Latte e Zulù Mais Fondente.

La nostra attenzione viene però catturata da uno snack dal nome invitante e familiare, Risibisi, la novità dell’azienda Valledoro tra i prodotti salutistici presentati al Cibus. Diego Cerri ci descrive le due referenze: “sono snack biologici cotti al forno, ricca fonte di proteine e fibre, gluten free e adatti anche a una dieta vegana”. Risibisi piselli bio contiene farina di piselli 80%, farina di riso 17%, olio di girasole e sale. Risibisi ceci bio, invece, è realizzato con farina di ceci 60%, farina di riso 37%, olio di girasole, sale ed entrambi sono presentati in una pratica confezione richiudibile. Interessante anche il prezzo finale, circa 1,70€ per una confezione da 80 g.

A noi l’operazione sembra assolutamente riuscita, l’unica controindicazione è che…creano dipendenza!

Concludiamo la nostra missione alla ricerca dei più innovativi prodotti salutistici presentati al Cibus nel tardo pomeriggio e confermiamo l’impressione iniziale e i dati che arrivano dalle principali ricerche di mercato: anche la più importante fiera del cibo italiano si è reinventata, insieme alle aziende, per dare grande spazio ai prodotti sani e agli ingredienti di qualità, per cui il consumatore italiano è anche disposto a spendere di più. Ma come funziona il made in Italy all’estero? Chiacchierando con le aziende pare proprio che il trend salutistico sia quasi inesistente nel resto d’Europa, mentre cresce l’interesse nei Paesi asiatici. Quel che è certo è che il cibo italiano all’estero va forte e non ha bisogno di essere senza olio di palma per farsi scegliere: “il consumatore all’estero cerca i prodotti e i gusti tradizionali italiani”, conferma Diego Cerri di Valledoro, che con l’estero lavora da oltre 20 anni.

Se poi l’esperienza, l’innovazione e la qualità italiane nel settore food riescono ad armonizzarsi con la necessità di mangiare sano e condurre uno stile di vita corretto, ci guadagniamo tutti e il risultato è ancora più interessante, non trovate?  

N.B. L’immagine in evidenza è presa da facebook.com/CibusParma/

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