I calcoli renali, ovvero, la presenza di formazioni solide nell’apparato urinario, provocano delle coliche solitamente molto dolorose che, purtroppo, possono ripetersi in chi ne ha già sofferto, almeno che non siano state eliminate le cause. Per questo motivo, a molte persone che non vogliono provare per la prima volta cosa significa soffrirne, interessa sapere come evitare la loro formazione. Vediamo allora con l’aiuto della dott.ssa Sarah Giuffrè – biologa nutrizionista – quali sono le buone regole generali per prevenire i calcoli renali, utili anche per coloro che hanno già sofferto di questo doloroso disturbo.
Calcoli renali: possibili cause
“Innanzitutto – specifica la nutrizionista – se vogliamo prevenire i calcoli renali, il primo aspetto da indagare riguarda le cause”. Infatti, in molti casi, chi ha sofferto di questo disturbo non ne conosce i motivi e non sa bene come trattarlo. Occorre, quindi, individuare la malattia primaria, di cui i calcoli sono un effetto: “ad esempio, una certa disfunzione metabolica porta ad un aumento di ossalati, ovvero dei composti presenti in piante e vegetali in forma di cristalli che, se non opportunamente smaltiti dalla flora intestinale, possono portare ai calcoli”.
Vediamo, allora, le principali cause dei calcoli renali che, ci spiega la dottoressa, possono essere ereditarie, ma nella maggior parte dei casi dipendono da abitudini alimentari:
- eccesso di carne
- bibite dolcificate con acido fosforico
- eccesso di sale negli alimenti
- alimentazione troppo ricca o troppo scarsa di calcio
- scarsa ingestione di liquidi
- zucchero in eccesso.
Quali calcoli?
In particolare “una dieta iperproteica e la scarsa assunzione di frutta e verdura favoriscono i calcoli”. La precauzione migliore, tuttavia, non riguarda tanto gli alimenti, quanto l’acqua: per prevenire i calcoli renali bisogna bere molto. Inoltre, è bene specificare che esistono diverse tipologie di calcoli renali, più o meno diffusi, a seconda del componente che si deposita nelle urine:
- ossalato di calcio (70%)
- acido urico (circa 5%)
- fosfato di calcio (10%)
altri tipi (complessivamente circa il 5% dei casi)
- struvite
- cistina
- diidrosiadenina
- xantina
- urato di ammonio.
Per capire di che tipo di calcoli si tratta, basta analizzare i livelli di acido urico, calcio e fosforo nelle urine.
Per quanto non esista una dieta universale per prevenire i calcoli renali, tuttavia, è possibile tenere a mente alcune buone regole alimentari. Vediamole con la dott.ssa Giuffrè.
Sali e minerali per i calcoli renali
Un’alimentazione corretta dovrebbe essere la misura principale per prevenire i calcoli renali in quanto “la composizione delle urine è direttamente correlata alla dieta”, spiega l’intervistata. Come sempre, ogni caso è a sé e occorre tenere in considerazione le indicazioni del proprio medico curante. Tuttavia, possiamo dire che per prevenire i calcoli renali bisognerebbe innanzitutto limitare il consumo di cibi ricchi di ossalato:
- spinaci
- rabarbaro
- barbabietola rossa
- bietola
- verza
- pomodori verdi
- prezzemolo
- tè verde
- semi di sesamo
- cacao in polvere
- cioccolato.
Salta subito all’occhio che si tratta per lo più di vegetali, molto apprezzati anche per le loro proprietà benefiche: “per questo motivo vanno inseriti in una dieta bilanciata e sono da eliminare solo in pazienti che presentano iperossaluria, ovvero una condizione clinica in cui vi è un eccesso di ossalato di calcio nelle urine”.
Sodio e calcio
Ancora più importante per prevenire la formazione di calcoli renali è limitare l’apporto di sodio e, quindi, di alimenti salati, mentre, contrariamente a quanto si pensa, scopriamo che “un moderato consumo di cibi contenenti calcio, come i latticini, non solo non è dannoso, ma può aiutare, in quanto contribuisce a limitare l’assorbimento di ossalato”.
Per concludere, chiediamo alla nutrizionista quali sono, quindi, i consigli dietetici (e non solo) da considerare per prevenire i calcoli renali.
Prevenire i calcoli renali: consigli dietetici
La nutrizionista ribadisce l’importanza di bere abbondanti quantità d’acqua, specificando che “deve essere a basso contenuto di sodio”, inoltre, anche per prevenire i calcoli renali è buona regola evitare diete troppo restrittive, ma, allo stesso tempo, controllare il peso attraverso una corretta alimentazione.
Consigli generali per la prevenzione
Oltre a limitare il sale, come abbiamo visto, queste le indicazioni della dott.ssa Giuffrè:
- frutta e verdura ogni giorno (evitare quelle ricche di ossalato) poiché sono fonti di acqua, magnesio e potassio (povere di sale)
- bere almeno 2 litri di acqua al giorno (moderare tè e bibite zuccherate) in quanto l’acqua riduce la concentrazione urinaria di calcio, ossalato e acido urico
- le proteine animali aumentano la concentrazione urinaria di sostanze che favoriscono i calcoli, quindi andrebbero limitate
- il calcio intestinale riduce l’assorbimento dell’ossalato e quindi il rischio di calcoli
- mantenere il peso forma
- controllare glicemia, pressione, colesterolo.
Anche il succo di limone, senza esagerazioni, può essere utile, in quanto “è l’agrume più ricco di citrato, sostanza che previene la precipitazione di calcio nelle urine (alla base della formazione di ossalato)”. L’unica accortezza è quello di berlo diluito in acqua, per non intaccare lo smalto dei denti.
Infine, sempre per prevenire i calcoli renali, l’intervistata ricorda l’importanza dell’attività fisica, “in quanto questa aumenta il flusso di sangue a livello renale e diminuisce sia l’infiammazione, sia la possibilità che si formino i calcoli stessi”.
Con la biologa nutrizionista Sarah Giuffrè abbiamo visto quali sono i principali accorgimenti per prevenire i calcoli renali. Se l’argomento vi interessa, allora potrà esservi utile la nostra lista di alimenti senza sale, ma anche l’articolo in cui raccontiamo come leggere l’etichetta dell’acqua, per scegliere quella più adatta alle vostre esigenze. Riguardo ai calcoli renali ci sono altri aspetti che vorreste approfondire?